LETTERA APERTA FRANCESCO BOCCIA (PD)
di Silvia Nulli
"Basta con l'ipocrisia di sinistra, sono nauseato: al corteo c'erano intellettuali milionari, politici in auto blu, ex parlamentari con il vitalizio"...
No, non è uno scherzo...è la dichiarazione detta con nessuna ironia da un dirigente PD, n° due dopo Letta..la dichiarazione di Francesco Boccia - uomo d'apparato, ovviamete...
Egr. Sig. Francesco Boccia,
Sono una precaria che ieri, dalla Lombardia, si è recata in pulmann a Roma assieme al mio compagno - disoccupato - per partecipare alla manifestazione della FIOM.
Leggo sul "fatto Quotidiano" nell'articolo a firma di Luca Telese (che fra l'altro ho veduto alla manifestazione di ieri), la sua dichiarazione che al corteo della FIOM ci sarebbero" stati intellettuali milionari, politici in auto blu ed ex parlamentari con il vitalizio".
Premesso che non credo che per lei - esponente di un partito che continua a professarsi" di sinistra", quando invece tiene bordone alla Confindustria e sostiene il liberismo - non dovrebbe dunque essere un problema che un intellettuale possa eventualmente arricchirsi grazie alla sua attività, né che un ex parlamentare abbia un vitalizio - dato che il suo partito non mi sembra che abbia mai sostenuto nessuna proposta di legge volta a levare tale vitalizio e tanto meno volta a limitare il numero di legislature cui un esponente politico possa partecipare (vedi Fassino e consorte...).
Premesso anche che è da dimostrare pure il fatto che i parlamentari presenti si siano recati a Roma con l'auto blu. Forse lei sa di qualche suo collega parlamentare del PD che è giunto con l'auto blu a seguito mascherato in modo da rendersi non riconoscibile? Perché - che io sappia - oltre a qualche appartenente a correnti minoritarie del suo partito, Fassina - forse per far dimenticare le dichiarazioni che egli stesso aveva a suo tempo rilasciato a favore dell'accordo di Pomigliano e sostanzialmente contro la FIOM - e - leggo nell'articolo - un certo Orlandi, mi sembra che sostanzialmente il PD- il più grande partito d'opposizione fosse il grande assente, proprio quando i lavoratori e i cittadini sono scesi in piazza per rivendicare i propri diritti fondamentali e la propria dignità di uomini.
Lungi da me l'idea di difendere parlamentari ed i politici presenti alla manifestazione, che comunque percepiscono un lauto compenso e hanno tutti gli strumenti per smentire eventualmente da soli: la sua dichiarazione è invece offensiva soprattutto nei riguardi di tutte le migliaia di lavoratori e lavoratrici, studenti, pensionati, precari, disoccupati, ecc. che hanno affrontato a proprie spese l'impegnativo viaggio fino a Roma giungendo da più parti d'Italia.
Personalmente, con il mio compagno, mi sono alzata alle 4.20 di sabato, il pulmann è partito alle 5.30 e sono rientrata a casa solo alle 4 di stamattina...come me tantissime altre persone hanno fatto la levataccia per poter partecipare alla manifestazione. Persone che di certo non sono né milionari, né posseggono l'auto blu e nemmeno possono contare su un vitalizio. Anzi...quelli precari come la sottoscritta, che non prenderanno nemmeno la pensione perché un domani non ci saranno i fondi sufficienti... i disoccupati come il mio compagno, che è da più di un anno a casa senza lavoro e senza alcun sussidio, e fatica a trovare un lavoro a causa della crisi e a causa del fatto che è over-45...E assieme a noi altri precari, altri disoccupati, i cassaintegrati, gli extracomunitari, gli studenti...ma anche quelli che percepiscono uno stipendio, un salario una pensione, che erano lì a Roma a difendere i miseri mille euro al mese o poco più...e che si preparano a scioperare quandanche faticano ad arrivare a fine mese!
Mi sembra dunque strano che tra tutti questi lei abbia notato solo parlamentari, politici e intellettuali, insomma i "privilegiati".
Eppure eravamo in centinaia di migliaia in quella piazza gremita e nelle vie d'accesso, giunti da tutta Italia, accomunati da un unico destino e da un unico intento: quello di sostenere l'ultimo grande sindacato di massa in grado di difendere i diritti dei lavoratori contro la prepotenza di un imprenditoria predona, contro un governo che non ha fatto nulla per i lavoratori e che ancora ha il coraggio di nascondere la crisi ed i problemi del mondo del lavoro, contro anche - se mi permette - quella parte politica da lei rappresentata - che non solo non ha fatto abbastanza per i lavoratori, ma che di fatto ha sostenuto il precariato, che annovera tra i propri parlamentari i Colanninno, ove molti si mantengono da tempo e si sono arricchiti con la politica...
Non mi meraviglio dunque del fatto che foste assenti, ma per lo meno vogliate rispettare le tantissime persone " normali" come la sottoscritta che, non ostante i problemi economici e le incertezze legate alla crisi. hanno voluto esserci per tentare di dare voce alla classe lavoratrice e riprendere in mano il proprio futuro.
Silvia Nulli
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