SICILIA: CASINI PRESENTA IL NUOVO UDC AL CONSIGLIO REGIONALE
CASINI PRESENTA IL NUOVO UDC ALL'ASSEMBLEA REGIONALE SICILIANA
Cinque i deputati Udc che convergono nel nuovo partito: Giulia Adamo, capogruppo, Mario Parlavecchio, Marco Forzese, Orazio Ragusa e Giovanni Ardizzone.
PALERMO - "Ogni volta che si mette alla prova il miracolo Alitalia ci si rende conto che è meno miracolo di quanto si creda". Con queste parole il leader dell'Udc, Pier Ferdinando Casini, ha giustificato il ritardo con cui è giunto a Palazzo dei Normanni, sede dell'Assemblea regionale siciliana, dove ha tenuto una conferenza stampa per presentare il nuovo gruppo dell'Udc all'Ars.
Sono al momento cinque i deputati del gruppo Udc verso il partito della nazionale all'Assemblea regionale siciliana. Capogruppo è Giulia Adamo, transitata nell'Udc dopo avere guidato il gruppo del Pdl Sicilia, frantumatosi dopo la fuoriuscita dei parlamentari vicini al sottosegretario Gianfranco Miccichè, che hanno formato il gruppo Forza del Sud. Del gruppo Udc fanno parte i deputati Mario Parlavecchio, Marco Forzese, Orazio Ragusa e Giovanni Ardizzone.
"Mi sembra che in questo ultimo mese abbiamo fatto un buon lavoro all'Assemblea regionale - ha aggiunto Casini - Sono sicuro che possiamo continuare a fare bene e superare il numero di rappresentanti che avevamo in precedenza". Potrebbero entrare a far parte del gruppo Udc altri deputati, tra cui Salvatore Lentini e Vincenzo Vinciullo. "Ma il punto non è la contabilità nel nostro partito - ha concluso - ma i problemi della Sicilia, su questo siamo impegnati".
"Se domani si vota noi andiamo da soli, non abbiamo intenzione di allearci con il Pdl o con il Pd.Li avevamo avvertiti che il bipartitismo e il bipolarismo avrebbero consegnato il Paese nelle mani di Bossi da un lato e di Di Pietro dall'altro. Non esiste proprio, dunque, un alleanza con due partiti perdenti".
"Se in questo nostro Paese non mettiamo insieme, prima o poi, le forze responsabili non riusciremo ad affrontare in modo concreto le tante emergenze con provvedimenti anche impopolari. La paura e lo sguardo costante puntato verso le elezioni non portano a nulla".
Rispondendo ai giornalisti, Casini ha aggiunto di avere apprezzato le parole di Dario Franceschini che ha ipotizzato "un governo costituzionale", prendendo atto dell'importanza del terzo polo. "Ritengo corretta l'impostazione di Franceschini - ha continuato - ho sempre espresso la stessa opinione. Berlusconi è stato scelto dagli italiani e deve governare, alla fine vediamo se è stato bravo o no".
"Stiamo molto attenti a spezzettare il Paese in tante leghe: quella del Nord, quella del Sud e magari quella del Centro. Se il nostro Paese sarà ridotto a questo spezzatino avremo definitivamente compromesso la battaglia per il Sud, creando tanti sindacati territoriali".
"Noi siamo stati l'unico partito a votare contro questo federalismo, senza numeri e che finisce per danneggiare il Mezzogiorno e paradossalmente anche il Nord". Casini ha auspicato che "i partiti che all'Assemblea regionale siciliana hanno votato la mozione contro il federalismo facciano la stessa cosa in Parlamento, se lo faranno il federalismo della Lega non passerà".
su Freedom24 il 25 Ottobre 2010
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