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lunedì 25 ottobre 2010

a foglizzo i sindaci chiedono la nuova struttura.....

Attualità - Chivasso - 25/10/2010
I Sindaci del Distretto di Chivasso chiedono l'apertura dell'Hospice di Foglizzo
di Annarita Scalvenzo
La situazione dell'Hospice di Foglizzo, struttura per il ricovero di malati terminali e per le cure palliative, inaugurata nel gennaio scorso, ma non ancora attiva, nelle ultime settimane è ritornata prepotentemente all'attenzione dell'opinione pubblica.

Dopo la raccolta di firme promossa dalla Samco, l'associazione cittadina che si occupa di assistenza al malato cronico e oncologico, ma sostenuta anche da diversi gruppi di volontariato, l'argomento è arrivato sul tavolo dell'Assemblea dei Sindaci del Distretto di Chivasso dell'Als To4, che si è riunita giovedì scorso nella sala consiliare di Palazzo Santa Chiara.

A guidare l'incontro, il sindaco Bruno Matola, in veste di presidente dei Sindaci del Comitato. Una situazione in "stand by" l'ha definita Mauro Trioni, responsabile dei medici del Distretto chivassese: «Come tecnici – ha aggiunto Trioni -, insieme ai volontari siamo pronti a partire, ma purtroppo la struttura rimane inattiva in relazione al decreto regionale di agosto (che vieta l'attivazione di nuovi servizi o attività che richiedano l'impiego di nuove risorse, ndr) che blocca tutto fino all'approvazione del prossimo Piano di Rientro. Non possiamo che auspicare che questo documento venga varato al più presto e che la situazione venga così sbloccata».

Dal momento del "via" della Regione, ha spiegato Trioni, occorreranno circa tre mesi affinché la struttura entri in attività. Alla riunione hanno partecipato anche diversi rappresentanti del mondo del volontariato, principalmente Avulss, Lilt e Samco, che non hanno potuto che auspicare una rapida soluzione.

«Con la raccolta firme abbiamo voluto dare un'accelerazione – ha spiegato il dottor Libero Ciuffreda, Direttore del reparto di Oncologia delle Molinette e Presidente della Samco -, questo non perché non abbiamo trovato il sostegno delle direzioni sanitarie dell'Asl, anzi, ma proprio perché è necessario avere a disposizione quella struttura per quei pazienti che non possono ricevere le cure a casa e per evitare di ricoverarli in ospedale».

Il dottor Ciuffreda ha ripercorso la storia degli Hospice, con la nascita in Gran Bretagna nel 1996 di uno specifico Movimento Hospice e Cure Palliative Mondiali: gli Hospice sono strutture ponte fra la casa e l'ospedale, dove lavorano principalmente infermieri e volontari e con l'impiego di bassa tecnologia, ma dove soprattutto viene ricreato un ambiente familiare. Per quanto riguarda l'Asl To4, nel 1999 è stato aperto il primo Hospice a Lanzo e dieci anni dopo il secondo, a Salerano. Ora, manca quello di Foglizzo che, con i dieci posti a disposizione, sarà a servizio del territorio dell'azienda sanitaria che fa capo al distretto chivassese. Il dottor Ciuffreda ha anche ricordato che si deve affrontare il doppio aspetto del costo del ricovero in ospedale e quello del costo sociale: per quanto riguarda il primo, un giorno di ricovero ospedaliero costa dai 1000 ai 1.200 euro, mentre in Hospice si pendono circa 300 euro; dal punto di vista del costo sociale, con l'Hospice il paziente può stare vicino a casa, dove la comunità può prendersi cura di lui.

«Non sarà una delibera di Giunta a fermare le necessità dei cittadini – ha avvertito Ciuffreda -. Intorno a quella struttura, vogliamo creare una cultura della sofferenza ed una dignità della morte e della vita e anche un luogo dove vengano fatti i corsi di formazione dell'Als legati a questi temi. Non apriamolo se diventa solo un posto dove si va a morire e basta: ma deve diventare un luogo dove la cultura della dignità della morte sia profondamente radicata».

Nei prossimi giorni, la Samco è intenzionata a chiedere un incontro con i politici e con la Direzione sanitaria dell'Asl, per avere precise rassicurazioni su questo progetto.

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