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giovedì 28 ottobre 2010

HO SEMPRE MANIFESTATO LE MIE IDEE.........

Editoriale Freedom24

Ho manifestato a più riprese il mio personale spirito di coerenza nel professare idee, politiche e non, sul fatto del momento. Oggi più che mai si è giunti ad una svolta significativa, un tornante politico che può portare il Cavaliere al punto di partenza oppure ad un punto di non ritorno, più in alto di dov'è adesso, per potersi tuffare ancora dentro all'arena elettorale, quindi verso il voto. Quello di cui parlo è ovviamente la Giustizia.

Che si guardi a Silvio Berlusconi come ad un terrorista o addirittura "stupratore" della democrazia (parafrasando Tonino Di Pietro) è bislacco e inverosimile, oltre che inaccettabile, visto che l'uomo Silvio Berlusconi non ha mai commesso omicidio o simili. Che si guardi a Berlusconi come ad un indagato, dove l'indagato è un individuo che risulta in delle indagini di natura civile e amministrativa (e mai condannato) è la visione corretta. Dovremmo chiederci perchè, però.

Allo stato, Silvio Berlusconi è stato oggetto di 109 processi, 2500 sono state le udienze dove è stato invitato a comparire, 530 sono state le perquisizioni della Guardia di Finanza presso aziende collegate a Fininvest. In contropartita, 200 milioni di euro sono stati spesi per avvocati e consulenti legali dal 1994, anno in cui è sceso in politica. Numeri imbarazzanti che farebbero impallidire chiunque, e che di fatto non trovano un riscontro significativo nel mondo. Silvio Berlusconi è di fatto l'uomo più perseguitato dalla Giustizia almeno nella storia d'Italia.

Perchè non dimostra la sua innocenza in tribunale? E' questo che molti gli chiederebbero. Certo è che gran parte dei procedimenti a carico del Premier sono caduti in prescrizione (un tempo lungo anni che non ha comunque permesso agli inquirenti di reperire prove tangibili a che venisse provata la colpevolezza), in altri è stato assolto. In altri il fatto non costituiva reato. In altri ancora il reato di turno non viene commesso, quindi una macchinazione in piena regola. Per di più, che un Presidente del Consiglio dei Ministri si rechi in tribunale a giorni alterni per poter far fronte agli attacchi dei magistrati e di certa politica che se ne serve, è di per sé inaccettabile.

Da qui, i tentativi del governo di proteggere il Premier. Un tentativo giusto, da parte dell'esecutivo, di salvaguardare un Capo del Governo certo non vittima, ma neanche colpevole. E comunque da salvaguardare. Gli italiani, nonostante tutto e conoscendo alla lettera tutti i leader candidati alla Presidenza del Consiglio (quindi conoscendo anche il Cav.), hanno deciso di sceglierlo ugualmente due anni orsono, e per la terza volta. E anche recentemente alle elezioni regionali, che hanno decretato un successo enorme per il centro-destra e il Governo. E il fatto che il Premier abbia bisogno di uno scudo che lo protegga dagli attacchi continuati di certa Magistratura è fuori discussione. L'opposizione dovrebbe imparare a rassegnarsi all'idea di essere, almeno per il momento, proprio all'opposizione. E che per battere Berlusconi e conquistare Palazzo Chigi serve parlare di politica. Non serve e non pagano né macchinazioni giudiziarie, né gossip da quattro soldi che vorrebbero il Premier anche pedofilo di ragazze marocchine, come da ultimo "scoop" del Fatto Quotidiano. Lo battano coi voti. Poi si vedrà.

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