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domenica 24 ottobre 2010

SVELATA L' IDENTITA' DI MISTER " X "........

Si tinge di Rosso il Futuro dei finiani Svelata l'identità di "Mister x": è il parlamentare vercellese
Giovedì 21 Ottobre 2010 08:16
Definito il passaggio nelle file di Fli dell'ex coordinatore di Forza Italia. La decisione anticipata da una lunga intervista al Secolo. Il via libera dopo un colloquio con Bocchino. Fibrillazioni nella diarchia Menardi-Siliquini per nulla disponibile a cedere lo scettro all'ultimo arrivato

 

Rosso_Roberto_2Non hanno ancora firmato l'atto ufficiale, ma tutti i documenti sono ormai pronti e anche l'appuntamento è fissato in agenda. Roberto Rosso ha rotto gli indugi e annunciato al manipolo dei suoi fedelissimi la decisione di abbandonare la divisa del Pdl per trasferirsi armi e bagagli tra le file dei seguaci di Gianfranco Fini. I dettagli dell'operazione sono stati messi a punto in un recente incontro tra il deputato vercellese e Italo Bocchino, braccio destro del presidente della Camera. Bocchino che ha anche il ruolo di ufficiale addetto all'arruolamento è un vecchio amico di Rosso e l'antico rapporto è servito a superare le ultime perplessità. Rosso avrebbe affermato di essere a capo di una numerosa pattuglia di amministratori locali sparsi in tutte le province piemontesi e soprattutto disposti a seguirlo nei ranghi di "Futuro e libertà".

 

È lui, insomma, l'ignoto "mister x", il politico di vaglia fatto balenare qualche settimana fa dai colonnelli finiani. Ancora incerto è, invece, il ruolo che l'ex coordinatore piemontese di Forza Italia, ex sottosegretario al Lavoro e ex vicepresidente della Giunta di Roberto Cota sarà chiamato a svolgere nelle truppe subalpine di Fini. Lui non ha dubbi e in una recente e straordinariamente ampia intervista concessa al Secolo, quotidiano di Fli, non ha nascosto l'ambizione di diventare il numero uno in Piemonte. Fini che in un primo momento sembrava guardare con favore a quest'ipotesi successivamente ha cambiato repentinamente opinione. A fargli cambiare idea è stata probabilmente la grande offensiva contraria alla nomina di Rosso immediatamente scatenata dal senatore cuneese Giuseppe Menardi e soprattutto dalla deputata Maria Grazia Siliquini: i due parlamentari che hanno governato fino ad oggi il movimento finiano in regione. Siliquini è la più ostinatamente contraria, sostenuta dal coordinatore provinciale di "Generazione Italia" Gianluca Pontalto.

 

La deputata torinese, secondo quanto riferiscono fonti bene informate, è riuscita a farsi ricevere dal presidente della Camera al quale avrebbe manifestato molte perplessità. E non basta. La Siliquini si sarebbe presentata nell'ufficio dell'inquilino di Montecitorio con in mano la copiosa rassegna stampa comprendente le decine e decine di articoli che i quotidiani piemontesi hanno dedicato alla vicenda del coinvolgimento di Rosso nel fallimento di una società proprietaria di call-center, che ha visto i suoi amministratori incappare in seri guai con la giustizia. Si tratta di una società che aveva sede anche a Trino Vercellese, città natale di Rosso. Il parlamentare non è stato raggiunto da alcun provvedimento giudiziario, ma i suoi rapporti con i vertici della società fallita sono stati al centro di una vicenda che lo ha costretto a dimettersi da vicepresidente del governo regionale dove era approdato solo poche settimane prima. Le notizie fornite a Fini sulle ultime gesta del politico vercellese hanno probabilmente ispirato prudenza e congelato eventuali nomine. Adesso l'ipotesi più probabile è che la guida di Fli in Piemonte sia affidata temporaneamente ad una sorta di triumvirato formato da Rosso, Siliquini e Menardi. Ma la vicenda è lungi dall'essere conclusa e come sempre capita quando si parla dell'onorevole Rosso ne vedremo ancora delle belle.

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