MAGISTRATO DI BARI IN MANETTE: DETENZIONE ILLEGALE DI ARMI
Inchiesta del tribunale di Santa Maria Capua VetereOra è ai domiciliari nella sua abitazione di Molfetta
BARI - Il gup del Tribunale di Bari Giuseppe De Benedictis è stato arrestato per detenzione illegale di armi. Il provvedimento è stato disposto dalla magistratura di Santa Maria Capua Vetere. Ora è ai domiciliari nella sua abitazione a Molfetta.
L'INDAGINE - Ad incastrare il magistrato sarebbe stata una pistola acquistata un paio di giorni fa in un'armeria in provincia di Caserta: è l'arma detenuta illegalmente che i carabinieri hanno trovato questa notte nella sua casa a Molfetta durante la perquisizione. Secondo la ricostruzione dei fatti, il gup intendeva comprare una pistola comune da sparo e, a quanto pare, era convinto di aver fatto quel tipo di acquisto: solo quando è ritornato a Molfetta e ha visionato l'arma si è accorto che non era quella che voleva, così ha telefonato al commerciante spiegando che c'era stato un errore e che sarebbe presto tornato indietro per il cambio. Ma non c'è stato il tempo perché la perquisizione dei carabinieri è arrivata prima che avesse il tempo di sostituire l'acquisto. L'armeria nel Casertano era sotto indagine.
I PROVVEDIMENTI GIUDIZIARI - De Benedictis è molto conosciuto a Bari e corridoi del palazzo di giustizia di via Nazariantz: non solo per la sua passione per le armi (ne colleziona circa 2350) ma anche per aver firmato in qualità di gip alcune delle ordinanze di custodia cautelari più importanti degli ultimi anni. Nel giugno del 2005 chiese l'arresto per l'ex governatore della Puglia Raffaele Fitto coinvolto in un'inchiesta su una presunta tangente di 50mila euro che avrebbe ricevuto dall'imprenditore Gianpaolo Angelucci. Si è occupato anche dell'indagine sul presunto arruolamento di alcuni ex ostaggi italiani in Iraq, Maurizio Aliana, Didri Forese e Umberto Cupertino. A giorni avrebbe dovuto pronunciarsi su una delle inchieste collaterali all'abuso edilizio di Punta Perotti. E' noto infine per aver firmato l'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Filippo Pappalardi, il padre di Francesco e Salvatore Pappalardi arrestato per l'omicidio e l'occultamento dei cadaveri dei suoi figli. Poi, il ritrovamento dei corpi dei fratellini caduti accidentalmente in una cisterna, scagionò l'uomo da tutte le accuse.
Angela Balenzano
su Freedom24 il 28 Ottobre 2010
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