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sabato 30 aprile 2022

Responsabilità civile: quando e come l'assicuratore risponde oltre il massimale


Responsabilità civile: quando e come l'assicuratore risponde oltre il massimale
Roberto Paternicò - Un rapido excursus della giurisprudenza di legittimità sulla "mora" e "mala gestione" dell'assicuratore della responsabilità civile

 

"LA CAMPAGNA ELETTORALE A S.G. NON FINISCE MAI?"........

Comune di San Giusto Canavese Partecipazione dell'Amministrazione all'inaugurazione delmobilificio Brunasso sulla SP 53.Auguri a questa nuova attività commerciale che si è insediata nel nostro paese e auguri a tutte quelle che già da tempo operano a San Giusto!


venerdì 29 aprile 2022

[QUESTIONARIO] Ci aiuti ad aiutarti ? Abbiamo pensato ad un breve questionario...

Gentili lettori, è da qualche tempo che ci chiediamo quali siano davvero le vostre esigenze nell'investimento di Borsa e le modalità con le quali vi potreste trovare più a vostro agio nel fruire dei contenuti del nostro corso RiuscireInBorsa.it.  Ci permetti di conoscerti un po' meglio? Al fine di garantire un prodotto sempre più stimolante e qualificato, abbiamo pensato ad un breve questionario che puoi scaricare cliccando qui sotto:
CLICCA QUI PER SCARICARE IL QUESTIONARIO >> Grazie per il tuo aiuto e a presto !

COMUNE DI SAN GIUSTO CANAVESE

giovedì 28 aprile 2022

Discriminatoria la condotta della società che non assume donne in gravidanza

Discriminatoria la condotta della società che non assume donne in gravidanza
Annamaria Villafrate - Il Tribunale di Roma condanna ITA a risarcire due assistenti di volo escluse dalle selezioni e dall'assunzione perché in stato di gravidanza
 

No al terzo mandato per i Presidenti di Regione, stop al malcostume della politica!




MAURO - c'è una legge che viene costantemente ignorata: è la legge 165 del 2004 che vieta ai Presidenti di Regione di candidarsi per più di due mandati. Purtroppo fenomeni come corruzione, sprechi, inefficienze regionali sono anche il risultato di questo malcostume tipicamente italiano. Chiediamo al Governo di mettere fine al protrarsi di queste oligarchie regionali e di vietare che un Presidente di Regione possa essere eletto per più di due volte. Mettiamo fine a questo malcostume politico!




NO AL TERZO MANDATO PER I PRESIDENTI DI REGIONE

1.038 hanno firmato la petizione di Gruppo Deep. Arriviamo a 1.500 firme!



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NO AL TERZO MANDATO PER I PRESIDENTI DI REGIONE MODIFICHIAMO LA LEGGE E FERMIAMO LE OLIGARCHIE REGIONALI La legge nazionale 165 del 2004 è molto chiara: i presidenti delle Regioni possono restare in carica solo per due mandati. Eppure alcuni presidenti già al secondo mandato stanno brigando per aggirare la legge nazionale. Dalla loro parte milita il precedente di Luca Zaia, che sta svolgendo Il suo terzo mandato in Veneto. In Lombardia Roberto Formigoni di mandati ne ha compiuti addirittura quattro: è stato presidente della Regione dal 1995 al 2013. Ciò è stato possibile mediante un aggiramento delle norme grazie agli statuti regionali: i governi nazionali lo hanno permesso perché non hanno fatto ricorso. Anche il presidente della regione Campania, Vincenzo De Luca, ha annunciato di voler presentare in consiglio regionale una proposta che gli permetterebbe il terzo e addirittura il quarto mandato. E altri suoi colleghi si apprestano ad utilizzare lo stesso iter. Noi vogliamo evitare queste furbate e proponiamo una interpretazione autentica della legge 165 del 2004 che può impedire ciò che è già avvenuto in Lombardia e in Veneto. Il regionalismo italiano ha dimostrato in questi ultimi decenni tutti i suoi limiti; durante la pandemia questi limiti sono stati evidenti e in alcuni casi disastrosi. Le Regioni non sono Stati autonomi, e l'immobilismo delle classi dirigenti è un rischio per le istituzioni democratiche. E' venuto il tempo di combattere questo tentativo di costruire e consolidare oligarchie locali inamovibili. Non possiamo più accettare regioni diverse con servizi diversi; questo viola i nostri diritti costituzionali. La medicina territoriale è stata colpevolmente trascurata in quasi tutte le regioni. E così i trasporti regionali che penalizzano per l'estrema variabilità e inefficienza i pendolari di ogni parte d'Italia. Nel sud il disastro è ancora più grave e invece di superare questi limiti, si pensa di perpetuare all'infinito il potere di alcuni presidenti che si comportano come veri e propri satrapi. Firma anche tu e ferma lo strapotere dei presidenti di regione Proposta di legge No al terzo mandato per i Presidenti delle regioni Questo il testo che si propone di approvare in Parlamento prima della fine di questa legislatura L'articolo 2, comma 1, lett. f) della legge 2 luglio 2004 n. 165 del 2004 si interpreta nel senso che la non rieleggibilità del Presidente della Giunta regionale allo scadere del secondo mandato è vincolante dal momento dell'entrata in vigore della medesima legge n. 165 del 2 luglio 2004, indipendentemente dall'entrata in vigore delle leggi regionali di dettaglio. Aprile 2022  GRUPPO PROMOTORI LETTERA A ENRICO LETTA


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mercoledì 27 aprile 2022

Invalidità civile, modalità di valutazione dei redditi

Invalidità civile, modalità di valutazione dei redditi

Gabriella Lax - Dall'Inps le indicazioni sulle modalità di valutazione dei redditi, da considerare ai fini della verifica del diritto alle prestazioni di invalidità civile

 

L'ambulanza ci ha messo un'ora e mezza per raggiungere casa di Ernesto!




MAURO - Ernesto ha 4 anni ed è affetto da una malattia genetica molto rara: è ipovedente, non cammina, non mastica. Ernesto, oltre ai gravi problemi di salute, ogni giorno deve lottare con un altro grande problema: la strada che collega casa sua al centro cittadino è completamente dissestata. L'ambulanza una volta ci ha messo un'ora e mezzo per arrivare a casa sua! I terapisti si rifiutano di raggiungere la casa di Ernesto proprio a causa delle pessime condizioni del manto stradale. Aiutiamo Ernesto e la sua famiglia, chiediamo alle autorità di riparare la strada di casa!




Una strada per Ernesto

4.171 hanno firmato la petizione di Francesca Conte. Arriviamo a 5.000 firme!



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Ernesto è un bambino di 4 anni affetto da tubulinopatia, una malattia genetica rara di cui esistono pochi casi e ancora poco sperimentati. Vive con la sua famiglia ad Arpinova, un borgo rurale appartenente al territorio di Foggia. Ernesto è ipovedente, ipotonico, non cammina, non si tiene seduto, non mastica (si nutre esclusivamente di omogeneizzati) e soprattutto è affetto da continue crisi epilettiche farmacoresistenti. I genitori si sono accorti che qualcosa non andava quando Ernesto aveva 3 mesi perché non riusciva a tenere il capo dritto. La diagnosi è stata fatta al BambinGesù di Roma dove Ernesto, ancora oggi, si reca periodicamente per effettuare controlli e terapie. A questi grandi problemi di Ernesto si aggiunge un altro grande e grave problema:le condizioni della strada del tutto dissestata che separa la casa di Ernesto dal centro cittadino.La tempestività dei soccorsi è fondamentale nelle condizioni di Ernesto! L'ultima volta i mezzi di soccorso sono arrivati dopo un'ora e mezza dalla chiamata, a detta loro, per le condizioni stradali relativi al dissestamento. E' importante sottolineare un altro aspetto: presso l'abitazione non passa più l'unico mezzo pubblico che passava fino a 6- 7 anni fa, la circolare numero 34. Questo pregiudica la possibilità della mamma di Ernesto di poter raggiungere il centro cittadino per qualsiasi importante necessità in assenza del marito o di altri familiari non possedendo un auto. Inoltre, le condizioni della strada rendono difficoltoso ogni spostamento con Ernesto. Molti terapisti si rifiutano di raggiungere la casa di Ernesto per effettuare terapie proprio a causa delle condizioni della strada che provoca danni alle auto. Negli anni sono state fatte tante promesse alla famiglia, ma al momento ancora nulla di concreto. Con questa raccolta firme si vuole attirare l'attenzione dell'amministrazione comunale di Foggia e della Regione Puglia affinché si possa concretamente prendere in considerazione la storia del piccolo Ernesto, aiutando una famiglia che sentiamo anche un po' la nostra. Firma e invita i tuoi amici a farlo.
Cerchiamo di dar voce a Ernesto! Insieme si puo'!


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martedì 26 aprile 2022

La riforma Cartabia in materia di famglia

La riforma Cartabia in materia di famiglia
Law In Action - di P. Storani - L'Avv. Prof. Federica Federici interviene sulle news in tema di nuovo tribunale della famiglia

Juventus sei unica 𝐒𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐈𝐍 𝐅𝐈𝐍𝐀𝐋𝐄!

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𝙋𝙚𝙧 𝙡’𝙤𝙣𝙤𝙧𝙚, 𝙥𝙚𝙧 𝙡’𝙤𝙧𝙜𝙤𝙜𝙡𝙞𝙤 𝙥𝙚𝙧 𝙡𝙖 𝙨𝙩𝙤𝙧𝙞𝙖 𝙖𝙙𝙚𝙨𝙨𝙤 𝙗𝙖𝙩𝙩𝙞𝙖𝙢𝙤 𝙡’𝙄𝙣𝙩𝙚𝙧 𝙚 𝙖𝙣𝙙𝙞𝙖𝙢𝙤 𝙖 𝙥𝙧𝙚𝙣𝙙𝙚𝙧𝙘𝙞 𝙡𝙖 𝙘𝙤𝙥𝙥𝙖 𝙚 𝙡𝙖 𝙣𝙤𝙨𝙩𝙧𝙖 𝙧𝙞𝙫𝙞𝙣𝙘𝙞𝙩𝙖, 𝙁𝙄𝙉𝙊 𝘼𝙇𝙇𝘼 𝙁𝙄𝙉𝙀! ❤️🤍🖤
𝐒𝐈𝐀𝐌𝐎 𝐈𝐍 𝐅𝐈𝐍𝐀𝐋𝐄!


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lunedì 25 aprile 2022

Class action: cosa è cambiato con la riforma

Class action: cosa è cambiato con la riforma
Sara Giuggioli - Com'era e com'è disciplinata oggi l'azione collettiva (class action) in Italia: la procedura prevista dal Codice del Consumo e le novità della riforma 

Amarezza nerazzurra, conferma giallorossa 🇪🇺

Fischio d'inizio: è venerdì, torna la newsletter di GOAL! In questa edizione: Amarezza nerazzurra, la chimera Europa League, la Roma di Mou
1° Tempo - Terza semifinale in 5 anni: Roma, certezza Europa
2° Tempo - Stop al sogno dell'Atalanta: si ferma ancora ai quarti 
Extra Time - Il Parma, l'ultima italiana a vincere l'Europa League

1° Tempo - Terza semifinale in 5 anni: la Roma in Europa è una certezza

Chiamate Italia 3131. Perché Roma, la Roma giallorossa, almeno nel calcio e almeno nelle coppe europee, significa nuovamente Italia. È il nostro baluardo, l'asta di una bandiera sbrindellata, il bastone che ancora una volta ci sostiene a fatica. Ancora una volta, sì. Perché negli ultimi anni non è una novità che la Lupa rimanga l'unica rappresentante del nostro calcio nella semifinale di una coppa europea. Dal 2018 è la terza volta in cinque anni. La semifinale col Liverpool, Champions League 2017/18, è il picco. La Roma aveva perso male, malissimo, a Barcellona nell'andata dei quarti di finale. Sembrava a casa, in pratica lo era. Ma al ritorno aveva sfornato la prestazione della vita: a segno Dzeko, poi De Rossi su rigore, infine Manolas, con quella corsa a perdifiato e quegli occhi spiritati entrati ben presto nella storia. Della Roma, della Champions, pure del nostro calcio. Col Liverpool, il capolinea. I Reds sono più squadra, hanno l'ex Salah e ad Anfield si impongono con un 5-2 che non ha nemmeno troppo bisogno di essere raccontato. A un certo punto il punteggio è addirittura esagerato: 5-0. Poi un paio di reti giallorosse nel finale.

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Lo sapevi? 

Roma, Olympique Marsiglia e Feyenoord: tre semifinaliste della Conference League 2021/22 in passato sono state semifinaliste anche in Champions League e in Europa League. L'unica eccezione è il Leicester, che sfiderà proprio la compagine di Mou.

2° Tempo - Atalanta, Europa maledetta: la corsa si ferma ancora ai quarti

Non è bastata la spinta di un ribollente Gewiss Stadium esaurito in ogni ordine di posto per dare continuità al percorso europeo dell'Atalanta: i nerazzurri perdono in casa con il Lipsia e salutano ufficialmente l'Europa League ai quarti di finale. Dopo l'1-1 dell'andata, la doppietta di Nkunku in quel di Bergamo ha avuto l'amaro sapore del capolinea, cancellando il sogno e l'ambizione orobiche di raggiungere la seconda semifinale continentale della propria storia, dopo quella di Coppa delle Coppe del 1988.

Proprio così, perché se si circoscrive la questione a vecchia Coppa UEFA, Europa League e Champions, si noterà che la Dea non ha mai superato lo snodo rappresentato dai quarti di finale. 
Con Gasperini al timone dalla stagione 2016-2017, i nerazzurri sono approdati al tabellone principale dell'Europa League già nella stagione successiva, superando brillantemente la fase a gironi - indimenticabile il 5-1 in casa dell'Everton - prima di arrendersi agli ottavi contro il Borussia Dortmund qualificato dal goal-beffa di Schmelzer ad una manciata di minuti dai tempi supplementari.

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Extra Time - Il Parma del 1999, l'ultima squadra italiana a trionfare in Europa League

Maledizione Europa League. Per il 22° anno consecutivo, l'Italia non avrà nel prossimo campionato la squadra detentrice della 'fu' Coppa UEFA. Per trovare un club di Serie A in grado di trionfare nella seconda competizione per club più importante d'Europa. Il 12 maggio di quell'anno, infatti, il Parma giocava a Mosca la finale di Coppa UEFA contro il Marsiglia, vincendola per 3-0 e sollevando il trofeo. Da allora, nessuna squadra italiana è più riuscita a vincerla, giocando solamente una finale nel 2020, persa dall'Inter contro il Siviglia per 3-2. Dove sono ora i protagonisti di quella serata che aveva scritto la storia del club gialloblù?

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Popcorn: scelti per te dal mondo di GOAL

FISCHIO FINALE
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