Cerca nel blog

Scrivi su segreteria.tapparoudc.tapparoudc@blogger.com

  • COMMENTI POLITICI
  • DI TUTTO UN PO'
  • MALELINGUE POLEMICHE
  • MIRACOLI
  • MISCELLANEA
  • PENSIERI ED OPINIONI
  • PER PUBBLICARE I VOSTRI CONTRIBUTI (potete allegare foto + testo inviando una mail) segreteria.tapparoudc.tapparoudc@blogger.com
  • POESIE IDEE
  • PROBLEMATICHE SOCIALI
  • RICEVO E PUBBLICO

sabato 30 ottobre 2010

400MILA EURO BUTTATI....e io pago...e io pago....pago...pago....

Più di 400mila euro buttati nel cestino per ricontare i voti

Pubblicato il 21 Ottobre 2010 da supmod1.

Più di 400mila euro buttati nel cestino per ricontare i voti

Nell'aula bunker delle Vallette ci sono ancora più di un migliaio di scatoloni, pieni di schede elettorali, che dovranno essere riportati nel depo­sito di Chieri dove sono custoditi tutti i plichi delle elezioni di marzo. È l'ultimo strascico di quel procedimento di riconteggio che il Tar ordi­nò a luglio per capire se, tolti tutti i voti incrimina­ti, Roberto Cota avrebbe ancora avuto più prefe­renze di Mercedes Bresso. Il Consiglio di Stato martedì ha annullato la sentenza e la prospettiva del sorpasso, rendendo assolutamente inutili le operazioni compiute finora: vigilanza e trasporto del materiale, ristrutturazione dei locali, allerta di magistrati e funzionari per lo scrutinio, utilizzo delle forze dell'ordine. Una mazzata che non ha demoralizzato Bresso. Dopo l'amarezza dell'immediato, la Zarina è tor­nata alla carica alla sua maniera: in mattinata ha riunito i suoi avvocati poi ha stabilito una nuova strategia, designando un'altra data, il 25 gennaio, come la «madre di tutte le battaglie». Frase che ha incontrato il sarcasmo macabro di Michele Giovi­ne: «Bresso utilizza le stesse parole usate da Saddam, potrebbe illuminarci anche sulla fine fatta dal rais». L'esponente dei Pensionati non è intervenuto a caso, perché il 25 gennaio il Consi­glio di Stato tornerà proprio ad esaminare il caso della sua lista, su cui il Tar ha chiesto la presenta­zione di una querela di falso, intrecciata alla vicenda penale per le firme irregolari. Comunque vada a finire, un iter lunghissimo. Per questo l'ex presidente ripresenterà un proprio ricorso a Ro­ma, chiedendo una pronuncia immediata. A que­sto si appella, come ultima speranza di ribaltare la sconfitta di marzo. «La partita non è chiusa, andrò fino in fondo - ha spiegato -. Ho perso una batta­glia, non la guerra. E credo che la mia sia una battaglia giusta, innanzitutto per la legalità».

L'articolo di Andrea Gatta su CronacaQui in edicola in Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta il 21 ottobre 2010

Nessun commento: