Grana Padana. Per riportare la pace domestica Cota aggiunge un posto a tavola |
Venerdì 22 Ottobre 2010 08:25 |
Archiviata la querelle sui ricorsi, il presidente ha in mente di far entrare qualche rincalzo nella squadra di governo. Per sedare le tensioni della prima linea starebbe per promuovere Cortese in giunta assegnandogli le deleghe all'Attuazione del programma
Il dissidio tra il sonnacchioso assessore all'Industria Massimo Giordano, politicamente parlando fratello minore del gran capo leghista, e Giuseppe Cortese, il plenipotenziario sulla cui scrivania finiscono i dossier più importanti, ha abbandonato i tratti della scaramuccia tra amici per assumere il carattere della divergenza politica. E la temperatura potrebbe salire ulteriormente man mano che si avvicina l'appuntamento con la scelta del candidato a sindaco di Novara, poltrona su cui Cortese non disdegnerebbe di posare le sue terga. Da quando si è trasferito a Torino però Giordano si è messo di traverso incrinando il rapporto con Cortese.
Il match tra i due più stretti collaboratori di Cota si può, dunque, considerare concluso e l'ascia di guerra sotterrata? Apparentemente sì, anche se il fuoco potrebbe ancora covare sotto la cenere. Per diventare assessore Cortese deve rinunciare al sogno di indossare la fascia di primo cittadino di Novara, ma non per questo intende tirarsi da parte nella partita amministrativa che si giocherà la prossima primavera all'ombra della cupola di San Gaudenzio. L'assessore al Programma in pectore vuole partecipare e da protagonista alla scelta del candidato sindaco e questo progetto lo potrebbe mettere nuovamente in rotta di collisione con Giordano. Il mega-assessore regionale considera Novara una sorta di feudo personale ed ha già deciso di consegnare la nomination a un suo fedelissimo: l'assessore provinciale alla Cultura Alessandro Canelli. |
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