Lega, una e trina. Scricchiola il monolite padano |
Lunedì 18 Ottobre 2010 08:53 | |
La designazione del candidato sindaco di Novara incrina l'asse tra Cota e Giordano. A farne le spese il capo della segreteria Cortese: costretto a ripiegare sul lavoro in piazza Castello vede sfumare anche la supervisione della Comunicazione, assegnata a Conterno
Erano tre amici al bar. Talmente amici che nonostante la vorticosa scalata al potere nessuno aveva mai avuto notizia di uno screzio, anche piccolo o di scarsa importanza. Adesso questa fotografia è diventata improvvisamente sfocata. La vecchia amicizia non è più salda come un tempo e sempre più spesso trapelano voci di dissapori, alimentate da qualche serpe in seno, livorosa di suo o aizzata da qualche nuovo arrivato che rosica nell'anticamera. Insomma, nessuna rottura traumatica, almeno per ora, ma segnali inequivocabili indicano che qualcosa si è rotto, forse in maniera irreparabile, nel Trio Lescano leghista. Roberto Cota, il governatore sub iudice del Piemonte, il mega assessore ed ex sindaco di Novara Massimo Giordano e Giuseppe Cortese, il potente capo della segreteria del presidente, hanno formato una trimurti inossidabile. E proprio quest'intesa, cementata da una complicità ultraventennale, è considerata il vero segreto del successo, il vincolo del sodalizio che ha consentito ai tre l'arrampicata del potere regionale e nazionale. Una rapida ascesa che dalla città di San Gaudenzio li ha proiettati in un pugno di anni al vertice del partito e dell'amministrazione. | |
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Pdl, si aprono le danze. Ghigo e Ghiglia (tra)ballano |
Sabato 16 Ottobre 2010 09:01 | |
Settimana cruciale per il partito berlusconiano. Lunedì alla direzione regionale convocata per discutere di trasporti è atteso l'affondo critico di Bonsignore, mentre sono in arrivo da via dell'Umiltà le nuove regole per l'elezione dei gruppi dirigenti. Fibrillazioni in corso Vittorio
Il dopo Ghigo è già incominciato? Forse sì. È tempo di esami in corso Vittorio, quartier generale del Pdl, dove lunedì, a partire dalle 10, è in calendario una direzione regionale che s'annuncia al calor bianco. All'ordine del giorno sono iscritti argomenti importanti come la politica dei trasporti e il consuntivo della festa. Sullo sfondo della discussione peserà l'esito del sondaggio commissionato dal Pd sulle amministrative torinesi del prossimo anno, che inchioda i potenziali candidati del centrodestra a distanze abissali dagli aspiranti sindaco targati centrosinistra. Ancor prima che il confronto prenda il via nel Pdl c'è chi è pronto a scommettere che la corsa di Enzo Ghigo alla guida degli azzurri piemontesi stia volgendo inesorabilmente al capolinea.
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Tra moglie e marito forse c'è una direzione di troppo |
Venerdì 15 Ottobre 2010 08:47 | |
Occhi puntati sulla Vitale, neo responsabile dei Servizi socio-assistenziali della Regione, in potenziale conflitto d'interesse. Non solo si troverà a valutare strutture in cui fino a ieri è stata dirigente, ma dovrà controllare l'operato di suo marito, presidente di un'importante cooperativa del settoreHa un curriculum lungo così, Raffaella Vitale, nominata lunedì scorso direttrice delle "Politiche sociali e politiche per la famiglia" della Regione Piemonte. Cinquant'anni tra pochi giorni e sul groppone venticinque anni di onorata carriera nel campo socio-assistenziale e socio-sanitario, di cui sette a livello manageriale, Vitale è stata reputata tra i 25 aspiranti alla successione di Giampaolo Albini, il dirigente uscente andato in pensione, la candidata migliore per guidare uno dei settori cruciali dell'amministrazione regionale. Al profilo "tecnico", costellato dai numerosi incarichi ricoperti (in Asl, fondazioni, consorzi e aziende pubbliche e private) e corroborato da docenze e pubblicazioni, ha saputo unire quell'esprit politico indispensabile per muoversi con successo nei meandri dei servizi socio-assistenziali. Politicamente considerata di centrodestra, in passato è stata indicata dall'allora coordinatore cittadino di Forza Italia Giuseppe Bava alla direzione del Consorzio intercomunale dei Servizi sociali di Chivasso. Nella recente campagna elettorale è stata una dei consulenti più ascoltati di Caterina Ferrero (nella foto) che, una volta seduta sulla poltrona di assessore, l'ha voluta al suo fianco. Eppure, nonostante i requisiti ineccepibili sul piano professionale, la Vitale potrebbe non firmare lunedì prossimo il contratto da direttore. |
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