| Attualità - Ivrea - 01/10/2010 | Cesare Prandelli, "testimone" di legalità di Marco Campagnolo | | Sarà Cesare Prandelli, ct della Nazionale di calcio, il "celebre personaggio sportivo" che quest'anno incontrerà i ragazzi delle superiori che parteciperanno a "Il testimone ai testimoni: Percorso educativo-sportivo per la legalità".
La conferma dell'arrivo a Ivrea del tecnico della Nazionale è arrivata ieri, praticamente in contemporanea con la conferenza stampa di presentazione dell'edizione 2010/2011 della manifestazione, giunta alla sua settima edizione, che si è tenuta in Confindustria canavese. A dare l'annuncio Victor Crotta (storico ideatore del "percorso educativo") mentre Andrea Sicco (responsabile dell'associazione) stava illustrando il programma di quest'anno.
Programma che però nessuno ha assicurato che si possa svolgere in maniera completa. La conferenza stampa è infatti tutta girata attorno a un unico, fondamentale, concetto: non ci sono i fondi. Anche la scelta della sede per la presentazione è stata significativa: prima della conferenza stampa i vertici dell'associazione (Crotta, Sicco e don Luigi Ciotti) hanno incontrato gli industriali per chiedere sponsorizzazioni.
Riunione che non deve aver avuto il pubblico sperato, visto che, nel suo intervento, Crotta ha avuto toni amareggiati: «C'era poca gente all'incontro qui in Confindustria. Mi chiedo il perché. Dove abbiamo sbagliato?»
Sulla stessa linea, ma più all'attacco, l'intervento di don Ciotti, che, evidenziato come l'esperienza canavesana sia unica nel panorama italiano, ha iniziato il suo discorso con una citazione da Sant'Agostino: «La speranza ha due figli: la rabbia e il coraggio. La rabbia permette di vedere come vanno le cose. Il coraggio come dovrebbero andare". Adesso – ha proseguito don Ciotti – è il momento del coraggio: ognuno deve fare la propria parte per andare avanti. Ringrazio Confindustria per averci accolto, ma ora occorre che tutti mostrino coraggio per poter andare avanti».
A lamentare la mancanza di fondi è stato anche Sicco all'inizio del suo intervento, nel quale ha evidenziato come non vi sia sicurezza che si riuscirà a realizzare tutto quello che il programma prevederebbe. «Tra l'altro – ha commentato quasi incidentalmente – la Regione Piemonte non ci ha ancora comunicato se ci darà qualcosa per coprire le spese del 2009».
Nel proseguo del suo intervento, elencando i successi ottenuti (in sette anni oltre 150 attività svolte e 50mila bambini e ragazzi coinvolti) non ha evitato un po' di amara ironia: «La validità dal nostro progetto è stata riconosciuta anche dal Ministero della Pubblica Istruzione. Riconoscimento a parole, perché fondi ....».
Ma nonostante le difficoltà l'associazione vuole mantenere invariata la formula del suo progetto, facendo rimanere completamente gratuite le attività sia per i ragazzi, sia per le scuole. Il che vuole dire che non vi è certezza su alcuni punti previsti nel programma, dove, ad esempio, si legge: «Scuole primarie: gioco sulla protezione civile (a richiesta, compatibilmente con le risorse finanziarie)».
Per quanto riguarda il programma in sé non cambia rispetto al canovaccio collaudato in questi anni. Attività motorie per bambini e ragazzi, incontri con specialisti in tema di legalità, dipendenze e sport, con l'aggiunta, quest'anno, di un incontro al BioindustryPark di Colleretto Giacosa sul tema "Ricerca ed etica della ricerca".
Si ripeterà anche l'incontro tra i ragazzi più grandi e il Gruppo Giovani Imprenditori del Canavese. «Che l'anno scorso – ha ricordato Sicco – ebbe un grande successo: l'incontro durò il doppio del tempo previsto, proprio per la partecipazione attiva dei ragazzi».
Infine anche quest'anno tornerà il Concorso multimediale, con la novità che per i ragazzi della scuola secondaria sarà obbligatoria l'elaborazione di un tema scritto. Nessuna limitazione, invece, per gli scolari più piccoli sulla tecnica da utilizzare per elaborare il tema proposto.
Tema che quest'anno si scosta dalla linea seguita gli anni scorsi, quando si puntava su società e legalità. Quest'anno invece l'argomento è "Sport: valori e limiti": «Lo studente – è la traccia – è invitato a riflettere sui paradossi dello sport, che è disciplina volta a trarre il meglio da sé stessi (fisicamente e psicologicamente), ma allo stesso tempo a incontrare e affrontare, inevitabilmente, i propri limiti».
Limiti che quest'anno sembra si trovi ad affrontare l'intera manifestazione "Il Testimone ai Testimoni". | | |
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