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lunedì 4 ottobre 2010

FINI E BERLUSCONI INSIEME


"SO IO COME TOGLIERE VOTI AL CARROCCIO"



Io so come rubare voti al Carroccio" href="http://www.affaritaliani.it/politica/bocchino_bloghigno_finiani_fini011010.html">Italo Bocchino

 

 

Un viaggio lungo 20 anni nelle dichiarazioni di Italo Bocchino. Si tratta di un articolo patafisico. Di un esercizio di stile alla Queneau, che mette insieme come in un collage dichiarazioni autentiche del presidente dei deputati di Futuro e libertà.

 

Fare il portavoce di Tatarella è la cosa più semplice che esista: basta... tacere. L'addetto stampa è uno che si fa il suo orario, più o meno lungo. L'alter ego deve vivere in simbiosi, adeguarsi ai ritmi del suo referente. Se sei un alter ego devi sapere tutto. E per sapere tutto devi essere sempre in pista. Una domenica sono a casa, al mio paese, di nascosto, perché sennò i postini mi danno l'assedio. Arriva la telefonata di un amico, dice che mi deve parlare di una cosa delicatissima. Si presenta con gli occhi lucidi, sofferenti, confessa: ' Mia sorella è posseduta dal demonio' . E io gli dico: Ma che ci posso fare? Perché lo dici a me? Cosa c'entra Tatarella? Lui spiega: ' Devi procurarmi un appuntamento con l'arcivescovo Emanuel Milingo, quello che fa l'esorcista. Riceve sessanta persone alla volta, se tu riesci a farmi avere un appuntamento individuale, il suo fluido andrà tutto a mia sorella. La mia casa non è un salotto di destra, è un crocevia dell'intellighenzia mista. Puoi trovare Tatarella o Gennaro Malgieri, ma anche Stefano Di Michele dell'Unità, giornalisti del Corriere della Sera e di Panorama, Roberto D' Agostino e Giordano Bruno Guerri, il regista Pappi Corsicato che è di Rifondazione e Lina Wertmuller che ha sempre votato socialista.

In paranoia non mi sento e non vedo neanche tutta questa tensione in An. Ma no. Hanno parlato di una mia nomina ma ancora non c'è stata. Si vedrà. E comunque quello è un posto dove non vuole mai andare nessuno. Un funzionario pds che gestisce il denaro pubblico in modo clientelare, favorendo amici suoi. La direzione Rai che si occupa di cinema e fiction annuncia trionfante di aver investito cento miliardi per far debuttare nuovi giovani ma ci vuol poco a scoprire che ad avere quei miliardi sono Cecchi Gori o Leo Pescarolo, protetti dal marchio ulivista. E chi sono i nuovi autori? Mario Martone, Francesca Archibugi, Citto Maselli, Marco Bellocchio, Cristina Comencini, Ettore Scola, di indiscutibile bravura ma soprattutto di sinistra. Questa è la nuova destra: fatelo sapere a Galli della Loggia che scrive che siamo impresentabili!

Il nostro obiettivo è far sì che in Italia come in altre parti del mondo il costo di un collegamento per Internet sia pari a un solo scatto, indipendentemente dalla durata. Si vuole statalizzare il settore delle telecomunicazioni assieme a quello dell'energia. Attorno all'Enel c'è uno strano silenzio. Non la tocca nessuno. Le parole e i concetti espressi dall'arcivescovo di Napoli, Michele Giordano, costituiscono uno stimolo importante per la nostra azione politica ma anche un monito preciso contro il comunismo, nella parte in cui ha parlato delle tragedie del Novecento. La politica non può non confrontarsi con la denuncia della decadenza morale, fatta da Giordano e prima ancora dai cardinali Biffi e Ruini.

Vita resta fedele a quel principio per cui le leggi si applicano ai nemici e si interpretano per gli amici. Eventuali concentrazioni di Mediaset sono una preoccupazione, quelle di Colaninno, che vuole entrare in Tmc violando la norma sugli incroci proprietari, invece, sono un inno alla libertà di mercato. Scelte che comportano modifiche significative in seno all'ordinamento giudiziario, devono essere compiute dai vertici dei partiti della Cdl, gli stessi che hanno sottoscritto il programma di governo del centrodestra, in cui, lo ricordo, si parla di separazione di funzioni e non di carriere fra magistratura giudicante ed inquirente.

La storia di Rauti dimostra però che è difficile creare un soggetto politico a destra di An. Se non c'è riuscito Rauti che aveva un passato alle spalle, figuriamoci Alessandra che è arrivata dopo tutti noi alla scelta politica. Il cognome non basta, non ha nessuna possibilità di mettere in piedi un partito, l'unica possibilità che ha è di unirsi a tutti questi frammenti ma sarebbe un'operazione di cortissimo respiro.

E' difficile raccogliere consensi nel Paese su questa questione, però cominciamo a discutere della possibilità di riformare la legge sull' aborto: per coerenza dei principi e omogeneità normativa. An deve superare il correntismo esasperato. Si è rischiato di fratturare il partito in una federazione. E il triumvirato obbliga i leader delle componenti a condividere le scelte.

Nel terzo tempo della destra possiamo portare con noi elettori che oggi votano Forza Italia e Lega. Per intercettarli, però, abbiamo bisogno di un nuovo contenitore. L'Italia è il Paese più longevo d'Europa, dal 1960 al 2000 la vita media degli uomini italiani è aumentata di 13 anni, quella delle donne di 15. È la prova ulteriore e definitiva del fallimento previdenziale retributivo: questi numeri sull'aspettativa di vita ne determinano la fine irreversibile. Le scelte fatte o annunciate finora dal governo in tema di immigrazione sono condizionate dalle spinte stupide della sinistra radicale che pensa ad uno smantellamento punitivo della legge Bossi- Fini. Il nostro atteggiamento in commissione sarà responsabile, ma fermo, teso a far comprendere alla maggioranza che sta disegnando un paese dove tra pochi anni si vivranno scontri durissimi tra cittadini italiani ed extracomunitari.

Dico no all'assistenzialismo modello accattonaggio, come il reddito di cittadinanza e la distribuzione dei posti ai disoccupati che incendiano i cassonetti. Questo non è welfare: lo stato sociale serve ad aiutare i deboli ad immettersi in un percorso di crescita professionale che li renda competitivi e non a sequestrare le lore coscienze in cambio di voti. Io sono per il professionismo della politica. Non mi farei mai operare da un signore che si mette a fare il medico per hobby, solo per qualche anno, e non capisco perché per legiferare non si debba essere un professionista. Dopodiché non sono così sciocco da non vedere anche gli aspetti negativi: il principale è la stratificazione gerontocratica. Così i giovani devono aspettare molto per avere un ruolo. La monarchia prevede un uomo solo al comando.

Io dico che il Pdl deve avere una leadership duale. O, per dirla con un termine usato per Mediobanca, una governance duale. Così come le liste unitarie hanno preso più della somma dei singoli partiti, la governance Berlusconi-Fini rende più della somma tra i due. I falchi continuano a cercare lo scontro per andare al voto e addossare a noi la colpa dell'incapacità di portare a termine il programma. Ma noi non toglieremo mai la fiducia al governo. Siamo disponibili su tutto ciò che è scritto nel programnma e sul resto siamo disponibili a discutere con la maggioranza, senza diktat ma anche senza preclusioni preconcette. Credo che il movimento di uscita dal Pdl andrà avanti per tutta la legislatura perchè lo scontento all'interno di quel partito e dei gruppi parlamentari è altissimo. Berlusconi non può più pensare di essere un uomo solo al comando. Ora deve armonizzare.

 

[Dichiarazioni di Italo Bocchino riportate da: La Stampa, 12 maggio 1994; La Repubblica, 08
agosto 1994; La Repubblica, 30 ottobre 1994; Corriere della Sera, 26 marzo 1995; Corriere della
Sera, 24 giugno 1996; La Stampa, 27 agosto 1997; La Stampa, 1 febbraio 1998; La Repubblica,
19 novembre 1998; Corriere della Sera, 31 agosto 1999; Adnkronos, 19 settembre 2000; Corriere
della Sera, 23 marzo 2001; Adnkronos, 5 novembre 2002; Adnkronos, 2 dicembre 2003; Corriere
della Sera, 12 dicembre 2003; Adnkronos, 1 dicembre 2004; Corriere della Sera, 25 luglio 2004;
L'Indipendente, 23 ottobre 2004; La Stampa, 6 agosto 2006; Roma, 18 dicembre 2007; Io donna,
13 dicembre 2008; Il Riformista, 20 gennaio 2009; Blog italobocchino.com, 9 agosto 2010; Agi, 29
settembre 2010; SkyTg24, 1 ottobre 2010; Asca, 1 ottobre 2010]

 

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