E Fassino apre Villa Arzilla |
Mercoledì 15 Settembre 2010 10:24 |
Si è messa in moto la macchina organizzativa in sostegno della candidatura a sindaco dell'ex segretario del Pci torinese. Agli ordini di Quagliotti viene arruolato il fior fiore della meglio gioventù (degli anni Sessanta). E tra i supporter spunta persino un ragazzo di belle speranze: Diego Novelli di Borgo San Paolo. Pronto uno stock di cateteri democratici
Piero Fassino è un volpone di tre cotte e, persino in un partito così "baraventano" sa muoversi con accortezza, da fuoriclasse nell'abile gioco di agnizioni e misconoscimenti, un'arte imparata nella severa scuola togliattiana della "doppiezza" come statuto fondante dell'agire politico. Non rilascia dichiarazioni ufficiali se non quelle, scontate, di una sua disponibilità – a "sacrificarsi", ça va sans dire – se chiamato dalle supreme ragioni di partito, preferendo lavorare dietro le quinte per consolidare una decisione che si fa, di giorno in giorno, sempre più concreta.
A capo del contingente che dovrebbe aiutarlo a dare l'assalto a Palazzo di Città ha messo l'evergreen Giancarlo Quagliotti, capogruppo comunista in Sala rossa incespicato nell'affaire Zampini e neo coordinatore della segreteria provinciale del Pci. L'ex dirigente "migliorista" ha prontamente reclutato vecchi compagni d'arme, primo tra tutti Dino Sanlorenzo, classe 1930, presidente del Consiglio regionale tra il 1975 e il 1980 e più volte parlamentare. All'appello hanno risposto anche Magda Negri, classe di ferro 1949, e Livia Turco, che con le sue 55 primavere è la mascotte della brigata. Ma la vera sorpresa è la presenza di un giovanotto di belle speranze di Borgo San Paolo, tal Diego Novelli. L'omonimo dell'ex sindaco di Torino del decennio della follia (1975-1985), che di anni ne ha 79, avrebbe manifestato la propria disponibilità a scendere a fianco del "Lungo" per dare una ventata di novità a Torino e alla sinistra casalinga. È lui l'arma segreta dell' "Operazione Cocoon". |
Nessun commento:
Posta un commento