PIATTO RICCO MI CI FICCO.....IL PD ALLA CARICA DI POSTI DI SOTTOGOVERNO....

Piatto ricco ti ci ficco/2. Il Pd alla carica... del sottogoverno

Venerdì 24 Settembre 2010 10:39

Anche l'opposizione è in panne nella selezione dei rappresentanti negli enti e nelle società regionali. Si riapre un flebile canale di trattativa con la maggioranza per la presidenza dell'Atc di Torino. Scontro per la poltrona di numero due di FinPiemonte. Alla fine la spunta Fabrizio Gatti, ex figiciotto passato con successo al business   Agitata riunione del gruppo consiliare del Pd. All'ordine del giorno la designazione dei rappresentanti dell'opposizione negli enti partecipati dalla Regione. Nello sterminato elenco di incarichi, ovviamente, i due bocconi più succulenti sono, per la minoranza, l'Atc e FinPiemonte.   Sull'Agenzia torinese della casa il gruppo dirigente tenta ora di mettere una pezza dopo aver fatto fallire la trattativa con la maggioranza per conservare al Pd la poltrona che fu di Giorgio Ardito. L'accordo sembrava sul punto di essere siglato quando si sono frapposti ostacoli inaspettati: il ripensamento di alcuni esponenti preoccupati che il baratto Atc-Sito potesse essere letto come smaccata mossa consociativa, la vendetta consumata da qualche consigliere frustrato per non essere stato accontentato nei propri desiderata. La diplomazia è in corso e, a quanto sembra, si potrebbe riaprire un seppur flebile canale di negoziazione.   Per FinPiemonte è in palio l'ambitissima poltrona di vicepresidente, numero due del pidiellino Massimo Feira. Una carica che oltre a rappresentare il controcanto alle politiche del centrodestra consente di tessere relazioni con il mondo dell'impresa e il sistema finanziario piemontese. A quel punto in via Arsenale, sede del gruppo, il clima si è fatto pesante e il confronto ha assunto toni aspri. Le candidature, ridotte a tre dopo una scrematura iniziale, sono state messe al vaglio dei consiglieri.  L'asse "bressiano", costituito dagli ex assessori della precedente giunta, in particolare Gianna Pentenero e Giuliana Manica, hanno insistito sul nome di Lorenzo Muller, strapagato superconsulente della zarina. Una proposta severamente contestata da Roberto Placido che, attraverso un ricco dossier, ne ha confutato il valore del candidato e l'opportunità politica della sua nomina. Bocciato senza appello. Il secondo concorrente è stato proposto dal partito, nelle persone di Giancarlo Quagliotti e Federico Fornaro. Si tratta di Marco Balossino, ex sindaco di Tortona e tra i legali del gruppo Gavio. Soprattutto questo suo incarico professionale ha originato notevoli perplessità. «Vorremo mica insediare il partito delle autostrade?», si è chiesto polemicamente un consigliere. Dubbi che presto hanno conquistato la maggioranza del gruppo.   Semaforo verde quindi per l'ultimo componente della terna: Fabrizio Gatti, imprenditore, consulente aziendale, presidente di Expo 2000. Sostenuto da Stefano Esposito e da Placido (che fa il diavolo a quattro per la sistemazione all'Atc di Pier Paolo Maza), con l'assenso di Davide Gariglio, l'ex leader della Fgci torinese dovrebbe sedersi presto sulla poltrona che nel quinquennio precedente ospitò le nobili terga di Valerio Cattaneo, oggi presidente di Palazzo Lascaris.