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martedì 21 settembre 2010

CARAVINO CATTURATO IL FACCENDIERE IGOR MARINI.....

Cronaca - Strambino - 21/09/2010
Termina a Caravino la latitanza del faccendiere Igor Marini
di Marco Campagnolo
E' rimbalzata ieri sui principali organi di informazione nazionali la notizia che domenica, in Canavese, è stato arrestato Igor marini, salito all'onor delle cronache nel 2003 quando divenne uno dei principali accusatori nel caso Telekom Serbia.

Marini accusò di tangenti nomi importanti del centro sinistra italiano, a iniziare Romano Prodi, che accusò di aver intascato dei soldi per far sì che Telecom Italia (quando ancora era un'azienda pubblica) acquisisse delle quote di Telekom Serbia, a un valore nettamente superiore a quello di mercato.

Le accuse di Marini non furono però ritenute credibili dai giudici di Torino (competente in quanto la sede legale dell'azienda di telefonia era allora nel capoluogo piemontese) che anzi decisero di incriminarlo per calunnia.

L'inchiesta venne quindi divisa in due tronconi. Quella riferita alle accuse contro i politici venne trasferita per competenza a Roma. Rimase in Piemonte quella per le calunnie contro il magistrato Maria Bice Barborini, che Marini accusò di aver cercato di insabbiare il caso. Secondo il faccendiere italo svizzero, infatti durante un suo interrogatorio la Borborini gli avrebbe detto: «L'affare Telekom Serbia se lo tenga per sé, vuole farci uccidere?». Fatto però smentito dalla stessa giudice e dal maresciallo dei Carabinieri presente quel giorno.

Proprio in riferimento a questo procedimento è scattato domenica l'arresto. Infatti lo scorso luglio il Tribunale di Torino ha condanna ha Marini a cinque anni di carcere per calunnie.

Il fermo è avvenuto a Caravino ed è stato effettuato dai Carabinieri della stazione di Strambino, paese in cui Marini risulta essere residente. I militari hanno fermato l'uomo per un normale controllo stradale. Durante le verifiche di rito nella banca dati delle Forze dell'ordine è però risultato che nei suoi confronti fosse attivo un mandato di carcerazione emesso dal Tribunale di Torino. Sono quindi scattate le manette.

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