PAVONE: posata la seconda campata del ponte sul chiusella.....

Attualità - Pavone Canavese - 22/09/2010

Posata la seconda campata del ponte sul Chiusella di Marco Campagnolo

Ulteriore passo avanti per il cantiere per il ponte sul fiume Chiusella nel territorio comunale di Pavone Canavese: la scorsa settimana è stata posizionata l'ultima campata del ponte. Si fa così più vicina la fine del cantiere aperto ad agosto del 2008 e che ha avuto un procedimento di realizzazione complicato, prima da una variante in corso d'opera resasi necessaria per la progettazione delle fondazioni, e, successivamente, dagli eventi meteorologici straordinari susseguitisi negli ultimi due anni. Rimane ora da realizzare la posa delle armature e il getto dell'impalcato per il transito viario, che si realizzeranno nel mese di ottobre. La finitura della struttura, l'arginatura ed il collaudo verranno completate entro l'autunno, cercando di mettere le varie fasi di lavoro in parallelo per abilitare la viabilità al più presto. «Considerando prudentemente nella scaletta del cantiere l'effetto fisiologico della stagionalità – ha dichiarato il sindaco Maria Aprile - l'Amministrazione comunale punta al fiocco di Natale sul ponte». Il Sindaco ha poi voluto ringraziare quanti in questo periodo si sono spesi affiché l'opera arrivasse a compimento. «Va sottolineato –ha detto Aprile - l'impegno dimostrato dalla Provincia nella persona dell'Assessore Alberto Avetta e del capo progetto ingegner Marco Tizzani e da tutta la sua equipe, in particolare l'ingegner Beiletti, il geometra Savant e il geometra Rapelli. Inoltre l'appaltatore si è impegnato per ridurre i tempi di realizzazione e ha evitato di interrompere i lavori nel mese di agosto, organizzandosi con turni per poter proseguire il cantiere anche in periodo di ferie». I ringraziamenti del sindaco sono andati anche ai suoi stretti collaboratori in Comune: all'assessore ai lavori pubblici Gianfranco Quilico, al geometra Giorgio Scivoletto dell'Ufficio Tecnico e alla Protezione Civile, che «Nei rispettivi ruoli, si sono prodigati per ogni necessità di supporto al cantiere». Infine un'ultima notazione Aprile la dedica ad un "mea culpa" dell'Amministrazione in merito a una non sempre adeguata informazione preventiva rivolta al territorio e riferita ai ritardi accaduti. «La ripianificazione dei lavori, per i vari ritardi di cantiere, hanno sempre avuto ragioni fisiologiche, considerando la portata dell'opera e l'impegnativo regime di gestione finanziaria in cui opera la Pubblica Amministrazione italiana. Ma avremmo preferito – ammette il Sindaco - poter condividere l'informazione dei ritardi preventivamente con i nostri concittadini e con i paesi confinanti. Anche se non per colpa, non sempre siamo riusciti a farlo. A tutti, comunque, desideriamo porgere le nostre scuse».