Cerca nel blog

Scrivi su segreteria.tapparoudc.tapparoudc@blogger.com

  • COMMENTI POLITICI
  • DI TUTTO UN PO'
  • MALELINGUE POLEMICHE
  • MIRACOLI
  • MISCELLANEA
  • PENSIERI ED OPINIONI
  • PER PUBBLICARE I VOSTRI CONTRIBUTI (potete allegare foto + testo inviando una mail) segreteria.tapparoudc.tapparoudc@blogger.com
  • POESIE IDEE
  • PROBLEMATICHE SOCIALI
  • RICEVO E PUBBLICO

giovedì 23 settembre 2010

MONTALDO: IL SINDACO SUL TETTO COL TRICOLORE.....

Politica - Montalto Dora - 23/09/2010
Montalto sfida Adro: il Sindaco Galletto sul tetto di casa con il tricolore
di Federico Bona
Originale iniziativa del Sindaco di Montalto Dora, che questa mattina, giovedì 23, salirà sul tetto della sua casa per fissare su di un pennone il Tricolore nazionale.

«Con questa mia iniziativa, voglio richiamare l'attenzione della pubblica opinione per esprimere la più profonda indignazione in riferimento agli ultimi inqualificabili episodi politici accaduti in questo ultimo periodo. Questi episodi hanno visto un indecoroso atteggiamento, anti istituzionale, anti nazionale e anti democratico, da parte di figure che occupano responsabilità pubbliche con cariche istituzionali».

Galletto cita il caso di Venezia, dove sono stati perseguiti come soggetti provocatori cinque ragazzi che esponevano il tricolore in opposizione alla festa della Lega. Ma cita soprattutto il caso di Adro: «Dopo le critiche sui simboli di partito apparsi sulla scuola pubblica del suo Comune, il Sindaco ha affermato prima viene la sua appartenenza politica e poi la sua funzione istituzionale».

Esternazioni, quelle del collega bresciano, che hanno fatto imbestialire Galletto: «Tutto questo mi ha portato a pensare che occorre far qualcosa perché non si innesti la convinzione, nella pubblica opinione, che questa deriva qualunquistica e antidemocratica sia una cosa normale ed accettabile».

Ecco allora l'appello che il Sindaco di Montalto lancia ai colleghi del territorio: «facciamo in modo che vi sia in noi uno scatto d'orgoglio nel riaffermare attraverso prese di posizione di ogni tipo, il nostro concetto di Unità nazionale e il nostro ruolo di Rappresentanti dell'insieme delle Comunità del nostro Paese. Le divergenze politiche non possono distruggere il concetto di Nazione una ed indivisibile, e non possono annullare o rendere ininfluenti i simboli che lo rappresentano: il nostro tricolore, l'inno nazionale, le istituzioni».

Dall'appello all'esempio il passo è stato breve: «Ho deciso di compiere un gesto dimostrativo che, spero e mi auguro, non sia fine a se stesso». Questa mattina, dunque, Renzo Galletto salirà sul tetto della sua abitazione e fisserà su di un pennone il tricolore nazionale, per riaffermare che «Il Sindaco non rappresenta, nella sua veste istituzionale, una parte politica ma l'insieme di tutta la Comunità. Una Comunità che dichiara la sua appartenenza, non a un generico territorio ma al Paese unito che si chiama Italia».

Qualcuno ha sorriso all'annuncio di Galletto, ma lui è determinato: «Non voglio fare del folklore e so benissimo che questo mio gesto è una piccola azione non certamente eroica ma voglio rimarcare con forza – e lo farò nel corso di tutto il mio mandato – che noi, eletti dal popolo, che ci presentiamo con la fascia tricolore in molteplici occasioni non rispondiamo, nella nostra veste istituzionale, ai Segretari di partito ma solamente alla Costituzione su cui abbiamo giurato». Quella stessa Costituzione che, qualche mese fa, aveva già portato agli onori della cronaca Sindaci canavesani e bandiere: fu quando a a Vistrorio e Strambinello il tricolore esposto sul Municipio venne listato a lutto, in occasione della firma del "decreto salvaliste".


Il verde che piace a Galletto: quello dei cavoli verza, ortaggio simbolo del suo paese

Nessun commento: