PARAGONE CENSURA IN RAI PER UNA DOMANDA NON PREVISTA?
Battaglia sulla casa di Montecarlo a L'ultima parola, la trasmissione di Raidue condotta da Gianluigi Paragone. Con l'ombra della censura. Sul giornalista che detta i tempi del dibattito, ex direttore de La padania, pesa come un macigno una risposta negata all'onorevole di Futuro e Libertà Enzo Raisi, presente in studio a difendere le ragioni del presidente della Camera Gianfranco Fini.
L'AMICO DI FINI IN DIRETTA - "Come ha fatto a valutare quella casa un milione?", aveva chiesto il deputato all'agente immobiliare Filippo Apolloni Ghetti, in collegamento con la trasmissione. Apolloni Ghetti, 59enne romano di simpatie fasciste, ex militante tra le fila dell'MSI e poi di AN, viene interpellato in quanto amico di vecchia data di Fini, e persona da anni a conoscenza dell'esistenza dell'eredità Colleoni. Racconta di aver offerto, nel 2002, un milione di euro per l'acquisto dell'immobile nel principato di Monaco. E ripete grossomodo quanto già raccontato al Giornale di Vittorio Feltri nei giorni scorsi: "Con Gianfranco ci conosciamo da quaranta anni e fra di noi c'è sempre stato un buon rapporto personale", premette prima di ripercorrere l'incontro nel quale si parlò della casa che ebbe luogo tra lui e il presidente del partito. Apolloni Ghetti su Raidue racconta di essere stato convocato da Fini nel suo ufficio, dove, mostrandogli una piantina, il presidente di AN gli avrebbe parlato dell'eredità della contessa Colleoni e glia vrebbe chiesto lumi sul valore dell'immobile. Immobile al quale – fa capire Apolloni Ghetti – il presidente di An non sembrava particolarmente interessato. L'agente immobiliare si sarebbe proposto per l'acquisto della casa, alla cifra di un milione di euro. Offerta che veniva però rifiutata da Fini per non correre il rischio di mettere in moto facili pettegolezzi. La cessione ad un militante di AN avrebbe subito suscitato sospetti.
PARAGONE CENSURA? – Ma quando Raisi chiede chiarimenti sul metro di valutazione Paragone stoppa l'iniziativa e passa la parola ad un altro ospite. Il finiano non avrà risposta fino alla fine della trasmissione. "Milita nella Destra", esclama in diretta, riferendosi ad Apolloni Ghetti, la direttrice del Secolo d'italia Flavia Perina, che considera le dichiarazioni dell'agente immobiliare strumentali al suo ruolo di rappresentante del partito di Francesco Storace, anch'egli presente in studio. Insomma, scoppia il putiferio. Ma la risposta non arriverà. Agli amici di Facebook di Raisi, che non gradiscono l'atteggiamento di Paragone e sottolineano la censura, il deputato, stamane, risponde: "In effetti Paragone a fine trasmisssione me lo ha detto la mia domanda non era prevista e avrebbe scoperto l'arcano e cioè che l'immobiliarista amico di Storace come altri che hanno sparato cifre incredibili sono tutte bufale e visto che il problema è la congruità dell'offerta crollava tutto l'impianto accusatorio e si capiva finalmente cos'è l'affaire Montecarlo: uno strumento per cacciare il Presidente Fini in cui l'unico vero tema è stata la non opportunità di accettare l'intermediazione del cognato nulla di più nulla di meno".
su Freedom24 il 25 Settembre 2010
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