NAPOLI - L'inchiesta sulla Parentopoli napoletana approda a nuove svolte. Non solo la scoperta di posti di lavoro assegnati con criteri di favore, e di appartamenti di proprietà del Comune di Napoli abitati da parenti, amici, mogli o semplici conviventi di personaggi legati al mondo amministrativo cittadino. Viene fuori che ci sono una decina di appartamenti attribuiti con criteri sospetti, anche a persone legate ai ranghi della polizia municipale, cioè lo stesso corpo di pg che sta conducendo le indagini sulla presunta cricca napoletana.
Che li avrebbero ricevuti con metodi considerati a dir poco scarsamente trasparenti, cioè aggirando le graduatorie. Ma soprattutto, le case in questione si trovano tutte tra Chiaia e Posillipo, in alcuni casi non lontano da via Manzoni o via Petrarca. La maggior parte di esse ha addirittura un'invidiabile vista mozzafiato sul Golfo. Un bel regalo, tenuto conto del fatto che in queste zone le quotazioni degli appartamenti si aggirano intorno a un valore di 10000 euro al metro quadro. E la svolta arriva proprio nei giorni in cui è in corso il censimento dei beni di proprietà del Comune di Napoli.
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