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venerdì 24 settembre 2010

piatto ricco mi ci ficco....destra e sinistra all' della diligenza.....

Piatto ricco ti ci ficco. Destra e sinistra all'assalto della diligenza del sottogoverno regionale
Giovedì 23 Settembre 2010 09:37
Nomine e incarichi a gogò in enti e società. Saltato l'accordo con il centrosinistra, all'Atc andrà Nicotra. In bilico la designazione di Grasso al Csi. Braccio di ferro Lega-Pdl per la presidenza dell'Ires. Ancora poche ore di trattative e poi saremo in grado di pubblicare l'elenco completo

 

Poltrone-doppi_incarichiVenghino siore e siori, venghino, più gente entra più bestie si vedono!  C'è una gran ressa davanti alla greppia regionale, una fila di clientes che sgomitano per accaparrarsi una presidenza, un posto da consigliere d'amministrazione, una nominuccia tra i revisori dei conti in una delle centinaia di società, enti e consorzi, pubblici o parapubblici in cui la Regione esprime propri rappresentanti. Un lungo elenco di incarichi nelle mani dei capigruppo consiliari e dei dirigenti dei partiti, in queste ore impegnati in febbrili trattative per completare ogni casella, scrivendo a fianco di ogni posizione il nome del prescelto. Si tratta di cariche che assicurano una ricca mesata, altre remunerate con modesti gettoni, alcune persino da svolgere a titolo completamente gratuito ma che conferiscono comunque ai beneficiati l'allure di civil servant, il blasone del grand commis o più modestamente il riconoscimento pubblico dei servigi resi al partito o al capataz di turno.

 

Poltrone assegnate secondo l'esito delle elezioni che, pur sub iudice, hanno decretato la vittoria del centrodestra. Quindi nell'infornata di nomine la parte del leone la faranno Lega e Pdl che si spartiranno gli incarichi seguendo una versione casalinga del famigerato Cencelli: equilibrio tra gli alleati della coalizione e, all'interno del partito berlusconiano, rispettando il rapporto 70/30 del patto fondativo. Il resto, qualche briciola sostanziosa, all'opposizione.

 

Sistemati i vertici delle due finanziarie, tocca ora a società non meno importanti che solleticano gli appetiti dei partiti. Al Csi resta in pole position Massimiliano Grasso, sponsorizzato dalle due dame del Pdl Claudia Porchietto e Caterina Ferrero, anche se le perplessità espresse da qualche consigliere potrebbero crescere fino ad ostacolarne la designazione. Sull'indicazione al Consorzio informatico dell'ex vicepresidente dei piccoli industriali pesa infatti il sospetto di un possibile conflitto di interessi proprio in quanto titolare di un'impresa nel settore Ict.

 

All'Ires, l'istituto di studi economici e statistici, il governatore Roberto Cota vorrebbe avvicendare il sociologo Angelo Pichierri, presidente uscente, con il suo collega Luca Ricolfi, un intellettuale di sinistra ma critico che ha costruito le sue fortune accademiche e pubblicistiche sui temi cari al Carroccio. Il Pdl invece avrebbe definito la candidatura dell'ex senatore di An, passato alla Destra e infine repentinamente rientrato nei ranghi, Roberto Salerno.

 

Le beghe interne al centrosinistra hanno fatto definitivamente saltare l'accordo sull'Atc torinese. Il negoziato prevedeva l'assegnazione della presidenza a un esponente del Pd – anche in virtù del fatto che la composizione del cda attribuisce la maggioranza al centrosinistra – in cambio del via libera per Daniela Ruffino alla guida di Sito. Ora tutto è tornato saldamente nelle mani del Pdl e, salvo complicazioni, in corso Dante dovrebbe essere dirottato il pirotecnico sindaco di Santena, Benny Nicotra.

 

Tra i boatos dell'ultima ora ha fatto parecchio scalpore l'intenzione annunciata da William Casoni di promuovere tra i nuovi direttori il ritorno di Marco Cavaletto, un dirigente di provata fede antiberlusconiana, protagonista negli anni di fronde nei confronti di alcuni assessori.

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