Cerca nel blog
Scrivi su segreteria.tapparoudc.tapparoudc@blogger.com
- COMMENTI POLITICI
- DI TUTTO UN PO'
- MALELINGUE POLEMICHE
- MIRACOLI
- MISCELLANEA
- PENSIERI ED OPINIONI
- PER PUBBLICARE I VOSTRI CONTRIBUTI (potete allegare foto + testo inviando una mail) segreteria.tapparoudc.tapparoudc@blogger.com
- POESIE IDEE
- PROBLEMATICHE SOCIALI
- RICEVO E PUBBLICO
domenica 31 ottobre 2010
Mauro Annunziata A SEGUITO DELL'INTERPELLANZAPRESENTATA DAL CONSIGLIERE ADINO ROSSI,CAPOGRUPPO DELLA LISTA CIVICA TRE TORRI, AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE DIBADIA POLESINE ENZO ORTOLAN IN TEMA DI "SUONOO RUMORE DELLE CAMPANE DELLA CHIESA ARCIPRETALE: VIOLAZIONE DELLA QUIETE...PUBBLICA" E SU SEGNALAZIONE DIALCUNI CITTADINI INDIGN...ATI DA TALE RICHIESTA, l'UNIONE DI CENTRO DIBADIA POLESINE HA RITENUTO OPPORTUNO PARTIRE CON UNA RACCOLTA DI FIRME A DIFESA DELLECAMPANE DELLA CHIESA, CHE DA ANNI SCANDISCONOIL TEMPO E LA QUOTIDIANITA' DELLA NOSTRA COMUNITA',INVITANDO COLORO CHE HANNO AVANZATO TALE PROPOSTA DI TORNARE A PARLARE DEI REALI PROBLEMI DELLA CITTA'.UNIONE DI CENTRO BADIA POLESINE
ANNY LEGGI, POI CON ONESTA' INTELLETUALE E POLITICA RIFLETTI, VEDRAI, NON TI RESTANO CHE LE DIMISSIONI..X' TROPPI GLI ERRORI POLITICI ED ORGANIZZATIVI
Politica - Ivrea - 28/10/2010 |
In Consiglio scoppia il "Caso Tegano" di Mario Damasio © La Gazzetta del Canavese |
E adesso non si dica che non esiste un "caso Tegano". Il Consigliere eletto nella lista dei Moderati e fuoriuscito nel mese di marzo dal suo ormai ex partito ha, oggi come oggi, una collocazione un po' ballerina in Consiglio Comunale. Ancora più ballerina dalla serata di lunedì, durante la quale si è consumato un vivace dibattito con il Sindaco Della Pepa. Il caso riguardava la richiesta di Tegano di costituire un nuovo gruppo, Lista Teg – Territorio e Governo" di cui il Consigliere sarebbe l'unico componente. Ma lo Statuto del Comune di Ivrea, all'articolo 15, prevede che un gruppo consiliare sia costituito da almeno due consiglieri della lista di appartenenza e che i Consiglieri che provengono da liste diverse non possano costituire un nuovo gruppo consiliare, ma possano costituire il gruppo misto o confluire in esso o in altri gruppi. Dunque qualcosa di molto diverso da ciò che aveva in mente Tegano. Che ha richiesto una modifica allo Statuto. Se ne è parlato per diversi mesi, è stata inoltrata anche una richiesta di chiarimenti al Ministero dell'Interno. E se ne è parlato nel corso dell'ultima conferenza dei capigruppo, venerdì scorso. In quella occasione la maggioranza dei gruppi politici si è espressa contro la proposta Tegano, proposta che comunque è giunta all'esame del Consiglio Comunale. Con una relazione contraria alla proposta, scritta e letta dal Capgruppo del PD, Gianfranco Moia, ed una seconda relazione dello stesso Tegano, naturalmente a favore della proposta. Una relazione, quest'ultima, dai toni forti: «Prendo atto che ad Ivrea certe cose non si possono fare. Permettere il semplice cambio di nome di un gruppo consiliare non si può fare. Il consiglio ed i consiglieri devono essere controllati dai partiti. Non si deve modificare lo stato attuale anche se sono cambiate le condizioni politiche. Bisogna smetterla con l'ipocrisia e continuare sulla carta ad utilizzare gruppi consiliari di fatto inesistenti. Ecco ad Ivrea allo stato attuale si preferisce non affrontare la questione. Qual è il vero motivo di questa vera e propria avversione? Mi domando: quali interessi ci sono? Quale timore nel consentire ad un gruppo di cambiare la propria denominazione? Non è più logico accettare il voto in una maggioranza conoscendo realmente quale entità politica vota? Non è più corretto per una minoranza confrontarsi lealmente con un gruppo consiliare vero? Domande che da mesi non ricevono nessuna risposta. Per questo sono stato costretto a porre la questione con forza. Quello che più di tutti non riesco a comprendere è l'atteggiamento della maggioranza. Da una parte vuole il mio voto, dall'altra parte mi invita a dimettermi da capogruppo, non modificare la denominazione ed entrare nel gruppo misto. Ma per sua natura un gruppo misto è in posizione equidistante dalla maggioranza e dalla minoranza. Questo significa solo far perdere valore politico alla mia presenza. Questo significa disfare una maggioranza. Se così vogliono, così sarà. Per il momento aspetto l'esito del consiglio comunale, i ripensamenti sono sempre possibili.» E la risposta di Della Pepa non si è fatta attendere: «Questa discussione sta assumendo dei toni penosi» ha attaccato subito il Sindaco. E rivolgendosi a Tegano ha continuato: «Non la invito né a dimettersi nè a passare dall'altra parte politica» in riferimento ai due interventi che lo avevano preceduto, quelli dei Consiglieri Rao e De Stefano. «Ma assicuro che nessun ogni atto di questa amministrazione è stato fatto sotto il controllo dei partiti.» E poi l'affondo: «Tegano pensa che cambiare un nome ad un gruppo faccia diventare un'entità politica qualcosa di vuoto? Pensa che solo con un nome si crei un gruppo consiliare vero?» Nessuna risposta invece sulla futura collocazione politica e sul fatto che in Giunta sieda l'Assessore Allera che ha come partito di riferimento proprio i Moderati che non sono più rappresentati in Consiglio. E allora, che lo si voglia o no, politicamente esiste ancora più chiaramente oggi un "caso Tegano" ed un "caso Allera". Che poi il Sindaco decida di non affrontarlo e continuare a dare fiducia al suo assessore è un altro paio di maniche. Sta nelle possibilità del Sindaco nominare un assessore o revocare una delega. Il rapporto è di carattere, oltre che politico, anche fiduciario. |
ANNA LEGGI, CON ONESTA' POLITICA TRAI LE DOVUTE CONSEGUENZE..INVECE DI CACCIARE MARCO, CIRELLI E DOPO LE POLEMICHE DEL"convegno"TU TI DEVI DIMETTERE
Ivrea - 30/10/2010 |
Lettera aperta di Giuseppe Vittonatti sul "Caso Tegano" |
Riceviamo, e pubblichiamo, da Giuseppe Vittonatti (ex consigliere comunale della Lista Goglio dal 2003 al 2008 e candidato nella lista Coda alle scorse amministrative) un commento in merito al "caso Tegano" che ancora nell'ultimo Consiglio Comunale di Ivrea ha tenuto banco.
Vorrei fare alcune considerazioni sul dibattito avvenuto nell'ultimo consiglio comunale a proposito del "caso Tegano". Il consigliere Tegano dice di volere solamente cambiare nome al gruppo con il quale si era presentato alle votazioni: proprio per la trasparenza e per la conoscenza reale entità politica che vota. Vorrei ricordare al consigliere Tegano che non è stato votato perché era lui, bensì per un insieme di fattori, non ultimo, ma molto importante, che faceva parte di un gruppo politico con un programma ben specifico e con una alleanza predeterminata. Pertanto quando uno indossa una divisa e poi questa non risponde più alle sue aspettative, deve dimettersi e andare a casa, non cambiare nome e rimanere al suo posto, perché i cittadini lo hanno votato per il suo gruppo di appartenenza e per il progetto presentato. E' ora di dare il buon esempio: quando un'appartenente a un gruppo politico viene eletto, qualunque sia la sua collocazione nell'ambito delle istituzioni, proprio per coerenza e trasparenza, ma soprattutto per rispetto a quei cittadini che lo hanno eletto nelle file di quel gruppo con un programma molto preciso, deve avere il coraggio e il pudore di tirarsi fuori dal posto che occupa in quanto non condivide più le scelte e il programma del gruppo originario. Non vorrei mai che il rimanere "sulla sedia" sia solo ed esclusivo egoismo personale senza tener conto dei cittadini che gli hanno dato il loro consenso. |
LE SOLITE POLEMICHE....? E QUALCHE VERITA'...? O TANTE VERITA' E POCHE POLEMICHE....?...AL LETTORE L' ARDUA SENTENZA......!.....
"LETTERA INVITO DI CENTRODESTRA PER SAN GIUSTO....."
3 commenti - Mostra post originaleComprimi i commenti
- un sostenitore deluso e scontento ha detto...
-
che è sta roba? la lettera ha simboli politici poi si parla di comitato che non si firma e vi è ,come riferimento una email di un soggetto privato ,per il paese vi sono manifesti che dicono che sto "SPEUDO" convegno è organizzato dalla lega-nord... Come al solito in questo paese nessuno è mai veramente responsabile...nesuno vuol metterci veramente la faccia per "PAURA" di che? del cambiamento? o per qualche piccola speculazione venale? o perche' se non si "PASTROCCHIA" si teme il vuoto del salone ? si mescola di tutto e di piu' perchè.... Basta con questi sistemi poco trasparenti "omertosi e speudo mafiosi" e basta cosi' fan tutti o tutti cosi' fanno...Vogliamo diventare ed essere un paese veramente degno di questo "NOME"? chi fa politica faccia politica, chi si dedica al volontariato faccia volontariato, chi è in comune amministri, chi è minoranza faccia opposizione vera...basta con sti inciuci, sta poca anzi nulla trasparenza, bata con sto falso buonismo, dasta con to sistema "CARBONARO" noi cittadini non meritano cio'.
30 ottobre 2010 11:03
- Anonimo ha detto...
-
CHI L'ARTEFICE DELLA LETTERA ? IMPARI A SCRIVERE...SIAMO NEL 2010 E NON NEL 21O E GRRADITA SI SCRIVE CON UNA R SOLA GRADITA... CHE "ignorante"...
30 ottobre 2010 11:11
- chi veramente ama la lega ha detto...
-
solo "CHIACCHIERE DA BAR"?: è tutto confuso con vari manifesti, lettere DI varie intestazionI lega,centrodesta x s. giusto,o peggio in collaborazione con IL comune...possibile che nessuno voglia assumersi le proprie responsabilita'...da quando la lega collabora con le liste di sinistra e grilline ?(basti vedere chi e x chi era impegnato alla raccolta voti ed esultava o si rammaricava alle elezioni regionali) anche se mascherate da liste civiche ("CA NESSUNO E' FESSO") si mormora pure (che l'amministrazione comunale abbia preteso la scritta "IN COLLABORAZIONE COL COMUNE" x concedere il salone GIOANNINI? se cosi' fosse sarebbe un ricatto, una violazione costituzionale e uno "stupro" politico... o è l'ennesimo inciucio dei boiardi locali?...ma la lega nazionale non puo' indagare ed adottare provvedimenti...e denunciare alle autorita' competenti simili illeciti ricatti, o cacciare chi non è in grado di far politica e con certi atteggiamenti, CAUSA la perdita' di voti (VEDI ULTIME COMUNALI). chi di dovere indaghi...GRAZIE...
30 ottobre 2010 15:15
BOSSI AVVERTE LA LEGA: "A GENNAIO GOVERNO TECNICO"
Il leader della Lega Umberto Bossi. Ministro in carica per le Riforme, è "molto irritato" con il Premier Silvio Berlusconi di cui è rimasto il principale alleato di Governo. E ieri in via Bellerio, riferiscono oggi diversi quotidiani, il Senatur ha riunito lo stato maggiore del suo partito per dare sfogo alla "forte insoddisfazione" del Carroccio per la scarsa attività del Governo a forte degli impegni presi da Berlusconi (un Consiglio dedi ministri a settimana per realizzare le cinque riforme dei cinque punti) al termine della verifica parlamentare di settembre a cui Bossi avrebbe preferito elezioni anticipate a novembre.
"Dobbiamo preparaci, il Governo tecnico è alle porte - è la frase che 'Repubblica' attribuisce a Bossi nel corso della riunione con ministri e capigruppo leghisti- e noi andremo all'opposizione. Per certi versi è pure un bene. Il redde rationem ci sarà a gennnaio: Silvio cadrà e noi andremo all'opposizione e ci resteremo. Mi parlano anche di un Governo Tremonti: non esiste. Il Governo tecnico durerà poco e a noi stare un po' all'opposizione prima di tronare ad elezioni ci potrà anche servire: ci rigenererà".
Bossi, riferiscono, avrebbe spiegato la convinzione che l'esperienza di Governo Berlusconi sia al tramonto non solo e non tanto per il caso Ruby e il costume di vita del Premier (al quale non avrebbe perlatro mancato di lesinare critiche e attacchi per la gestione del caso della minortenne marocchina a partire dalla telefonata in Questura per aiutarla) ma soprattutto per la convinzione che l'accelerazione Fini sulla costruzione del nuovo partito di centrodestra e della triangolazione sempre più stetta fra Presidente della Camera, Casini, vertici del Pd siano il segno che a breve Fli staccherà la spina. E che sta a ora alla Lega valutare se le conviene attendere quel momento o giocare d'anticipo e prendere lei una qualche iniziativa con Berlusconi.
su Freedom24 il 30 Ottobre 2010
cambia l' ora....
Addio ora legale: 7 mesi di risparmio
Dopo 7 mesi in cui si sono registrati notevoli risparmi dal punto di vista energetico, torna stanotte l'ora solare. Alle 03.00, infatti, le lancette degli orologi saranno spostate indietro di un'ora.sabato 30 ottobre 2010
PALERMO: BENI PER 30 MILIONI SEQUESTRATI A IMPRENDITORE
PALERMO - Beni per un valore di 30 milioni di euro sono stati sequestrati dalla polizia ad un imprenditore palermitano. Il provvedimento riguarda anche un palazzo del Settecento, nel rione Acquasanta, riconvertito di recente.
Gli investigatori hanno accertato che l'imprenditore, Vincenzo Rizzacasa di 63 anni, che lavorava nel settore della ristrutturazione edilizia del centro storico, avesse messo la sua attività al servizio dei costruttori mafiosi Salvatore e Francesco Sbeglia. Gli Sbeglia sarebbero stati quindi soci occulti di Rizzacasa ed attraverso il suo patrimonio, avrebbero continuato a lavorare nell'imprenditoria, imponendo metodi e sistemi di illecita concorrenza.
su Freedom24 il 29 Ottobre 2010
TORNA ROMANO PRODI: LA LEADERSHIP DI PIERLUIGI BERSANI PUO' CAMBIARE
PD, PRODI: LA LEADERSHIP DI BERSANI PUO' CAMBIARE
Roma - Il Pd potrebbe anche non schierare il suo segretario per la corsa alla guida del governo, se ci fosse una personalità con più chance di vittoria. A lanciare una pesaante silurata al pd già in estrema difficoltà è l'ex premier Romano Prodi intervistato da Bruno Vespa per il libro Il cuore e la spada. 1861-2011 in uscita il 5 novembre. "Quando un partito si chiede come conquistare il governo la prima persona a cui pensa è il segretario. Ma se ci fosse qualcun altro con maggiori possibilità, allora si può cambiare".
La leadership del Pd Prodi, che da comunque un giudizio positivo su Pier Luigi Bersani, esclude un proprio ritorno nell'agone politico. Bersani ha fallito la sua missione?, chiede Vespa. "No - replica - perché negli ultimi tempi è andato molto meglio. Per troppo tempo ha però dovuto accettare che non ci fosse nel partito nessuna disciplina. Se non hai disciplina, non hai nemmeno forza. E lo dico per esperienza". Il segretario democratico deve essere il candidato premier?, domanda il giornalista. E' l'eterno problema di tutte le democrazie - osserva Prodi - Quando un partito si chiede come conquistare il governo, la prima persona a cui pensa è il segretario. Ma se ci fosse qualcun altro con maggiori possibilità, allora si può cambiare. Prendiamo la Francia. Martine Aubry è diventata segretario del partito socialista. Ma è possibile che Dominique Strauss- Kahn (oggi direttore generale del Fondo Monetario Internazionale) abbia maggiori probabilità di battere Nicolas Sarkozy. Il segretario, insomma, deve mettere insieme il suo ruolo e la possibilità di vincere. Bersani lo può fare".
I democratici contro Berlusconi Per battere Berlusconi c'è bisogno di un "papa straniero", come suggerisce Veltroni? "Mi sembra di avere già risposto di no. Comunque, con la sua frase Veltroni non si riferiva certamente a me. Non mi sento straniero, sono iscritto al Pd fin dall'inizio e ho sempre molto lavorato per mettere insieme le forze riformiste". E' pensabile un Prodi ter? "No, assolutamente - risponde Prodi - Per due ragioni: la prima, non c'è una situazione politica adatta, la seconda, mi sono dedicato alla mia riacculturazione, mi sto divertendo e mi piace moltissimo quello che faccio. E poi non è vero che non c'è due senza tre". Pressioni? "Uno ha sempre degli amici che magari gli dicono una bugia".
Tempo libero - Caravino - 30/10/2010 |
"Raduno di Mongolfiere" sul cielo del Castello di Masino di Marco Campagnolo |
Un fine settimana con il naso verso il cielo, quello che il Castello di Masino propone per domenica 31 e lunedì 1 novembre. Dalle 9.30 alle 17, il cielo sopra il Castello, splendida dimora proprietà del Fai – Fondo Ambiente Italiano a Caravino, torna a ospitare, per il quarto anno consecutivo, il "Raduno di Mongolfiere" organizzato dal Team Charbonnier Mongolfiere di Aosta, che tanto successo di pubblico ha riscontrato nelle precedenti edizioni. Nel parco del Castello saranno presenti numerose mongolfiere - provenienti dall'Italia, dalla Francia e dalla Svizzera – i cui equipaggi si sfideranno in avvincenti gare di distanza e inseguimento in cielo, che gli spettatori potranno seguire dalla terra ferma. Prima delle gare, il pubblico potrà anche assistere al gonfiaggio dei colorati palloni – un rito di grande suggestione anche per i più piccoli – e provare l'emozione di salire a bordo del cesto dove vengono ospitati i passeggeri. Tra le tante competizioni proposte, una delle più scenografiche è sicuramente quella chiamata "Caccia alla volpe", in cui una mongolfiera chiamata "volpe" decollerà e tutti gli altri piloti si lanceranno al suo inseguimento. Anche quest'anno a Masino si potrà ammirare una mongolfiera molto speciale – il più grande aerostato italiano che può ospitare ben 10 passeggeri – che sarà condotta da un pilota altrettanto speciale: Igor Charbonnier, due volte campione italiano di volo in mongolfiera e 8° classificato alle Olimpiadi dell'Aria 2009. Per pochi fortunati ci sarà la possibilità non solo di effettuare un emozionante volo nel cielo sopra il Castello ma anche quella, davvero unica, di degustare, una volta che il pallone si sarà alzato in volo, piatti tipici piemontesi e brindare con l'ottimo vino della zona. Questa opportunità unica sarà possibile solo per i primi che riusciranno a prenotarsi sul sito www.mongolfiere.it. Due giorni ricchi di attività, di divertimento e di sport, in cui il pubblico potrà provare, in tutta sicurezza, l'ebbrezza di questo antico modo di volare, originale, avventuroso, e imprevedibile proprio perché legato al vento e per ammirare – da 2000 metri di altitudine – lo splendido paesaggio naturale piemontese, con l'imponente barriera delle Alpi e sullo sfondo il Monte Rosa, i numerosi laghi e l'anfiteatro morenico. Prenotazioni e informazioni sui voli (costo di un'ora di volo a partire da 180 € a persona) su www.mongolfiere.it. Domenica e lunedì, a partire dalla ore 11.00 alle 17.00 grandi e piccini potranno assistere a un divertente e istruttivo spettacolo di falconeria, dal titolo "Il Mondo nelle Ali", che permetterà di conoscere da vicino e vedere in volo alcuni dei più conosciuti predatori dell'aria. Tante anche le iniziative pensate per bambini e ragazzi: oltre al concorso "Disegna un predatore dei cieli", nel corso delle due giornate verranno organizzati numerosi laboratori ludico-didattici "nonstop", tra cui un laboratorio di costruzione di aquiloni tubolari a forma di animali, uno per realizzare curiosi oggetti volanti roteanti e uno speciale laboratorio di topografia sotto forma di caccia al tesoro, a cura dell'Associazione Sportiva Castello di Masino Outdoor. Infine verrà allestito un caratteristico mercatino e alcuni stand gastronomici, con la possibilità di assaggiare prodotti tipici e artigianali del territorio del Canavese. |
400MILA EURO BUTTATI....e io pago...e io pago....pago...pago....
Più di 400mila euro buttati nel cestino per ricontare i voti
Pubblicato il 21 Ottobre 2010 da supmod1.
Nell'aula bunker delle Vallette ci sono ancora più di un migliaio di scatoloni, pieni di schede elettorali, che dovranno essere riportati nel deposito di Chieri dove sono custoditi tutti i plichi delle elezioni di marzo. È l'ultimo strascico di quel procedimento di riconteggio che il Tar ordinò a luglio per capire se, tolti tutti i voti incriminati, Roberto Cota avrebbe ancora avuto più preferenze di Mercedes Bresso. Il Consiglio di Stato martedì ha annullato la sentenza e la prospettiva del sorpasso, rendendo assolutamente inutili le operazioni compiute finora: vigilanza e trasporto del materiale, ristrutturazione dei locali, allerta di magistrati e funzionari per lo scrutinio, utilizzo delle forze dell'ordine. Una mazzata che non ha demoralizzato Bresso. Dopo l'amarezza dell'immediato, la Zarina è tornata alla carica alla sua maniera: in mattinata ha riunito i suoi avvocati poi ha stabilito una nuova strategia, designando un'altra data, il 25 gennaio, come la «madre di tutte le battaglie». Frase che ha incontrato il sarcasmo macabro di Michele Giovine: «Bresso utilizza le stesse parole usate da Saddam, potrebbe illuminarci anche sulla fine fatta dal rais». L'esponente dei Pensionati non è intervenuto a caso, perché il 25 gennaio il Consiglio di Stato tornerà proprio ad esaminare il caso della sua lista, su cui il Tar ha chiesto la presentazione di una querela di falso, intrecciata alla vicenda penale per le firme irregolari. Comunque vada a finire, un iter lunghissimo. Per questo l'ex presidente ripresenterà un proprio ricorso a Roma, chiedendo una pronuncia immediata. A questo si appella, come ultima speranza di ribaltare la sconfitta di marzo. «La partita non è chiusa, andrò fino in fondo - ha spiegato -. Ho perso una battaglia, non la guerra. E credo che la mia sia una battaglia giusta, innanzitutto per la legalità».
L'articolo di Andrea Gatta su CronacaQui in edicola in Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta il 21 ottobre 2010
Blitz degli squatter all'ex caserma di corso Regina: «Davanti agli occhi dei vigili urbani»
Pubblicato il 22 Ottobre 2010 da supmod1.
La notizia è stata battuta dal portale Indymedia praticamente in tempo reale e con toni trionfalistici. «Una cinquantina di compagni sono nel posto e lo stanno addobbando con striscioni e q u an t ' altro necessario » . Gli anarchici avevano appena sfondato il portone della vecchia caserma dei vigili del fuoco di Porta Palazzo. Quando non era ancora mezzanotte, appeso gli striscioni e lanciato il primo comunicato: «C'è una nuova occupazione a Torino». Pronta ad ospitare la campagna contro i Cie: «Il punto di partenza per dare corpo ai conflitti che attraversano la metropoli». Una scelta strategica e pericolosa, che ha creato allarme nel quartiere e preoccupazione tra residenti e commercianti. Alcuni si dicono pronti anche allo scontro. «C'è un allarme generalizzato, molti sono preoccupati e qualcuno, specie tra gli ambulanti, potrebbe non prenderla con leggerezza » spiegano dal movimento spontaneo Boato, che rappresenta la categoria a Torino e in Italia, dopo aver appreso delle iniziative annunciate dagli anarchici. « Il nuovo posto ospiterà la tre giorni contro le espulsioni questo fine settimana e chissà quante altre iniziative nel prossimo futuro ».
L'articolo di Enrico Romanetto su CronacaQui in edicola in Piemonte, Liguria e Valle d'Aosta il 22 ottobre 2010
Imprese, segnali di crescita: in Piemonte sono 471mila
Pubblicato il 28 Ottobre 2010 da supmod1.
Torna a crescere il numero di aziende iscritte al registro delle imprese delle Camere di commercio piemontesi. Nel terzo trimestre 2010 il bilancio è in positivo per 1.875 unità, dato che porta il numero complessivo di aziende piemontesi alla soglia di quasi 471mila. La crescita è stata dello 0,40%, dato più elevato nel confronto con il 2009, quando il valore si fermò allo 0,25%, anche se il dinamismo regionale è più lento rispetto alla media nazionale, che nello stesso periodo ha registrato un incremento pari al +0,49%. «La voglia di fare impresa in Piemonte continua a crescere - commenta Ferruccio Dardanello, presidente di Unioncamere Piemonte -. Questo è un segnale importante, che ci permette di essere ottimisti sulla ripresa dell'intero circuito economico e dell'occupazione. Per sostenere questa rinnovata vitalità occorre insistere nella semplificazione delle procedure necessarie non solo per avviare un'attività d'im presa, ma soprattuto, per gestirla, anche attraverso un miglioramento dell'accesso al credito per la neoimpresa. Ancora una volta - conclude Dardanello - l'impegno prioritario delle Camere di commercio è di creare le condizioni migliori di competitività dei territori, ossia i presupposti essenziali non solo per far nascere le imprese, ma soprattutto per farle competere a livello nazionale e internazionale». La spinta propulsiva più intensa alla crescita del numero di imprese registrate in Piemonte è data dal settore del turismo, aumentato dello 0,85%, seguono le costruzioni (+0,50%) e i servizi (+0,20%). Ancora in negativo risulta invece l'industria, che lascia indietro lo 0,32% e ottiene il dato peggiore tra tutti i comparti, l'agricoltura, che perde lo 0,12%, e il commercio, che lascia indietro lo 0,6%. A livello territoriale Torino si posiziona al quinto posto come crescita del numero di imprese e registra un incremento dello 0,41%. «Siamo soddisfatti dei timidi segnali di ripresa della nostra economia così come emergono dai dati divulgati da Unioncamere ha commentato l'assessore regionale alle Attività produttive, Massimo Giordano -. La crescita del numero delle imprese nell'ultimo trimestre ci conforta e convince della necessità di proseguire con l'opera di sostegno alle imprese, già avviata dal Piano straordinario per l'occupazio ne». Proprio del Piano varato a giugno dalla giunta regionale si è parlato ieri durante un incontro tra gli imprenditori e Giordano. Gli imprenditori - è scritto in un comunicato - si sono dichiarati sostanzialmente d'acco rdo su ll'efficacia del documento, pur evidenziando qualche criticità nell'applicazione di alcune misure per le quali la Regione si è assunta l'impegno di rivederle in modo da renderle più efficaci. Di crescita economica si tornerà a parlare nei prossimi giorni, quando sarà varato il Piano per la competitività del Piemonte. Alessandro Barbiero
questi VORREBBERO comandare Torino....?....
Importiamo pelati, mozzarelle e bandoleros
Ott 29, 2010Ci lamentiamo dei pelati cinesi, delle mozzarelle tedesche, dell'olio turco e del pecorino del Caucaso che hanno invaso le nostre tavole con prezzi fai da te e confezioni truffaldine, ma forse pochi sanno che il peggio dell'importazione viene dalla Spagna. E' da lì, infatti, che ci riforniamo di bandoleros che si infiltrano nei centri sociali, nei cortei degli studenti, nelle manifestazioni dei lavoratori. E che ne fanno di tutti colori, muovendosi al ritmo delle radio movimentiste che con i loro tam tam segnalano le occasioni più gustose per fare casino. Un bel gruppetto, mentre scriviamo, è asserragliato sul tetto dell'ex caserma dei vigili del fuoco, in piena Porta Palazzo, sede del più antico e anche del più grande mercato all'aperto di Torino. Un palazzo che è stato acquistato e in parte ristrutturato dal Comune ma mai messo a disposizione della collettività, come se gli spazi pubblici fossero in esubero. Fatto sta che una bella mattina gli squatter, sigletta simpatica dietro la quale si nascondono tutte le sigle della galassia anarcoinsurrezionalista, hanno sfondato una porta e se ne sono impadroniti, sbandierando ai quattro venti quanto siamo fessi a non difendere il nostro patrimonio e aggiungendo, per buona misura, che non avendo voglia di lavorare arraffano le cose altrui. Celebrata la vittoria sui paciosi borghesi di Torino, le loro radio che per altro godono di affitti calmierati del Comune (bisogna pur difendere la libera informazione) hanno cominciato a richiamare i guerrieri sparsi per l'Europa per rinforzare gli organici del fortino. Così, quando con tutta calma si è deciso lo sgombero, gli spagnoli che sono pratici di guerriglia almeno quanto i nostri, erano già sul piede di guerra, avevano conquistato i tetti (sui quali resistono con stoffa operaista) e preparato addirittura una sorta di camera a gas per i poliziotti che osavano l'irruzione. Uno stanzone saturo di vapori di ammoniaca che ha spedito qualche agente all'ospedale. Insomma siamo alle solite. Da una parte gli impuniti (e impunibili, visto il trattamento in guanti bianchi che la magistratura riserva ai teppisti), dall'altra i commercianti che perdono la giornata, gli automobilisti imprigionati nelle auto, i danni al patrimonio pubblico, le spese extra per le forze dell'ordine. Tanto paga Pantalone che è sempre il solito fesso a Torino come a Milano, a Genova (dove i commercianti hanno fatto i debiti per rifare i negozi devastati) e a Roma. Con una piccola variante: ieri i nerboruti ambulanti del mercato gridavano ai poliziotti di "lasciarli a loro, quelli lì" assicurando che "avrebbero risolto in fretta la situazione". "Non si può fare - ha spiegato paziente un funzionario - non si può fare perché siamo in democrazia e in fondo, pure quella, è una dimostrazione". Ma dimostrazione di che? Questo, a quanto sappiamo, non l'ha spiegato nessuno. Perché nessuno si preoccupa di spiegare a Pantalone perché la sua libertà, lui che paga le tasse e rispetta le leggi, non è tutelata al pari di quella di chi se ne impippa della società civile. E ci ride su. beppe.fossati@cronacaqui.it
venerdì 29 ottobre 2010
NUOVA SEDE DELLA LEGA........
Chivasso - 29/10/2010 |
La Lega Nord inaugura la nuova sede alla presenza di Roberto Cota di Annarita Scalvenzo |
Grande attesa per l'arrivo in città, questa mattina, venerdì 29, a mezzogiorno, del Presidente della Regione, Roberto Cota. A Cota spetterà il compito di tagliare il nastro della nuova sede della Lega Nord, in via Cesare Pavese n. 13/a (zona Ospedale) e all'inaugurazione è prevista anche la presenza del Segretario Provinciale del Canavese e Valli di Lanzo, l'onorevole Walter Togni, del Consigliere Regionale Gianfranco Novero e, se gli impegni istituzionali glielo consentiranno, anche l'europarlamentare Mario Borghezio. La nuova sede della Lega, diventerà un punto di riferimento per il territorio ed in particolare per i chivassesi, proprio mentre si avvicina la campagna elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale cittadino. Come ha sottolineato il segretario della Lega Nord Chivasso, con questa nuova sede si vuole dare ai chivassesi un luogo fisico dove poter esporre i problemi e dare suggerimenti per la preparazione del programma elettorale in vista delle prossime amministrative del 2011. |
Ivrea - 29/10/2010 |
La nuova stagione del laboratorio-museo Tecnologic@mente di Marco Campagnolo |
Una presentazione un po' fuori dall'ordinario, ieri mattina in Sala Santa Marta a Ivrea, per le attività previste per il nuovo anno scolastico per "Tecnologic@mente" il laboratorio-museo della Fondazione Capellaro. I ragazzi della 5b della scuola elementare di Pavone sono stati dallo staff del museo chiamati a far da "cavie" per un laboratorio che l'associazione che gestisce la struttura avrebbe intenzione di attivare dal prossimo anno scolastico: quello di robotica. E così, mentre in maniera un po' "ingessata" (come noi "grandi" siamo soliti fare) venivano presentati i progetti per il presente e per il futuro di Tecnologic@mente, sull'altro lato del "palcoscenico" di Santa Marta i ragazzi si davano da fare per dar vita a un micro-robot usando un kit lego e seguendone le istruzioni. Compito che gli ingegneri in erba hanno portato perfettamente a termine, dividendosi in due gruppi di lavoro, organizzandosi velocemente e comunicando per sussurri per non disturbare quegli adulti che stavano "seriamente lavorando" (per citare Bennato), e che, probabilmente, li distraevano di continuo con tutti quei discorsi amplificati dagli altoparlanti. Adulti che, a partire dal sottoscritto, avrebbero probabilmente volentieri abbandonato le loro poltroncine per "aiutare" i ragazzi ... un po' come quei genitori che regalano il trenino ai figli per poi giocarci loro! Purtroppo per noi grandi, ma per fortuna dei ragazzi, siamo invece tutti rimasti ad ascoltare l'illustrazione di un programma effettivamente interessante (e lo sarebbe stato di più, non fossimo stati continuamente distratti dal pensiero di quei fortunati ragazzini li a fianco ...). "Se ascolto dimentico, se vedo ricordo, se faccio capisco" è la filosofia sulla quale si basa la didattica di Tecnologic@mente e attuata attraverso nove laboratori indirizzati a specifiche fasce di età, che vanno dall'ultimo anno di scuola materna agli studenti delle medie. «E se nella scelta del laboratorio da svolgere – ha ricordato Gabriella Volantino, dell'associazione Volontariato Tecnologic@mente Amici – vengono rispettati le età consigliate, non è assolutamente necessaria alcuna preparazione preventiva a scuola». Vari gli argomenti dei laboratori, ma tutti con il comune denominatore della tecnica, del calcolo o della logica: dal modificare il senso delle frasi giocando con la punteggiatura, alla costruzione di circuiti elettronici; dal giocare con i pixel colorati del computer (per i bimbi più piccoli) a utilizzare i vari sistemi di calcolo impiegati lungo i secoli di storia umana. E nonostante siano recentemente nati tre nuovi laboratori, Tecnologic@mente non ha nessuna intenzione di fermarsi. «Seguendo una logica di "contaminazione" – ha spiegato Laura Salvetti – vorremo continuare a evolverci. Già con l'aiuto del banchettese Claudio Rotta Loria, "giovane" artista sessantunenne, abbiamo iniziato a mischiare arte e numeri, realizzando, con i bambini, già alcuni lavori. In futuro cercheremo di collaborare con la Scuola di robotica di Genova per portare a Ivrea la loro esperienza». Collaborazione auspicata anche da Fiorella Operto (della Scuola di robotica), che ha illustrato come questa branca della tecnica permei ormai molto della nostra vita: «Se quello scorso è stato il secolo dell'automazione, quello attuale sarà quello della robotica» ha pronosticato, evidenziando poi come propria a Ivrea nacque la robotica industriale in Italia, con il "Sigma" dell'Olivetti. Per quanto poi riguarda la collaborazione tra le scuole e Tecnologic@mente è stata l'assessore eporediese alle politiche educative Giovanna Allera (presente ieri insieme al sindaco Carlo Della Pepa e al vice sindaco Gianni Cimalando) a evidenziare come sia ormai collaudata per il territorio Comunale: «Quello che auspicherei – è stato il commento dell'assessore – è che anche il resto del territorio canavesano si apra alle attività di Tecnologic@mente». Per chiunque volesse maggiori informazioni è possibile contattare la Fondazione Natale Capellaro o telefonicamente (0125.19.61.160) o via mail (scuole@museotecnologicamente.it), o visitando il sito internet www.museotecnologicamente.it. |
simulazione, "EMERGENZA NEVE" E LA PROT-CIVILE DI S.G. C'ERA...? O "spatusano" SOLO interventi SUL GIORNALINO COMUNALE...? PRIMA DELLE ELEZIONI...?...
Attualità - Ceresole Reale - 29/10/2010 |
Avalanche 2010: una simulazione di "un'emergenza neve" di Francesca Dighera |
Il difficile inverno e le abbondanti nevicate a cavallo fra il 2008 e il 2009 non sono passate invano e il Comune di Ceresole Reale ha messo a punto un piano comunale di emergenza valanghe che, oggi e domani, verrà testato "sul campo". Si tratta di un'esercitazione di protezione civile impegnativa, quella a cui a cui si accinge il paese nel cuore del Parco Nazionale del Gran Paradiso: due giorni alle prese con tutte le difficoltà che un'emergenza "neve" può scatenare in una zona di montagna a rischio di isolamento e con una buona ricettività turistica. L'esercitazione "Avalanche 2010" si prefigge infatti di verificare la validità della pianificazione in relazione al "pericolo valanghe", in particolare per quanto riguarda la diramazione degli allarmi, il monitoraggio, il sistema di comando e controllo, le comunicazioni, la valutazione della risposta delle forze di soccorso e l'adeguatezza delle risorse disponibili in termini di uomini, mezzi e materiali; vuole favorire l'integrazione operativa tra tutti gli enti e gli organismi coinvolti; perfezionare le capacità del personale impegnato e sensibilizzare i cittadini e in particolare i turisti su questa particolare criticità. Lo scenario ipotizzato è la gestione di un'emergenza conseguente alla caduta di una o più valanghe sul territorio comunale dopo abbondanti nevicate con l'evacuazione di popolazione residente e non dalle proprie abitazioni e dalle strutture di ricettività locali (alberghi, rifugi alpini). La zona interessata dall'emergenza valanghe sarà sulla sponda sinistra del Lago di Ceresole Reale, nella zona compresa tra Località Capoluogo e la Frazione Chiapili di Sotto, zona che ha riportato ingenti danni in seguito dell'evento valanghivo del dicembre 2008. L'obiettivo è l'evacuazione preventiva degli abitanti delle Località Capoluogo e Borgiallo e lo spostamento a piedi delle persone evacuate nelle strutture ricettive alberghiere fuori dall'area di rischio. Inoltre verrà simulata la chiusura preventiva chiusura delle SP 50 e SP 460. Nel frattempo personale sanitario (associazioni Sanitarie e Croce rossa Italiana) accompagnato dal Soccorso Alpino (con dotazione Arva per tutti), si recherà presso Località Villa, per portare aiuto ad un ipotetico abitante con gravi problemi motori. A mezzogiorno di sabato, rientrato l'allarme, si svolgerà il consueto "debriefing", una riunione di valutazione di tutto ciò che ha funzionato e soprattutto non funzionato nell'esercitazione. Prenderanno parte all'esercitazione la Comunità Montana Valli Orco e Soana, il Comune di Ceresole Reale, la Protezione Civile e Viabilità della Provincia di Torino, la Commissione Locale Valanghe (Valli Orco e Soana), l'Arpa Piemonte - Dipartimento Sistemi Previsionali, il Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, il Coordinamento delle Associazioni e del Gruppo Intercomunale di Volontariato di Protezione Civile della Comunità Montana Valli Orco e Soana, il Coordinamento delle Associazioni del volontariato di Protezione Civile della Provincia di Torino, Iride Spa, il Corpo Forestale dello Stato e i Carabinieri della stazione di Locana. |
GARIGLIO AL CAPOLINEA......
La "corriera" politica di Gariglio al capolinea di Nichelino |
Giovedì 28 Ottobre 2010 08:39 | |
La debole difesa del politico non convince i maggiorenti del Pd. E intanto dagli archivi rispunta un precedente caso di potenziale conflitto d'interesse che vide protagonisti l'aspirante sindaco e le autolinee di proprietà del suocero: il progetto di fusione Gtt-Atm
La corsa di Davide Gariglio verso la candidatura a sindaco di Torino si è fermata a Nichelino. L'ex presidente del Consiglio regionale è stato travolto dall'affaire dei terreni di proprietà della famiglia del suocero, i Galleano, su una parte dei quali dovrebbero sorgere i negozi dell'ennesimo outlet piemontese. La sentenza è senza appello. Gli ambasciatori che Gariglio ha mandato in avanscoperta alla corte dei vari "signori" del Pd torinese per sondarne gli umori sono tornati riferendo messaggi funerei. Sono tutti convinti che il suo piano per tentare la conquista di Palazzo di Città sia morto e sepolto. Anzi, molti degli interpellati hanno spiegato agli emissari che se Gariglio dovesse insistere nei suoi propositi rischia di farsi molto male. Il suggerimento è di abbandonare la partita comunale, fare buon viso a cattivo gioco, e prepararsi per altre e meno rischiose imprese. | |
Leggi tutto... |
Sale la febbre elettorale. Il grande balzo dei grillini a Palazzo Civico |
Mercoledì 27 Ottobre 2010 09:56 | |
Sondaggio in esclusiva sulle intenzioni di voto dei torinesi. Debutto col botto per i seguaci del comico genovese. L'11% separa centrosinistra e centrodestra. Tiene il Pd, crolla il Pdl, successo della Lega
Più che grillini paiono fameliche cavallette, pronte a erodere il consenso dei partiti tradizionali. La presenza del MoVimento 5 stelle alla competizione delle prossime comunali è forse la piaga più insidiosa sulla composizione della futura Sala Rossa. I seguaci subalpini di Beppe Grillo con il 6,5 % dei voti conquisterebbero tra i quattro e i sei scranni. Un debutto col botto che rischia di mandare all'aria ogni previsione. Lo attesta un sondaggio sulle intenzioni di voto dei torinesi realizzato in esclusiva per LoSpiffero da Contacta, società leader nel settore delle ricerche di mercato e servizi alle imprese. La rilevazione, effettuata nei giorni 23-26 ottobre attraverso telefonate (metodo Cati) a un campione rappresentativo di elettori (3.112 contatti, 1.193 interviste valide), è una prima radiografia sugli equilibri (e le possibili evoluzioni) tra le forze politiche in vista dell'appuntamento della primavera 2011. | |
Leggi tutto... |
La vendetta di Turlupin. E adesso Giovine inguaia Cota |
Martedì 26 Ottobre 2010 09:11 | |
Il consigliere dei Pensionati, sotto inchiesta per le presunte irregolarità nella presentazione delle candidature, avrebbe deciso di patteggiare la pena, in sede civile e penale. In questo modo i tempi si accorciano e per Bresso si offre un'occasione d'oro per portare a termine la battaglia legale. Agitazione in piazza Castello
È la pecora nera della politica casalinga. Se Scanderebech è il voltagabbana e Lupi il bricoleur delle elezioni lui è il reietto. Michele Giovine, consigliere regionale al secondo mandato, leader di quella lista, "Pensionati per Cota", che pur al centro delle indagini della magistratura ha portato in dote al centrodestra poco meno di 28mila voti, è stufo di essere trattato dai suoi alleati come il parente impresentabile, il congiunto di cui vergognarsi. Escluso dalle trattative per la spartizione del sottogoverno, emarginato nelle scelte politiche del governo regionale, tenuto fuori dalla porta nei consessi in cui la maggioranza definisce le strategie politiche, Giovine ha deciso di passare alla rappresaglia. Dopo un consulto con i legali che lo seguono nei due procedimenti pendenti per le irregolarità commesse nella presentazione della lista, starebbe per annunciare la richiesta di patteggiamento su entrambi i fronti, civile (anche se tecnicamente il rito non è previsto) e penale (nel quale occorre verificare le condizioni), con il risultato che i tempi della giustizia si accorcerebbero di molto, offrendo una potente arma a Mercedes Bresso e agli altri ricorrenti per tentare di invalidare il voto di marzo. | |
Leggi tutto... |
ATTI VANDALICI ALLE SEDI DELLA LEGA.....
Lega: Allasia, chiederemo intervento Comune su atti vandalici a sede Torino
Torino, 28 ott. - (Adnkronos) - Atti vandalici sono stati compiuti la notte scorsa all'ingresso della sede della Lega nord di Torino del quartiere San Salvario, una zona dove risiedono molti immigrati. Le telecamere di sorveglianza sono state staccate e portate via e alcune scritte sono state tracciate a vernice sulla serranda. Una recita "razzisti", le altre sono ingiuriose. "Stiamo operando nell'interesse della gente e c'e' qualcuno a cui questo non piace, in particolare ai militanti antagonisti.- ha commentato Stefano Allasia, deputato e segretario provinciale della Lega - Chiederemo l'intervento dell'amministrazione comunale perche' si colpisca duramente chi agisce nell'illegalita'. Comunquenoi non indietreggiamo di fronte a queste azioni di intimidazione e proseguiamo con la nostra azione politica - ha concluso - che al Governo della Regione sta dando buoni frutti".MANETTE AL MAGISTRATO......
MAGISTRATO DI BARI IN MANETTE: DETENZIONE ILLEGALE DI ARMI
Inchiesta del tribunale di Santa Maria Capua VetereOra è ai domiciliari nella sua abitazione di Molfetta
BARI - Il gup del Tribunale di Bari Giuseppe De Benedictis è stato arrestato per detenzione illegale di armi. Il provvedimento è stato disposto dalla magistratura di Santa Maria Capua Vetere. Ora è ai domiciliari nella sua abitazione a Molfetta.
L'INDAGINE - Ad incastrare il magistrato sarebbe stata una pistola acquistata un paio di giorni fa in un'armeria in provincia di Caserta: è l'arma detenuta illegalmente che i carabinieri hanno trovato questa notte nella sua casa a Molfetta durante la perquisizione. Secondo la ricostruzione dei fatti, il gup intendeva comprare una pistola comune da sparo e, a quanto pare, era convinto di aver fatto quel tipo di acquisto: solo quando è ritornato a Molfetta e ha visionato l'arma si è accorto che non era quella che voleva, così ha telefonato al commerciante spiegando che c'era stato un errore e che sarebbe presto tornato indietro per il cambio. Ma non c'è stato il tempo perché la perquisizione dei carabinieri è arrivata prima che avesse il tempo di sostituire l'acquisto. L'armeria nel Casertano era sotto indagine.
I PROVVEDIMENTI GIUDIZIARI - De Benedictis è molto conosciuto a Bari e corridoi del palazzo di giustizia di via Nazariantz: non solo per la sua passione per le armi (ne colleziona circa 2350) ma anche per aver firmato in qualità di gip alcune delle ordinanze di custodia cautelari più importanti degli ultimi anni. Nel giugno del 2005 chiese l'arresto per l'ex governatore della Puglia Raffaele Fitto coinvolto in un'inchiesta su una presunta tangente di 50mila euro che avrebbe ricevuto dall'imprenditore Gianpaolo Angelucci. Si è occupato anche dell'indagine sul presunto arruolamento di alcuni ex ostaggi italiani in Iraq, Maurizio Aliana, Didri Forese e Umberto Cupertino. A giorni avrebbe dovuto pronunciarsi su una delle inchieste collaterali all'abuso edilizio di Punta Perotti. E' noto infine per aver firmato l'ordinanza di custodia cautelare nei confronti di Filippo Pappalardi, il padre di Francesco e Salvatore Pappalardi arrestato per l'omicidio e l'occultamento dei cadaveri dei suoi figli. Poi, il ritrovamento dei corpi dei fratellini caduti accidentalmente in una cisterna, scagionò l'uomo da tutte le accuse.
Angela Balenzano
su Freedom24 il 28 Ottobre 2010
OGGI NUOVA SEDE LEGA A CHIVASSO......
ROBERTO COTA PRESIDENTE Venerdì 29/10/2010 ore 12.00 Incontro pubblico con inaugurazione Sede Lega Nord in Via Cesare Pavese 13/a – CHIVASSO (TO)
giovedì 28 ottobre 2010
Bersani chiede le dimissioni di Berlusconi
| |||||
| |||||
DEMOCRATICA / La newsletter del PD Newsletter a cura della redazione web del Partito Democratico Ricevi questa comunicazione perché iscritto al portale partitodemocratico.it o registrato come volontario per il PD durante le precedenti iniziative di mobilitazione. Per iscrizioni e informazioni segui questa pagina. |
PRIVATE AND CONFIDENTIAL
PRIVATE AND CONFIDENTIAL EMAIL:drbenjamindudu@gmail.com Attention: President/Managing Director Dear Sir, |
Attrezzature, Materiali e Imprese Edili
Salve,
il sito web mondoedilizia.net le offre la possibilità incrementare il suo business gratuitamente.
Tutto per quello che riguarda materiali ed attrezzature edili, per i lavoratori edili e per proporre la propria impresa.
Inserire inserzioni è veloce e gratuito, sono già numerosi i clienti che utilizzano il nostro portale e che hanno ricevuto numerosi contatti per il loro business.
La invitiamo a visitare il nostro sito ed utilizzare il nostro portale GRATUITAMENTE per il suo business. http://www.mondoedilizia.net/
Distinti saluti Staff, MondoEdilizia.net
|
|
-
Bonus casa 2024: a chi spettano le detrazioni per ristrutturazione e mobili dopo la vendita Concorso carabinieri 2024, 626 posti per civili...
-
Ricetta della ricotta al forno: il dolce profumato all'arancia che non ti aspetti / Pomodorini, olive e tanto sapore: il pesce spada lo ...
-
MAURO - dopo i fatti di Pisa, un gruppo di docenti ha scritto questa lettera alle istituzioni: "Noi a scuola insegniamo l' educa...