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domenica 19 settembre 2010

BERSANI ATTACCA IL GOVERNO........

Bersani attacca il Governo: da due anni non parla di lavoro
Trieste- Rispondendo a Trieste alle domande dei giornalisti del 'caso Veltroni', il segretario del Pd, Pier Luigi Bersani ha detto di avere la bussola «Alla grande».

«Adesso noi abbiamo i posti - afferma Bersani - per discutere delle nostre cose. Adesso io dico: mi rimbocco le maniche, tutti quanti ci rimbocchiamo le maniche e ci occupiamo dell'Italia, perché un partito - ricorda - può crescere solo occupandosi dell'Italia e non guardandosi la punta delle scarpe».

Quindi il leader democratico torna ad attacare il governo che, sostiene Bersani, ha abbandonato l'economia reale e da due anni non parla di lavoro. «Non è che noi avremo più lavoro quando avremo la crescita, noi avremo la crescita -scandisce il leader del Pd- se riusciremo a fare un po' più di lavoro, cioè se ci occuperemo dell'economia reale, che è stata totalmente abbandonata».

«Abbiamo una riduzione della nostra parte produttiva - aggiunge - e non ci sono in questo momento politiche per investimenti per l'impresa, per l'innovazione. Non c'è una riforma fiscale adeguata a scaricare un po' il peso sull'impresa e sul lavoro e a metterlo un po' sull'evasione, sulle rendite da finanza e patrimoni per dare un po' di stimolo all'occupazione. Non ci sono progetti Paese per l'occupazione, non si parla di lavoro. In due anni non si è parlato di lavoro. Lavoro mica solo dipendente, lavoro - ha ribadito Bersani - del piccolo imprenditore, dell'artigiano e così via».

Il segretario torna poi a battere sulla mancanza di designazione di un ministro dello Sviluppo economico che è «Un segnale drammatico di disattenzione sui problemi reali. Non che facesse miracoli, intendiamoci bene. Ma credo che siamo gli unici - afferma - che non si preoccupano del fatto di non avere un presidio per le politiche di sviluppo , per le politiche di crescita».

E ironizza: «Adesso, quando mastro Geppetto lo fara' di legno, lo avremo, il ministro dello Sviluppo economico, che troverà un ministero che non c'è più perché nel frattempo, posso dirlo con cognizione di causa noi abbiamo disfatto il ministero dello Sviluppo economico».

I problemi nel Paese ci sarebbero ancora e per uscire definitivamente dalla crisi, secondo Bersani bisogna «Dirci la verità, che i problemi ci sono. L'ottimismo a buon mercato - sottolinea- non serve a niente. L'ottimismo giusto è quello fatto di iniziativa: fare qualcosa, perche' in realta' noi non siamo ancora usciti dal tunnel. Saremo usciti dal tunnel quando avremo ripreso i livelli produttivi di due anni fa».

«Non ci siamo ancora, possiamo farcela, ma ci vogliono un po' di riforme - aggiunge- e un po' di interventi: dal lato fiscale, dal lato del rafforzamento della piccola impresa sui mercati internazionali, dal lato della ricerca e dell'innovazione. Bisogna che facciamo qualcosa in più, perché i problemi - rimarca il segretario del Pd- non si aggiustano da soli. Questo è il punto su cui bisogna riflettere sia in Italia in generale sia nel Nord Est».

(17/09/2010 - in collaborazione con AdnKronos)

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