A Palermo la prima confessione di una escort. E' Nadia Macrì, 28 anni: "Ho avuto con lui rapporti sessuali. Ogni volta mi dava 5mila euro". Intanto i finiani presentano l'avviso di sfratto al governo
E dopo la battuta infelice sui gay, un giornalista Mediaset scrive una lettera aperta al premier (leggi)
La procura del capoluogo siciliano ha già ascoltato un'amica di Perla Genovesi, l'ex assistente parlamentare del senatore Pianetta (Pdl) e trafficante di cocaina. La ragazza, cubista a Milano, racconta che le giovani invitate alle feste di Berlusconi a villa Certosa avevano a disposizione, sui comodini delle loro camere, dosi di marijuana da consumare prima dei party e parla di almeno due rapporti a pagamento con il premier (articolo di Gianni Barbacetto). Incontri che, secondo il racconto, sono avvenuti anche con il ministro Brunetta. I verbali verranno trasmessi alla procura di Milano e confluiranno nell'inchiesta sulla prostituzione che ha fatto emergere lo scandalo Ruby. Intanto le grandi firme degli house organ del presidente del Consiglio si smarcano dal Capo e non gli risparmiano ironia e rasoiate sulla sua condotta (articolo di Simone Ceriotti). Il Cavaliere è sempre più solo, ma continua ad ostentare sicurezza, si lancia in battute omofobe ("Meglio con le belle ragazze che gay") e torna all'attacco sulle intercettazioni telefoniche: "Faremo chiudere i giornali che le usano" (articolo di Davide Milosa). L'inchiesta che lo sta travolgendo, però, si allarga e lo coinvolge sempre più da vicino (articolo di Antonella Mascali). Alla luce nelle nuove rivelazioni arrivate dal capoluogo siciliano, si scopre perché Ruby doveva essere liberata a tutti i costi: il rischio che raccontasse tutto era troppo alto
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