| Carteggi/1 Giovane Pd scrive a Fassino |
| Lunedì 15 Novembre 2010 09:47 |
Sono nato quando tu eri segretario del Pci torinese e hai alle spalle una prestigiosa carriera, pur con qualche ombra. Ma la tua eventuale candidatura a sindaco riporterebbe indietro le lancette dell'orologio politico. Occorre lanciare nuove energie e formare una nuova classe dirigente
da tempo si discute di una tua probabile candidatura a sindaco della città di Torino. Tu, mi prendo questo lusso poiché facciamo parte del medesimo partito, porti certamente sulle spalle un prestigioso curriculum politico: - Dal 1983 al 1987 (nel periodo nel quale son nato) hai ricoperto la carica di Segretario della federazione torinese del PCI - Dal 1991 al 1996 sei diventato Segretario nazionale del PDS - Dal 1994 siedi alla Camera dei deputati - Nel 1996 sei diventato Sottosegretario agli esteri durante il primo Governo Prodi - Nel 1998 hai ricoperto la carica di Ministro del commercio estero nel Governo D'Alema - Nel 2000 Ministro di grazia e giustizia del Governo Amato - Nel 2007 sei diventato Segretario nazionale dei DS
Un curriculum costellato di grandi successi, di luci, ma anche di vicende non così nitide, come ad esempio la mancata approvazione di una legge sul conflitto d'interessi (quando il centro-sinistra era al governo) e il caso Unipol-BNL. Ora non voglio aprire un'eterna diatriba se prevalgono nella tua storia politica le luci o le ombre. Consentimi di dirti solo due cose: Uno. Grazie di aver fondato, insieme a Romano Prodi ed insieme ad altri dirigenti, un grande partito che si propone di cambiare l'Italia, ricco di culture e tradizioni. Aperto al Futuro. Il Partito Democratico. Nessuno può evitare di riconoscerti questo grande merito. Senza questa scelta coraggiosa molti giovani come me non avrebbero trovato un posto adatto, aperto, nel quale tuffarsi, attraverso la vita politica attiva, per tentare di cambiare il nostro Paese. Due. Portiamo avanti gente nuova. La tua intelligenza politica e le tue capacità sono indiscutibili, ma, se diventassi il candidato sindaco di Torino per il centro-sinistra porteresti, a mio avviso, ad inchiodare la nostra campagna elettorale sugli episodi del passato, in uno sterile dibattito privo di aria fresca, di domande e orizzonti nuovi.
Le altre persone che si sono proposte hanno sicuramente un volto, un profilo politico, certamente meno conosciuto e discusso del tuo, al quale ovviamente corrisponderebbe da parte dei torinesi, in particolare da parte di quelli più giovani, un sentimento di maggior curiosità, un profumo di novità utile ad abbattere (finalmente!) il muro che separa la politica dalla vita quotidiana dei cittadini. Nelle primarie (un prezioso strumento di partecipazione), dove già votano gli attuali elettori del PD, avresti discrete chances di vittoria, ma, a mio modesto parere, successivamente non riusciremmo nella missione di intercettare l'enorme potenziale elettorale del Partito Democratico (oggi sondaggi di Mannheimer lo indicano al 42% su scala nazionale!).
Insomma, è il momento di lanciare una nuova classe dirigente e approfittare della crisi irreversibile di Berlusconi! Per questo ti chiedo di aiutare il necessario ricambio della classe dirigente politica partendo proprio da Torino, prima capitale d'Italia, assumendo l'identico ruolo propulsivo dell'ex sindaco Valentino Castellani, il quale che si è offerto, con generosità e passione ed anche in vista della costruzione di nuovo programma elettorale per la città olimpica, di mettere al servizio del Partito Democratico le proprie idee e la propria unica esperienza politica. Insomma, il PD ha grandi possibilità di vincere, tiriamo fuori gli assi dalle maniche!
In attesa di una tua risposta, i miei più cordiali saluti
Marco Titli Giovane Democratico di Torino |
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