Catturata l'antimateria, al Cern i primi atomi in "cattività"
Come nel romanzo di Dan Brown: l'antimateria è stata creata e intrappolata in un macchinario grande come uno scaldabagno, ma questa volta non si tratta di un romanzo o di un film. L'esperimento internazionale denominato Alpha è riuscito davvero al Cern di Ginevra, e i risultati della ricerca sono stati pubblicati su Nature. L'eccezionalità del risultato sta nel fatto che mai prima d'ora era stato possibile studiare direttamente la materia che ha caratteristiche opposte a quelle della materia ordinaria, come se la riflettesse in uno specchio.
''E' una soddisfazione guardare all'apparecchiatura Alpha e sapere che contiene atomi stabili e neutri di antimateria'', ha osservato il coordinatore della ricerca, Jeffrey Hangst, dell'università danese di Aarhus. Per il direttore generale del Cern, Rolf Heuer, ''è un passo in avanti significativo nella ricerca sull'antimateria''. Ci sono voluti anni di ricerche e apparecchiature gigantesche, ma alla fine si è ottenuto qualcosa che è ai limiti della fantascienza.
Oggi 38 atomi di anti-idrogeno che sfrecciano velocissimi, al ritmo di centinaia di metri al secondo, sono stati rallentati con temperature bassissime e imprigionati in una trappola magnetica per quasi due decimi di secondo. Si trovano nel vuoto e non possono sfiorare le pareti della loro ''gabbia'': se questo accadesse sarebbe un guaio perche' se antimateria e materia entrassero in contatto si annullerebbero a vicenda in una gigantesca esplosione.
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