Retromarcia sull'auto presidenziale |
Sabato 20 Novembre 2010 08:18 |
Saitta costretto a rinunciare all'ammiraglia berlusconiana. Si deve accontentare, si fa per dire, di una Bmw presa a noleggio. Intanto arrivano le telecamere anche a Palazzo Cisterna, contestate dai sindacati per violazione della privacy, che forse non entreranno mai in funzione
E così, con buon senso, si è ripiegato sulla Bmw. Non appena sarà pronta prenderà il posto dell'attuale auto sostitutiva che ha rimpiazzato la vecchia, e rottamata, Lancia Thesis. La Lancia Delta, unica auto italiana che si possa oggi considerare "di rappresentanza", non è stata ritenuta adeguata all'Ente e al suo presidente.
Intanto, a Palazzo Cisterna, stanno per essere collaudate le 14 telecamere piazzate nei cortili e negli androni al piano terreno. Collaudo inutile perché, come è accaduto nel PalaSaitta di corso Inghilterra, queste costose attrezzature non entreranno in funzione. I sindacati le contestano perché violerebbero lo statuto dei lavoratori e per questo hanno già inviato una lettera all'Ispettorato del lavoro. E la Provincia non vuole rischiare. |
Nessun commento:
Posta un commento