RADICALI: "NOI COL PD CONTRO LO SFASCIO DELLE ISTITUZIONI"
«È in atto uno sfascio delle istituzioni che Governo e opposizioni non sono in grado di affrontare per ripristinare le regole. Noi siamo alternativi a questo sfascio con la nostra intransigenza liberale e democratica. È questo che noi offriamo al Pd e ci attendiamo che sappiano raccogliere questa opportunità». È questo un passo dell'intervento conclusivo di Mario Staderini al IX congresso dei radicali italiani. Il segretario radicale ha espresso un giudizio positivo su Bersani e sul rapporto che il leader del Pd ha aperto con il partito della rosa: «C'è una diversa considerazione rispetto alla storica negazione al movimento radicale del ruolo di interlocutore politico».
Staderini ha però ipotizzato che in Parlamento possa essere costituito un gruppo radicale sottolineando però che esso «darebbe comunque un contributo agli obiettivi e alle ragioni per un'alternativa democratica anche con l'adesione al Partito democratico e non solo». Staderini ha espresso critiche agli ex segretari del Pd Walter Veltroni e Dario Franceschini: «con la loro gestione sottolinearono la loro distanza dai radicali evitando la loro presenza ai nostri congressi. La svolta di Bersani che l'anno scorso è venuto alle nostre assise è stata confermata quest'anno dalla presenza di Rosy Bindi che ci ha chiesto un nuovo incontro al quale noi risponderemo certamente in modo positivo».
I radicali, secondo il loro segretario, debbono proporsi un obiettivo «audace»: arrivare ad un Pd liberale, laico e socialista nel senso che si deve occupare dei problemi sociali. Ma più in generale obiettivo dei radicali, ha sottolineato Staderini, è indurre «tutte le forze politiche responsabili a lavorare per restituire dignità alle istituzioni». Nel suo intervento conclusivo Staderini ha solo accennato al Governo: «Berlusconi deve essere battuto politicamente con un'alternativa liberale e democratica».
su Freedom24 il 2 Novembre 2010
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