OPERAZIONE DEI NAS A BIELLA: DUE DENUNCE. Vendevano online farmaco "miracoloso". Ma è un miscuglio di sostanze tossiche
MILANO - "La meraviglia del XXI secolo": così era definito sul sito internet che lo pubblicizzava e commercializzava. Ma in realtà quel farmaco "miracoloso", in grado di curare una vasta gamma di malattie, altro non era che un miscuglio di sostanze tossiche. Una truffa smascherata dai carabinieri di Torino, che hanno denunciato due persone della provincia di Biella per esercizio abusivo della professione medica e vendita di sostanza tossica. Il "farmaco" in questione era chiamato "Mms", ossia "mineral miracle solution": secondo il sito era in grado di curare dalla psoriasi alla tubercolosi, dalle patologie oncologiche all'Aids, ma poteva anche essere utilizzato per potabilizzare le acque da bere e neutralizzare cattivi odori corporei. A fare scattare le indagini è stata una segnalazione al Ministero della Salute, anche perché sul sito venivano indicate posologia e modalità di somministrazione del farmaco, scavalcando il ruolo del medico. A Trivero (Biella) i militari hanno trovato il rudimentale laboratorio in cui veniva prodotto il falso medicinale, il cui principio attivo altro non era che una molecola simile alla varechina, nociva per ingestione e inalazione. Il ministro della Salute Ferruccio Fazio ha chiesto ai carabinieri di intensificare l'attività di monitoraggio dei messaggi propagandistici di terapie che creano illusioni e false aspettative nei cittadini. «Preoccupa la proliferazione sui siti internet di proposte di farmaci e sostanze 2miracolose" che possono costituire un grave rischio per la salute» ha detto Fazio chiedendo ai Nas un ulteriore rafforzamento dei controlli.
VIAGRA E SIMILI - Una denuncia arriva anche dagli esperti della Società di andrologia e medicina della sessualità (Siams), il cui congresso apre giovedì a Modena, e riguarda i farmaci contro l'impotenza. Per evitare l'imbarazzo di chiedere al medico la prescrizione, spiegano, sono sempre di più gli uomini che usano internet per ottenere il viagra o simili. «Chi acquista farmaci online deve conoscere i rischi a cui si espone - sottolinea Andrea Lenzi, presidente Siams -. Nel 50% dei casi si tratta di una truffa e non arriva nulla di ciò che si è ordinato e pagato, oppure arriva invece un farmaco falso e inefficace o pericoloso, sottodosato, oppure sovradosato e inquinato». Questi medicinali contengono ingredienti di scarsissima qualita: da un campionamento fatto dall'Istituto Superiore di Sanità e dall'Aifa è risultato che in molti casi si tratta di pillole fabbricate semplicemente con eccipienti inerti, come gesso, talco, cellulosa. Oppure sono fabbricate con mezzi rudimentali, come nel caso delle betoniere usate per la produzione di compresse per l'impotenza ritrovate in Medio Oriente. Il principio attivo inoltre è spesso inserito in proporzioni diverse dal medicinale originale: «Quando va bene i falsi rischiano di essere inefficaci - continua Lenzi -, più spesso però sono tossici. Inoltre il mancato contatto con il medico impedisce di trovare le vere cause dell'impotenza e di curarle». (Fonte: Ansa)
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