Notizia scritta il 12/11/10 alle 08:18. Ultimo aggiornamento: 13/11/10 alle: 11:30
SIAMO TUTTI SULLA GRU: DIRETTA DEL QUATTORDICESIMO GIORNO
Ore 23.45: Una delegazione di migranti e esponenti della Caritas ha superato lo schieramento delle forze dell'ordine e è entrato nel cantiere del metrobus con gli approvigionamenti. Il cibo viene issato, tramite una corda, sulla gru mentre dalla struttura giungono segnali con le torce, unico contatto con il mondo circostante di cui dispongono i quattro migranti in lotta che tuttavia potranno finalmente nutrirsi.Il collegamento con Daniele
Ore 22.30: Umberto dell'Associazione Diritti per Tutti cerca di comunicare tramite megafono ai fratelli sulla gru che il cibo è stato preparato dai migranti e antirazzisti del presidio e può quindi essere consumato serenamente. Dubbi ancora su chi avrà l'incarico di portare il cibo. Segue la risposta presumibilmente positiva dei migranti che comunicano tramite l'accensione delle torce di luce di cui dispongono.
Ore 22.15: Ottenuto che cuochi del presidio facciano da mangiare per i quattro migranti. A portare il cibo saranno due persone ancora da definire.Ora si tenta di comunicare il messaggio ai migranti per garantire loro che il cibo sarà preparato dagli antirazzisti e dalle associazioni migranti del presidio.
Ore 21.00: Situazione tornata alla relativa tranquillità in San Faustino. Partita ora una trattativa per rompere la guerra di logoramento a cui i migranti sono costretti dalla questura: coperte e viveri saranno forniti dagli antirazzisti mentre la Caritas si impegnerà a portarli ai migranti. Il tutto con la supervisione di un delegato antirazzista e/o delle associazioni migranti.
La corrispondenza con Manuel che spiega i contenuti della trattativa
Ore 20.30: Momenti di forte tensione quando un gruppo di antirazzisti ha tentato di avvicinarsi verso il confine della linea del presidio in via San Faustino. La questura ha minacciato di portare cariche sugli antirazzisti che però stavano portando cibo e coperte ai migranti poichè da oggi rifiutano ogni approvigionamento della Caritas. Il motivo del loro rifiuto è legato al totale isolamento in cui sono stati costretti e alle fortissime pressioni della questura, aggravato dall'impossibilità di riconoscere gli interlocutori che orbitano intorno alla gru: strani mediatori, presunte associazioni di migranti arrivate da fuori città, personale di consolati e ambasciate straniere oltre a funzionari delle forze dell'ordine e ambigui faccendieri. Ora tentano di prendere i quattro migranti rimasti sulla gru per fame e per freddo.
La corrispondenza di Rosangela della redazione
Ore 20.00: 35 metri sotto la gru, davanti alla chiesa di San Faustino, prosegue intanto il presidio antirazzista, anche stasera animato da iniziative artistiche e centinaia di persone solidali con la lotta dei quattro immigrati.
La corrispondenza con Marco della redazione.
Ore 19: Aggiornamento da via San Faustino dove stanno affluendo come tutte le sere moltissime persone: questa sera inoltre è previsto un "happening" teatrale in piazza dal titolo "il paradosso di Mocacev". Un monologo di Edo Martinelli (portate un block notes, capirete il perchè!).
La corrispondenza con Marco della redazione
Ore 18.30: Anche a Firenze un centinaio di compagni e compagne della campagna NO CIE di Firenze sono in presidio all'esterno della prefettura per solidarietà ai migranti e antirazzisti in lotta a Brescia. Vi proponiamo la corrispondenza realizzata con Pine, uno dei compagni della campagna
Ore 18: iniziativa di solidarietà a Parma da parte della rete dei diritti. emilia-parma
Ore 17.30: Vi proponiamo anche l'intervento di Umberto dell'associazione Diritti per tutti che presenta alla stampa un appello firmato da commercianti del centro e delle zone intorno al presidio che si lamentano della militarizzazione avvenuta a partire da lunedì. Oltre a questo denuncia l'atteggiamento tenuto dalla Questura in tema di isolamento dei migranti sulla gru: Sajit sta male e non gli viene concesso di vedere un medico e i ragazzi non mangiano perchè vogliono solo cibarsi di quanto gli viene dato dalle loro comunità di riferimento e da chi gli ha sostenuti da subito. Ascolta il suo intervento
Ore 17: conferenza stampa presso il presidio spontaneo di via san Faustino da parte delle realtà che sostengono la lotta dei migranti sopra e sotto la gru. Vi proponiamo il contributo nel quale Gabriele dell'associazione Diritti per tutti porta la solidarietà nei confronti dei migranti che sono scesi dalla gru oggi e due giorni fa e denuncia il comportamento della questura di Brescia Ascolta
Ore 15: i fascisti di forza nuova di fronte alla grande mobilitazione antirazzista hanno rinunciato a una manifestazione nazionale a Brescia annunciata mesi fa e prevista inizialmente per domani. Gli antifascisti e le antiasciste bresciani che si erano dati appuntamento fuori dalla loro sede per una contromanfiestazione hanno deciso di ritrovarsi alle 14 in piazza Loggia domani per portare solidarietà ai migranti e antirazzisti in lotta sopra e sotto la gru. Qui l'articolo completo, il comunicato e l'intervista a un compagno della rete antifascista
Ore 14:00: la protesta si allarga e si fa musica. Isaia e l'Orchesta di Radio Clochard, da settimane a fianco della lotta, hanno scritto un brano per i fratelli migranti a 35 metri d'altezza. Il brano si chiama "Sulla gru" e vede diverse collaborazioni di artisti bresciani.
Senti e diffondi il brano!!! SULLA GRU – ISAIA E L'ORCHESTRA CLOCHARD
Ore 13:00: al circolo di Rifondazione Comunista e Anpi in questi minuti è attiva la mensa popolare che da diversi giorni sfama i tanti presidianti di via San Faustino. Oggi il menù è arricchito dai dolci offerte dai commercianti della zona, che hanno anche allegato una poesia al loro pacco dono. Il servizio con Monica dalla mensa popolare
Ore 12:00: solidarietà ai migranti arriva anche da Barcellona dagli attivisti di losbarco.org. Guarda qui il videomessaggio di Andrea
Ore 11:30: Sulle accuse di presunte strumentalizzazioni della lotta, fatte da alcuni esponenti locali e faccendieri assortiti, sentiamo Sauro di Sinistra Critica, nostro collaboratore e primo arrestato del movimento nel corteo del 30 ottobre. Il commento di Sauro di Sinistra Critica e nostro collaboratore
Ore 11:00: secondo la Questura Papa non sarà arrestato, e nella sua stessa situazione ci sarebbe anche Rachid, marocchino, che però ancora resiste a 35 metri d'altezza. Ancora aperta invece la situazione dell'immigrato indiano sceso per primo, la cui posizione è stata definita "ancora al vaglio". Al momento non ci sono comunque notizie certe e indipendenti su dove si trovi Papa, il più giovane fra quelli sulla gru. Il 20enne è sceso dalla gru dopo un lungo tira e molla fra i migranti sulla gru e strani mediatori, presunte associazioni di migranti arrivate da altre città e il sottobosco di funzionari statali che stazionano da ore di fronte al cantiere metrobus: la stessa torbida melma che sta riempiendo di promesse, condite da minacce, altri migranti come il marocchino Rachid.Il commento di Umberto, ass. Diritti per Tutti
Ore 10:00: Papa, uno dei cinque migranti in lotta dallo scorso 30 ottobre a 35 metri d'altezza è appena sceso dalla gru. Si tratta del ragazzo di nazionalità senegalese.
Ore 7:30: i cinque sulla gru hanno trascorso la notte e al risveglio hanno salutato i presidianti di via San Faustino. Il collegamento con Sara
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