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Politica a Milano
Le conseguenze del caso Pisapia sulla segreteria di Bersani
Tutte le dimissioni milanesi del Pd: dopo il gruppo dirigente, anche Penati lascia. Albertini intanto, in attesa di sciogliere la riserva sulla sua eventuale candidatura contro Pisapia e Moratti, incontra a Roma Fini, Casini e Rutelli
In una lettera Penati ha scritto: "Di fronte al risultato della consultazione di domenica scorsa e al dibattito che ne è seguito, credo sia necessaria una mia assunzione di responsabilità. E' necessario superare rapidamente la pur doverosa fase di chiarimento che ci vede ancora una volta ripiegati su noi stessi e accettare l'esito delle primarie, senza rinviare la campagna elettorale per Giuliano Pisapia che ci deve portare a sconfiggere le destre a Milano. Penso che la vittoria alle comunali di Milano sia più importante delle vicende personali, e per questo continuerò ad impegnarmi con convinzione per Milano, e perché credo che con Giuliano Pisapia si possa vincere, intendo rinunciare all'incarico di responsabile della segretaria politica che tu mi hai affidato".
Già ieri il gruppo dirigente provinciale del Pd di Milano aveva deciso di rimettere il mandato. Il segretario provinciale, Roberto Cordelli, aveva detto: "Ci siamo scontrati con alcuni pregiudizi e stravolgimenti del senso delle primarie che ad un certo punto sono diventate come un test pro o contro il Pd".
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