IL COMUNISTA NON CI STA....
Il presidente della Repubblica pretende che le nomine dei sottosegretari passino dal Parlamento Altro che arbitro: il Quirinale fa opposizione da solo. Non sopporta che Berlusconi vada avanti
Ci eravamo sbagliati. Nonèverochelasinistra è morta. Oddio, quella guidata da Bersani in effetti ormai è un fenomeno da baraccone che trova spazio e voce soltantoaBallaròeadAnnozero. Ma ce n'è un'altra che non demorde. Non è il Pd e neppure Di Pietro. Ha sede operativaalQuirinale, dove il comunista Giorgio Napolitano sta portando da solo sulle sue spalle tutto il peso dell'opposizione. Il presidente non si dà pace che Berlusconicontinuiagovernarenonostantetuttoquello che gli è stato gettato addosso. E così ogni giorno se ne inventa una per minare, intralciare, boicottarel'azionedella maggioranza. L'ultima è di ieri. Napolitano pretende, fatto inusuale, che le Camere votino le nomine dei nuovi sottosegretari scelti giovedì dal premier per fare spazio nel governo al nuovo gruppo dei Responsabili (quei parlamentari che, passando con la maggioranza, hanno sventatoilblitzdiFinieBocchino).
Di fatto Napolitano pretende che l'esecutivo si sottoponga a unnuovo voto di fiducia, sperando forse che ilmalumoredeideputatipidielliniperlenominedeiResponsabili giochi un brutto scherzoal Cavaliere. Ormai ci provano in tutti i modi: le scissioni, i processi, le spiatenellavitaprivata, lapolitica internazionale (a propositodiLibia: saràunacoincidenza, ma è stato proprio Napolitano a dare il via ai bombardamenti, ben sapendo che la Lega si sarebbe infuriata). Certo, dei deputati hanno cambiato schieramento. E allora? Da quandoèsuccessoCamera eSenatohannogiàdato, tra diretti e indiretti, ben dieci voti di fiducia al governo. Nonbastano? Stia tranquillo il Quirinale, arriverà anche l'undicesimo.
Maquello che sorprende èchel'arbitroNapolitanofischiapresunti falli contro la Costituzione solo quando crede e solo a senso unico. PrendiamoilcasoFini, eletto presidente della Camera daunamaggioranzacheha rinnegato, che combatte e osteggia dentro e fuori l'aula. VigliaccocheilQuirinale abbiapostoilproblemaaFini e alla Camera. No, quel salto della quaglia che modifica assetti politici eistituzionali, perluièmoralmente e formalmente corretto. E che dire degli abusi commessidaipmdiMilanocontro Berlusconi nell'inchiesta Ruby. Possibile che lui, capo supremo della magistratura, non abbia avuto nulladadiresulleintercettazioni abusive e illegali fatte sultelefoninodelprimoministro?
L'inquilino del Quirinale ormaièuomodiparte, questo è evidente. Del resto lo è sempre stato. Comunista convinto (votò a favore dell'invasione dell'Ungheria deicarri armatirussi chefecero strage degli oppositori), fu eletto presidente della Repubblica con un blitz, econisolivotidellasinistra. Diciamocheèunochehail senso della gratitudine, e orastaricambiandol'insperato regalo. Nei giorni scorsihaspronatolasinistraafare meglio e di più. Comedire: compagni, datevi una mossa e non lasciatemi da solo perché a una certa età fare l'opposizione a tempo pieno stanca.
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