Dal 22 al 24 maggio migliaia di alberi invaderanno gli Champs-Elysées per la
giornata internazionale del verde. L'occasione per scoprire anche nelle altre
città, da Milano a Londra, le oasi meno conosciute per rilassarsi tra fiori e
piante
Festa della biodiversità: la città diventa giardino
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BORDER="0" WIDTH="180" HEIGHT="150" ALT=""> </A> Giardini segreti nascosti
dentro le città o poco distanti dal centro. Oasi verdi a due passi dal traffico
automobilistico. II 22 maggio è la giornata mondiale della biodiversità. Quale
migliore occasione per aggiungere una tonalità di verde a un weekend in una
metropoli italiana o europea.
L'evento più interessante è a Parigi dove la sera del 22 maggio gli
Champs-Elysées si trasformeranno in un grande giardino. Dall'Arco di Trionfo al
Rond Port fioriranno oltre 150 specie vegetali e spunteranno oltre 150 mila
alberi, racchiusi dentro 8mila orti. L'iniziativa si chiama "Nature Capitale" e
andrà avanti fino al 24 maggio. E si affianca al giardino pensile in mostra fino
alla fine del mese al primo piano della Torre Eiffel.
In Inghilterra l'appuntamento da non perdere è ai Royal Botanic Gardens, meglio
noti come Kew Gardens, dieci chilometri a sud-ovest di Londra (si raggiunge
tramite la District Line). A partire dal 29 maggio prende il via "Butterflies,
Bugs & Beasties", il programma che svela i rapporti tra fiori e farfalle,
insetti e altre specie. In un'area dedicata ci saranno sculture giganti di
insetti e video che spiegano ai più piccoli i segreti della natura.
I Kew Gardens sono comunque una meta imperdibile per tutti gli appassionati di
botanica. Dal 2003 hanno lo status di patrimonio dell'umanità Unesco e,
curiosità per gli amanti del genere, sono citati anche in una canzone dei
Genesis.
Restando in Italia le celebrazioni a Roma sono iniziate il 19 e andranno avanti
fino al 23 maggio. Niente escursioni nel verde, solo tavole rotonde dedicate al
tema a due passi da Villa Borghese e Villa Ada.
Eventi per la biodiversità a parte, in Italia non mancano le occasioni per
trovare angoli di verde in città. Anche a Milano e dintorni. Nel capoluogo
lombardo il consiglio è di raggiungere Villa Invernizzi (via Cappuccini 3. Non
sempre aperta al pubblico), conosciuta anche come il "giardino dei fenicotteri".
Nonostante la fitta schiera di cespugli che la circonda, non è raro imbattersi
in gruppi di turisti che curiosano tra le fronde per godersi lo spettacolo. Chi
si trova da queste parti non può resistere alla tentazione di dare un'occhiata
oltre la cancellata.
Chi vuole unire arte e natura può spostarsi a Monza dove c'è Villa Necchi
Campiglio. È nota come sede di un importante museo d'arte con opere di alcuni
dei più importanti artisti del '900. Ma le attrattive della Villa non
finiscono qui: c'è anche lo splendido giardino che vanta un orto con alberi da
frutto, tappeti di rose, mughetti e una magnolia secolare.
Ancora verde e musei, ma questa volta ad Amsterdam. La capitale olandese, con i
suoi 28 parchi, è considerata uno dei polmoni d'Europa. Uno dei luoghi meno
conosciuti è il giardino del Rijksmuseum. Oltre ad una grande varietà di fiori,
fontane, serre e piccoli padiglioni, l'area verde del museo è caratterizzata da
alcune sculture. La maggiore attrazione? Una curiosa collezione di antichi
frammenti architettonici olandesi provenienti da ogni parte del Paese.
Dall'Olanda alla Repubblica Ceca. A Praga, vicino a piazza San Venceslao c'è
Františkánská Zahrada, il Giardino dei francescani. Nato come corte conventuale
per coltivare erbe medicinali, è stato aperto al pubblico nel 1950 sotto il
regime comunista, ma solo dopo la caduta del muro di Berlino, cominciò ad
essere considerato l'antidoto verde al caos della città. Oggi è il luogo ideale
per rilassarsi seduti sulle panchine, tra fontane, letti di rose e piante
rampicanti abbarbicate su tralicci.
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