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mercoledì 11 maggio 2011

POGRAMMA ELETTORALE DI MASSIMO STRIGLIA UDC.....

Chivasso - 11/05/2011
Il programma elettorale di Massimo Striglia, candidato dell'Udc
di Annarita Scalvenzo
"Il modo migliore per realizzare un sogno è quello di svegliarsi", diceva Paul Valery, in una frase che Massimo Striglia, candidato del Terzo Polo, ha scelto per aprire il suo programma elettorale.

Il documento definisce Chivasso una città da recuperare, valorizzare e su cui investire e ne traccia i contorni immaginati in questo programma: una città viva, moderna, capace di attrarre, una città capace di trasformarsi, di cambiare, di progredire e di evolversi, nel rispetto delle differenze e delle tradizioni. Una città con una sua storia d'integrazione e di accoglienza, capace, nel tempo, di eliminare le diversità e crescere come comunità unita e coesa, capace di esaltare le sue peculiarità per differenziarsi e crescere nel rispetto della sua tradizione, della sua cultura, del suo territorio. Una città della sperimentazione e dell'innovazione, una città dove voler vivere, lavorare e creare un'impresa, una città rivolta al futuro.

E se questa è la Chivasso immaginata da Striglia, il rovescio della medaglia, secondo i rappresentanti del Terzo Polo, è quello di una Chivasso tristemente diversa, apatica, incolore, incapace di stare al passo con i tempi, senz'anima, senza aspirazioni, senza identità, una città agonizzante che oramai è diventata il perfetto prototipo della città di periferia, incapace di offrire opportunità, con il grigiore della cementificazione selvaggia, della fantasiosa gestione delle aree industriali partecipate, dei maldestri piani regolatori e adeguamenti vari, con iniziative tristi, incapaci di creare partecipazione e aggregazione.

«Oggi siamo di fronte a un bivio – dice Striglia -: dare continuità all'incapacità dell'attuale governo o cambiare, riappropriandosi di ciò che la politica ci ha tolto, per tornare a vivere, lavorare, sognare quella Chivasso che vogliamo e che oggi tristemente ci è stata tolta. Vista l'attuale situazione della città, il nostro sforzo si è concentrato nello sviluppare un piano politico-programmatico articolato e allo stesso tempo semplice e snello, capace di operare per priorità e obiettivi, che fonda le sue radici "tra" e "nella" società civile, grazie all'ascolto e al confronto, sulle idee e i suggerimenti che persone e simpatizzanti hanno condiviso con noi».

L'azione di governo si baserà sui principi di concretezza, trasparenza, coerenza e politica di bilancio, con l'intervento sull'industria affinché diventi il motore di rilancio della città, il sostegno al commercio, in tutte le sue forme, tutelato e promosso, non in forma classista e di privilegio, bensì nella sua totalità, cercando di stimolare e incentivare attraverso forme innovative, insediamenti nuovi e diversi, con particolare riferimento alle aree territoriali di nuovo sviluppo abitativo e nelle frazioni. Fra le proposte, spiccano quelle del "mercato coperto a costo zero" e il servizio di "spesa a domicilio". Per quello che riguarda l'ambiente, sarà predisposto un piano di azione ambientale che contempli una serie di iniziative tese al miglioramento e al controllo della qualità dell'aria, dei livelli di rumore, della gestione delle acque, dei rifiuti e una seria programmazione delle politiche energetiche. «Nei primi centottanta giorni di legislatura – spiega Striglia – intendiamo promuovere con istituti, enti e professionisti, un tavolo di lavoro teso a conoscere e valutare tutte le opportunità offerte dal territorio per la produzione diretta e indiretta di energia pulita e alternativa, favorendo, di conseguenza, nel modo più rapido possibile, ogni iniziativa pratica tesa allo sviluppo coordinato, omogeneo, mettendo in atto nel contempo, un attento controllo degli eventuali impatti urbanistici».

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