Ivrea - 11/12/2010 |
Notte in tenda per gli occupanti del Cena di Federico Bona |
Sono le due di notte e il termometro è abbondantemente sotto lo zero, ma i temerari occupanti dell'Istituto Cena non abbandonano la loro scuola: la notte al freddo conclude i due giorni di occupazione, proclamata contro la riforma scolastica. «Siamo rimasti in pochi, è vero – ammettono gli "irriducibili" – ma crediamo sia importante dare un segnale forte. In questi due giorni nella nostra scuola abbiamo parlato molto, ci siamo confrontati, abbiamo fatto informazione. E la risposta dei nostri compagni è stata positiva. Abbiamo apprezzato, in particolare, l'atteggiamento dei più giovani: la risposta degli allievi delle prime e delle seconde è stata una piacevole sorpresa». Oggi l'occupazione verrà sospesa: la scuola sarà aperta per gli studenti della terza media che devono scegliere l'istituto da frequentare il prossimo anno ed è sembrato giusto far vedere loro la scuola com'è nella sua normalità: «Offrire un biglietto da visita negativo – spiegano i rappresentanti di istituto – sarebbe dannoso per la scuola e per noi stessi. Abbiamo quindi deciso di abbreviare l'occupazione, anche per ricambiare la collaborazione che abbiamo avuto, in queste giornate, dal corpo insegnante». Ciò che gli studenti del Cena vogliono sottolineare è che occupazione non è sinonimo di scarsa voglia di studiare: «Non è vero, come sostiene il premier Berlusconi, che gli studenti bravi sono quelli che stanno a casa a studiare: noi siamo qui per protestare contro chi mette a rischio il nostro futuro e quello di tutta la nostra generazione. "Riformare" significa migliorare, progredire. Questa manovra del Governo, invece, è fatta solo di tagli, di penalizzazioni che colpiscono la scuola e l'università, settori sui quali invece bisognerebbe investire, se davvero si vuole pensare al futuro dell'Italia». Fa freddo, nel cortile del Cena, e le tende restano vuote, per il momento: è più facile riscaldarsi chiacchierando, muovendosi per il cortile, fumando una sigaretta: «Il bello di queste giornate è stato proprio il confronto: abbiamo parlato molto, spesso trovandoci su posizioni diverse, ma il confronto è sempre stato civile, perché abbiamo un obiettivo comune: pensare al nostro futuro». I temerari occupanti del Cena davanti alle tende allestite per la notte |
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domenica 12 dicembre 2010
notte in tenda x gli student del CENA......
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