intitolazione del ponte a CAMILLO OLIVETTI.....

Ivrea - 15/12/2010

Sabato l'intitolazione del Ponte Isabella ad Adriano Olivetti di Federico Bona

La toponomastica eporediese aveva finora dedicato poca attenzione alla famiglia Olivetti: una viuzza intitolata a Camillo, un "capannone" (il meeting point) a suo figlio Adriano. Questa lacuna verrà colmata sabato 18 quando, alle 10.30, è in programma (ne gli spazi all'aperto della Confindustria Canavese di corso Nigra) la cerimonia di intitolazione del Ponte Isabella ad Adriano Olivetti, in occasione del cinquantenario della sua scomparsa. La scelta di assegnare il nuovo nome a questo ponte è stata motivata dalla volontà di esprimere con un segno simbolicamente forte il sentimento e il pensiero della comunità cittadina nei confronti di "Un'esperienza cruciale per la storia del territorio, quella della grande avventura olivettiana, le cui tracce sono entrate a far parte in modo permanente del mondo di valori di una comunità, oltre che del suo paesaggio e della sua cultura." Il ponte Adriano Olivetti collega il centro della città proprio con quella zona di Ivrea in cui l'intervento dell'uomo ha saputo coniugare in forme concrete le più innovative tendenze dell'arte, della tecnologia e della cultura in generale. «Con questo simbolo – spiega il Sindaco Carlo Della Pepa -, l'Amministrazione rinnova l'impegno a progettare il proprio futuro lungo quelle stesse direttive culturali, artistiche, produttive e architettoniche che hanno reso la città di Ivrea un esempio unico in Europa. Alla cerimonia saranno presenti, oltre al Sindaco e all'Assessore alla Cultura Gianni Cimalando, il Presidente dell'Archivio Storico Olivetti, Bruno Lamborghini, il Presidente dell'Associazione Industriali Tiziano Ianni e il Direttore Paolo Billia, il Presidente delle Spille d'Oro Mario Caglieris. Presiederà l'evento Laura Olivetti, figlia di Adriano, che con la sua presenza assegnerà ad un momento già ricco di significato un valore davvero unico. «La cerimonia – prosegue Della Pepa -intende distaccarsi da rigide formalità e avvicinarsi invece a quei principi di condivisione e vicinanza che così profondamente hanno ispirato il pensiero e l'agire di Adriano. Per questa ragione, il compito di rievocare le vicende storiche, gli aneddoti e il valore di cui sono investiti i simboli della nostra città sarà affidato alla voce dei più piccoli». Saranno infatti i bambini del laboratorio teatrale del Teatro Giacosa di Ivrea a dare forma e voce a documenti storici, citazioni e poesie provenienti dagli archivi storici e dai discorsi di Adriano, che nel loro insieme restituiranno al fiume un pezzo della sua storia e ai presenti un insegnamento prezioso: avere memoria non significa solo conservare informazioni, ma anche e soprattutto fornire alle nuove generazioni la possibilità di accedere a tali informazioni per poterle interpretarle con voce nuova e nuovo sguardo.