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martedì 21 dicembre 2010

STUDENTI MODELLO......

Favria - 21/12/2010
Tris di lauree d'eccellenza in alto Canavese
di Francesca Dighera
Tris di lauree d'eccellenza al femminile in alto Canavese.

Con una tesi dal titolo: "Un nuovo modello di consumo: il punto vendita per il consumatore consapevole" hanno ottenuto la laurea specialistica in "Design del prodotto ecocompatibile" della Facoltà di Architettura del Politecnico di Torino, con la votazione di 110, Silvia Capuano e Annachiara Guerra di Favria e Sara Munulli di Salto, frazione di Cuorgnè.

La ricerca ha portato alla definizione di un nuovo modello di consumo alimentare volto ad educare il consumatore su tematiche legate alla sostenibilità e all'alimentazione; ad attribuire un valore fondamentale alla vita che partendo dall'alimento si allarga ad un sistema più ampio dove vengono inclusi abitudini e stili di vita , riportando l'alimentazione al suo aspetto originario: non più una merce ma un legante fondamentale tra la sfera biologica, culturale e sociale.

«Sono passati 4 mila anni da quando nasceva il baratto: dall'economia di sussistenza si è passati alla prima forma di scambio. Con la nascita della moneta, la creazione di reti commerciali, l'espansione dei mercati verso nuovi territori, le innovazioni tecnologiche e la crescita economica si è arrivati oggi ad avere un modello di consumo massificato e globalizzato – hanno spiegato le neo dottoresse -. Se fin dalla nascita dell'uomo mangiare era un bisogno primario e i modelli di consumo si evolvevano di pari passo on le nuove esigenze alimentari, oggi si è arrivati ad un punto in cui non è più l'uomo a scegliere e a condizionare il mercato, ma viceversa. Oggi "alimentarsi" è diventato un puro atto economico dove vige la legge del prezzo e della marca; il consumatore contemporaneo ha delegato tutta la sua conoscenza alla grande distribuzione organizzata e ai media. Non è più in grado di utilizzare i propri sensi per valutare la qualità di un cibo se non attraverso la data di scadenza, non conosce la stagionalità di frutta e verdura, non si chiede se i prodotti siano locali o se provengano da oltreoceano, non sa conservare se non possiede un frigorifero».

Orgogliosi gli amministratori di Favria: «Congratulazioni e auguri affinché questa meta sia l'inizio di una vita piena di fortuna e soddisfazioni – ha commentato il capogruppo di "Un futuro per Favria", Vittorio Bellone -. Soprattutto ci si augura che questi cervelli possano restare nel nostro territorio canavesano».

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