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giovedì 16 dicembre 2010

LA POLITOLOGA DI FLI: "FINI DEVE DIMETTERSI"

pubblicata da freedom24 - LIBERTA' D'INFORMAZIONE il giorno mercoledì 15 dicembre 2010 alle ore 16.53

Sonia Ventura, politologa vicina a Futuro e Libertà
SOFIA VENTURA: "FINI DEVE LASCIARE LA PRESIDENZA DELLA CAMERA"

 

Roma - "Gianfranco Fini deve dimettersi da presidente della Camera". L'invito alla terza carica dello Stato non viene dal Pdl ma da Sofia Ventura, uno degli intellettuali di punta dell'area finiana. "L'avevo già detto a suo tempo e ne sono ancora più convinta oggi, dopo quello che è successo - afferma la politologa al VELINO -. Sarebbe un segnale forte: dimettendosi Fini assumerebbe nelle sue mani la leadership del movimento e si libererebbe da una carica che sta diventando sempre più un problema. Un segno di discontinuità necessario, visto che ora Fli è all'opposizione e deve cominciare una lunga traversata del deserto. Senza un'impronta forte e netta si rischia di disperdere un patrimonio". Alessandro Campi, un altro "maître à penser" futurista, in un intervento sul Riformista ha elencato tutti gli errori commessi da Fini ma senza spingersi a chiederne le dimissioni. Molto più netta la Ventura, che sul punto cita un documento riservato commissionato da Fli a un istituto demoscopico: "C'è una parte consistente dell'elettorale potenziale di Futuro e libertà che vuole che si dimetta: si stanno sottovalutando i sentimenti di questi possibili sostenitori". All'origine della parabola discendente che ha portato alla debacle di ieri, la Ventura rintraccia la richiesta di dimissioni a Berlusconi formulata a Bastia Umbra: "La crisi non andava aperta, bisognava continuare a costruire ma senza arrivare alla rottura". Ma fra gli sbagli, la politologa vede anche "la molta confusione" che ha regnato nel gruppo parlamentare, "la mancanza di coordinamento e controllo", "l'antiberlusconismo viscerale" di alcuni parlamentari. Tutto per l'assenza di un leader che seguisse in prima persona le vicende del movimento e che finora "ha sottovalutato i danni provocabili da messaggi non coerenti fra loro".

 

 

Questioni rimaste inevase che rischiano di incidere sul futuro di Fli: "Su alcune questione, come sulla laicità, mi pare non ci sia accordo: l'onorevole Rosso, fatto coordinatore del Piemonte subito dopo l'approdo dal Pdl, ha fatto firmare ai deputati un documento di un clericalismo tale che pareva scritto dalla Roccella - attacca la Ventura -. Non so quanti condividano l'idea della costruzione di nuova destra, laica e liberale ma bisogna circondarsi di persone che condividano questo progetto, fossero anche necessarie dolorose rinunce. Parlando coi sostenitori in questi giorni, posso assicurare che c'è grande disorientamento". Senza appello la conclusione: "Si naviga a vista, si va avanti al piccolo cabotaggio. Invece bisogna abbandonare la tattica e sviluppare una strategia di lungo periodo. Senza una svolta - conclude Ventura - si rischia di rovinare un progetto e un lavoro di anni. E sarebbe davvero frustrante".

 

 

Il Velino 

su Freedom24  il 15 Dicembre 2010

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