Giovine non patteggia. Una buona notizia per Cota |
Mercoledì 15 Dicembre 2010 16:58 |
Aperto e subito rinviato a gennaio il processo per il consigliere dei Pensionati, per presunte irregolarità nella raccolta delle firme di presentazione della lista. A questo punto la maggioranza può lavorare senza la spada di Damocle della giustizia. Ci vorranno anni prima di arrivare alla sentenza definitiva. Centinaia di testimoni chiamati alla sbarra
Seguirà l'iter tradizionale il processo al consigliere regionale Michele Giovine, imputato con il padre Carlo per presunta falsificazione delle firme raccolte a sostegno dei candidati della lista "Pensionati per Cota" che ha corso alle ultime elezioni Regionali a sostegno del centrodestra. La decisione di rinunciare a richiedere il procedimento abbreviato (ad esempio, il patteggiamento) allontana i problemi per la maggioranza regionale e il suo esecutivo. E, visti i tempi della giustizia italiana, è probabile che la giunta Cota possa aver definitivamente scampato l'ultima trappola giudiziaria. La lista, infatti, è una di quelle contestate da Mercedes Bresso, la presidente del centrosinistra uscita sconfitta dalle urne del marzo scorso, che insieme ad altri gruppi della coalizione ha presentato ricorso al Tar. La difesa di Giovine ha presentato un'eccezione di nullità del capo di imputazione e un'altra di competenza territoriale che, ad avviso dei legali di Giovine, spetterebbe al tribunale di Verbania, luogo di raccolta delle firme contestate. Hanno chiesto di costituirsi parte civile Bresso, Luigina Staunovo per la lista "Pensionati e invalidi", Francesco Romanin per la lista "Insieme per Bresso", Marco Pannella per la lista "Bonino-Pannella" e Paolo Bonelli per la lista "Federazione dei Verdi". Il giudice si è riservato la decisione e ha aggiornato il processo al 19 gennaio 2011.
Lungo l'elenco di testimoni presentato da Giovine: esponenti politici piemontesi, consiglieri comunali e della Regione, assessori, giornalisti, portaborse, pubblici funzionari e altri soggetti che, a prima vista, sembrano non avere nulla a che vedere con la vicenda dei ricorsi elettorali, come il presidente della Società Scacchistica Torinese. Sono circa 250 le persone che il consigliere vorrebbe fare testimoniare al processo. «I processi si fanno in tribunale e non sui giornali», si è limitato a dire Giovine al termine dell'udienz |
6 commenti:
COME MAI TUTTI STI PUNTI INTERROGATIVI E "VIRGOLETTE? NON HA SPORTO RICORSO! LO HA DICHIARATO LUI STESSO IN PUBBLICO IN PIU' OCCASIONI...HA DETTO CHE NON HA FATTO RICORSO PERCHE' GLI SAREBBE COSTATO TROPPO.
ahhh...ora forse si spiega e capisco il x',dopo la sceneggiata della lite tra il paulin e il merlin accaduta in commissione agricoltura, diceva di essersi dimesso...forse chi l'aveva nominato s'è reso conto del misfatto...? x'le minoranze non chiedano da chi e quando ha ottenuto questo incarico pubblico? e se ne aveva titolo in quel frangente? care minoranze ci sara' pure una lettera di incarico e il cartaceo del x' un membro esterno ha ricoperto il ruolo (PARE)di presidente della commissione agricoltura? un signore condannato e allontanato dai pubblici uffici:in modo definitivo se non ha redatto il ricorso nei termini di legge previsti? x' se nessun documento ci fosse, sarebbe cosa gravissima, un delitto contro la costituzione;ma ancor peggio se fosse nominato in via ufficiale e verbalizzato.questa situazione giuridicamente e costituzionalmente è molto grave ("PIU'DELLE FIDEIUSSONI O PRESTITI NON RESI")vorrei ricordare che si puo' chiedere l'intervento prefettizio, x la nomina del commissario, non solo x correita' ma pure x incapacita'?...buone feste a tutti ....................P.S. se non vado errando tra i membri delle minoranze non ve' un avvocato? CHE CERTAMENTE QUESTE COSE SA '...BASTA APLICARLE...GRAZIE....
MA SE TUTTO QUELLO CHE SI LEGGE FOSSE VERO COME A POTUTO SVOLGERE IL RUOLO DI CONSIGLIERE NELL'ALTRA LEGISLATURA? E NESSUNO MAI APPURATO LE SUE DICHIARAZIONI? TRASCORI I GIORNI DI LEGGE X POTER PRESENTARE RICORSO? NESSUNO NE MAGG. NE MINOR. GLI HANNO CHIETO CONTO IN CARTACEO DELLE SUE AFFERMAZIONI ? E SE POTEVA SVOLGERE IL SUO RUOLO? BRAVI,BRAVI...OTTIMO MA CHE FATE IN COMUNE? X', O HA MENTITO PRIMA O MENTE ORA...COMPLIMENTI...GRANDI AMMINISTRATORI E POI CI SI LAMENTA DI "ROMA"...INCREBIBILE...INCREDILILE...QUANT'E'L'INCAPACITA' UNANA...
gio appurare, chiarire certe situazioni è un atto dovuto...la legge non ammette ignoranza...non è atto dovuto invece beneficiare una srl...ma possibile che non ci si renda conto delle cose che non vanno...? e non ci si interessa del disagio della gente...? si usano sempre due pesi e due misure...? le minoranze sanno che è diritto e DOVERE far chiarezza su certe anomalie, specialmente se si possono configurare reati...?
ma scusate una riflessione: se sto signore non s'è dimesso a tempo e debito non scatta la riterazione del reato? x' se doveva essere fuori dai pubblici uffici non poteva percepire ne stipendio da assessore ne da consigliere? quindi nuovo reato di "peculato"? stesso reato ,mi pare, x cui è stato condannato in tribunale ad ivrea? o no? orbene, chi deve, intervenga e faccia il proprio dovere!!! x' non sono scaduti i termini e l'eventuale reato non è ancora prescritto mi pare se non si interviene e si sorvola si diventa "CORREI" ok
GLI ATTI DI CONSIGLIO E DI GIUNTA VOTATI CON L'ASSESSORE-CONSIGLIERE "intruso" SONO E RIMANGONO VALIDI...? O PERCHE' VOTATI ANCHE DA LUI SONO DA ANNULLARE...? IL SUO VOTO ERA DETERMINANTE O ININFLUENTE IN FASE DI VOTO...? QUANTO LAVORO DA ESPLETARE PER LA MAGGIORANZA E MINORANZA SE SI VUOL CHIARIRE IL DILEMMA NEL RISPETTO DELLA COSTITUZIONE...? O COME AL SOLITO NESSUNO FA NULLA...? RIMANENDO MIOPI E SORDI ALLE RICHIESTE DI CHIAREZZA E TRASPARENZA DEI CITTADINI...?
Posta un commento