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giovedì 9 dicembre 2010

provincia torino x famigle in difficolta'......

Provincia - 09/12/2010
Per le famiglie in difficoltà riduzioni tariffarie del servizio idrico
di Francesca Dighera
Visto il perdurare della crisi economica, le circa 40 mila famiglie residenti in provincia di Torino che si trovano in difficoltà economica potranno godere nel 2011 di una più consistente riduzione della tariffa del servizio idrico.

Lo ha deciso l'Ato Acque durante una conferenza con l'assessore all'ambiente della Provincia di Torino Roberto Ronco. Pertanto i nuclei familiari con indicatore Isee inferiore o uguale a 9500 euro (nel 2010 la soglia era 9 mila) possono richiedere l'agevolazione per l'uso domestico dell'unità abitativa di residenza. La riduzione tariffaria tiene conto anche del numero dei componenti del nucleo familiare, in modo da favorire le famiglie numerose ed è articolata in questo modo: 30 euro all'anno per i nuclei da una a tre persone (contro i 20 euro del 2010), 45 euro (anziché 30) per gli altri.

Queste agevolazioni vanno ad aggiungersi a quella, già prevista anche in passato, che mira a facilitare i Comuni della provincia in aree montane e di marginalità socio-economica; a quella prevista per i bassi consumi e a quella prevista per le utenze pubbliche.

La tariffa media d'ambito per l'anno 2011 per il servizio idrico integrato (acquedotto, fognature e depurazione) sarà di euro 1,3386 al metro cubo, con un aumento di circa 8 centesimi rispetto alla precedente.

«Le famiglie che non vivono particolari problemi economici subiranno un aumento annuo molto contenuto, compreso tra i 3,54 euro (famiglie di 1 persona) e i 16,65 euro (famiglie di 5 persone) – ha commentato l'assessore provinciale all'ambiente Roberto Ronco - mentre si amplia la fascia di quelle che possono ottenere una riduzione. Rispetto al 2009, quest'anno c'è stato un notevole aumento nelle richieste, oltre duemila, ma è evidente che sono una piccola cifra rispetto a quanti ne hanno diritto. Di solito la bolletta dell'acqua non consiste in una cifra considerevole perciò molte famiglie non vi fanno attenzione. Inoltre, in molti casi i costi dei consumi sono gestiti a livello condominiale, perciò per ottenere la riduzione occorre il coinvolgimento degli amministratori nel divulgare l'informazione».

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