Primarie? C'est plus facile! |
Venerdì 10 Dicembre 2010 11:08 |
Il Pd scopre che gli iscritti al partito torinese ad aver rinnovato la tessera sono a malapena 3.500. Quasi la metà dei militanti quest'anno non ha regolarizzato l'adesione. Una bella notizia per gli aspiranti concorrenti alla consultazione interna che a questo punto dovranno raccogliere soltanto 700 firme
Una brutta sorpresa per il partito, una inattesa novità per i cacicchi locali. È quella scoperta ieri sera dalla segreteria del Pd torinese: al 30 novembre solo poco più di 3.500 iscritti hanno rinnovato la tessera. Ovvero quasi la metà dei circa 6.500 registrati al 31 dicembre dello scorso anno per vari motivi, disaffezione politica, dissenso nei confronti dei vertici o semplice dimenticanza, non hanno regolarizzato la loro adesione. Un segnale inquietante che getta un'ombra sinistra sulla vitalità della militanza nella principale forza del centrosinistra subalpino, trasformatasi in pochi anni da partito di massa a sodalizio di apparati e notabilati.
Per quanto allarmante, la moria di iscritti paradossalmente rende felice i principali maggiorenti del Pd, quelli che aspirano a correre alle primarie per la nomination a candidato sindaco del centrosinistra e che vedono aprirsi un varco per le loro ambizioni. Infatti, il regolamento delle primarie, approvato mesi fa dalla direzione regionale, prevede che la presentazione di ogni singola candidatura venga sottoscritta da almeno il 20% degli iscritti: quorum che calcolato sul monte iniziale corrispondeva a 1.200 firme. Ora l'asticella si abbassa e la soglia scende a 700, raggiungibile anche da chi, come Roberto Tricarico o Mauro Marino, è poco organizzato nel partito e non può contare una capillare presenza. Un problema in più per Fassino. |
Nessun commento:
Posta un commento