PARTITO DISSOCIATI E COCAINA
dicembre 8th, 2010Mentre la sinistra attacca il direttore Minzolini reo a loro dire di aver intascato qualche centinaia d'euro in più in busta paga per alcune necessarie trasferte, le cose per la maggioranza cominciano a rimettersi a posto e per Pd e Fli inizia a tirare una brutta aria, che poi è l'aria di sempre. Un' inchiesta è pronta ad esplodere come una bomba, in mano ai falsi moralizzatori del Partito dei Dissociati. Si tratta di voti, soldi, cocaina, appalti, ricatti. E' una storia che viene dalla Basilicata, da dove i diretti interessati hanno già confermato la loro estraneità ai fatti anche se la procura continua ad indagare. Intanto ieri molti del Pd, alcuni esplicitamente altri meno hanno affermato che voteranno la fiducia al governo Berlusconi: hanno capito l'importanza della stabilità in questo momento dissociandosi dalla linee guida imposte dai vari leaders che si autoproclamano tali un giorno sì e l'altro pure. A confermare la capacità di Berlusconi di risolvere i problemi del Paese, è stato proprio Renzi, il sindaco di Firenze. Il noto "Rottamatore" del Pd pur di veder risolti i problemi di Firenze in mano al centro-sinistra, si è recato personalmente a casa del Premier per chiedere una mano. Ogni giorno che passa è evidente che chi capisce cosa sia il Pd si dissoci dalla politica dello stesso e chi no, invece vi resta; a far danni.
FINI IL CUOCO
dicembre 7th, 2010FINI IL CUOCO.
Mentre "Er Cicoria" Rutelli e Pierferdy Casini in Centro scorazzano per tutte le tv ( ma non c'era un regime mediatico dittatoriale? ) il cuoco Fini, alle prese con la solita cucina speditagli da Montercarlo, sta meditando su come cucinare gli italiani e fottere gli elettori del centro – destra. La tecnica scelta è: cottura a fuoco lento, con condimento di giustizialismo in salsa Travaglina, un pizzico di vergogna, una spolverata d'inciucio vecchia Repubblica, una pernacchia agli elettori ed il piatto è presto servito presso il locale "Botteghe Oscure". Gli invitati a cena sono tutti molto affamati, bisogna tirar giù un bel minestrone. Sono anni che Berlusconi li tiene a digiuno, perché in questi 15 anni gli unici a saziarsi di vittorie sono stati fortunatamente quelli del Pdl, con buona pace degli eterni perdenti dalle percentuali se non ridicole, fatte per lo più da numeri decimali. Ma qualcuno ha deciso che chi ha vinto le elezioni, cioè Berlusconi, se ne deve andare: tutto andrà bene, anche fare patti con Vendola ( a proposito una Vendola è sempre opportuna averla in cucina da usare a mo' di aspiratrice) e tutto questo proprio mentre i files di Wikileaks dimostrano, la lungimiranza e l'oculatezza mostrata da Berlusconi nel cercare di garantire la sicurezza energetica del nostro paese. Una cosa è assolutamente incontrovertibile: nei rapporti con Putin tutto è stato fatto per l'Italia. Prova ne è il fatto che gli Usa si sono incazzati da morire: volevano farci dipendere dal loro canale distributivo di gas naturale, altro che affari personali con Putin e Gazprom. Berlusconi si è comportato da grande statista prima e da patriota autentico poi. Il 14 dicembre molto probabilmente i Giuda che sono diventati qualcuno grazie al Pdl ed a Berlusconi, voteranno la sfiducia; successivamente dovranno vedersela col il popolo,con le elezioni . Spesso su questi campi di battaglia gli oppositori del Presidente Berlusconi hanno visto i sorci verdi ed ingoiato rospi di una certa consistenza. Fini! Prepara i digestivi.
IL POPOLO VIOLA NON ESISTE PIU'
dicembre 6th, 2010Ieri il cosiddetto Popolo Viola, ha festeggiato compleanno e funerale. Nato un anno fa in reazione alle vittorie del Centro – Destra con maggioranze bulgare, è già sparito dalla scena. All'inizio sorge come movimento raggruppante qualche nostalgico sessantottino, organizza il "No B-Day" e poco altro. Si perdono le tracce della loro attività subito dopo. Privi di un'idea reale e concreta diversa dal solito Antiberlusconismo che li tiene lontani dal potere e dalle istituzioni, si sciolgono come neve al sole. La prova è la "Convention" celebrata ieri a Roma, organizzata su misura per fare un pò di campagna elettorale a comunisti tipo Ferrero, a qualche Verde e a qualche esponente del Pd in crisi d'identità. I violacei erano partiti col contestare tutto e tutti e son finiti col fare una campagna elettorale per i soliti sinistrati. Tra l'altro la riunione di ieri è stato un fallimento totale: pochissimi presenti, tantissime contestazioni via Web e moltissime divisioni interne al movimento: insomma una solita fallimentare esperienza della sinistra che conta poco o nulla. Anche il quotidiano a loro più vicino, "Il Fatto Quotidiano", gli volta le spalle e li abbandona al loro non roseo destino. I violacei hanno fatto la fine dei loro predecessori, vale i dire i "Girotondini": come loro son finiti tutti giu per terra.
IL FALLIMENTO DELL'ITALIA HA NOMI E COGNOMI
dicembre 5th, 2010In questo gran casino, iniziato qualche settimana fa con le pseudo rivelazioni di Wikileaks, ci si sono infilati nell ordine: Fini, Casini ed er Cicoria Rutelli. Attendevano l'occasione buona per fiondarsi sulla preda agonizzante, vale a dire l'Italia. Sì perchè, qua non si tratta di fare il dispettuccio a Lega o Berlusconi, ma di far affondare l'Italia. Berlusconi se ne può altamente infischiare di stare al Governo: è ricco, ha le sue aziende ed una vita piena di successi. Altri invece pur di acquisire il potere, il comando, hanno assunto la responsabilità di far fallire l'Italia. Il giorno dopo la probabile sfiducia del governo alla Camera, il rating sul debito pubblico crollerà: la finanza pubblica andrà a farsi fottere e l'Italia sprofonderà nella speculazione più becera targata UE ed USA. Aprire una crisi di governo ora è come giocare col fuoco con i vestiti imbevuti di kerosene; ma nessuno dimentichi chi ha voluto giocare per il solo gusto di vedere i propri deretani poggiati sugli scranni del potere che conta, infischiandosene dell'Italia che affonda.
NAPOLITANO SCIOLGA IL MOVIMENTO 5 STELLE
dicembre 4th, 2010Ancora oggi il solito uraltore da televendite, comico nelle parole e nei fatti Beppe Grillo chiede (a quale titolo?) lo scioglimento del più grande partito italiano. Quale sarebbe la causa? La risposta dell'On.le Verdini a Napolitano. Un "ce ne freghiamo" giusto, corretto. Come si può pretendere che il Pdl che ha vinto le elezioni se ne vada dal Governo perchè lo dice un Napolitano qualsiasi? Ovviamente Grillo nel suo delirio quotidiano dice che il Pdl è un partito fascista: falsissimo. Se c'è un partito fascista in senso stretto è il suo: dal quale ha bandito anche le primarie ed in cui non si muove foglia che Grillo non voglia. Oggi il vero fascio comunismo è il Movimento 5 stelle, che raggruppa fortunatamente 4 nostalgici sfigati post stalinisti. Napolitano scioglilo pure, non se ne accorgerà nessuno.
PERCHE' E' GIUSTO MANGANELLARE GLI STUDENTI
dicembre 4th, 2010In questi giorni non si fa altro che parlare della solita carnevalata degli studenti post-comunisti, che ogni anno con il pretesto delle proteste trovano il modo per fare più vacanze. Come sempre la riforma non va bene: qualsiasi riforma non è mai andata bene, sia essa di destra o di sinistra. L'importante è protestare con slogan preistorici a sostegno di baroni e baronie sedimentatisi nelle università italiane dal paleolitico fino ad oggi. Come ogni protesta poi le cose finiscono per degenerare, aggredendo le forze dell'ordine che ovviamente hanno il diritto di rispondere a pugni, calci, lanci di pietre e bottiglie con quello che hanno a disposizione, vale a dire scudo e manganello. Ma credo che ci sia una bontà ulteriore nelle salutari manganellate date ai facinorosi: questa generazione cresciuta nell'assistenzialismo, prende dallo stato e dalle sue finanze senza nulla dare. Pretende a prescindere da tutto. Il loro tentativo di bloccare una riforma che salverà la qualità dell' università e risanerà le finanze dell'istruzione, è un attentato politico all'integrità dello stato, della ricerca, dello sviluppo: ben vengano le manganellate. Mazze e panelle fanno i figli belli, panelle senza mazze fanno i figli ( e le istituzioni) pazzi.
LE PARANOIE DELIRANTI DI GRILLO
dicembre 3rd, 2010Non si sa bene perchè Grillo ce l'abbia così tanto con Fabrizio Corona che è un privato cittadino. Oggi in uno dei suoi tanti deliranti post del suo sito commerciale, usa la figura di Corona per attaccare come al solito Berlusconi e Dell'Utri, che molto probabilmente popolano i suoi sogni e riempiono le sue giornate. Delirando parla di visibilità, invisibilità, esistenza, non esistenza. Temi che sono stati trattati dai più grandi filosofi e che lui risolve con riferimenti a Berlusconi, Dell'Utri e Corona: insomma fa il qualunquista semplificatore , anche con riferimento a tematiche filosofiche millenarie. Ieri invece, forse in preda ad una crisi mistica, ha pubblicato un post in cui come al solito insultava Berlusconi ed il Berlusconismo, quindi tutti coloro che lo hanno votato in questi anni, perchè qualcuno lo ha pur dovuto votare per stare al governo. Ecco, se qualcuno lo ha votato non si capisce bene per quale motivo se ne debba andare; sfiducia del 14 dicembre a parte. L'arroganza con cui si pone Grillo, il suo partito e certa sinistra è inconcepibile. Il loro ragionamento è il seguente: poichè Berlusconi a noi non piace, deve andarsene senza se e senza ma. Se poi gli si fa notare che gode del consenso popolare, la sinistra ed i grillini obiettano che tutti coloro che votano Berlusconi o sono coglioni o mascalzoni. I Grillini e certi espenonti della sinistra maciullata per anni dal centro destra vincente , si propongono come novità ma non sono altro che l'espressione più becera del fascimo del ventennio.
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