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venerdì 10 dicembre 2010

BORGIALLO NEI RACCONTI DELLA GENTE.....

- Borgiallo - 10/12/2010
Il Novecento a Borgiallo nei racconti della gente
di Francesca Dighera
Verrà presentato sabato 11, alle 16, presso il Centro Culturale di piazza Severino Trucano, a Borgiallo, il volume "Il Novecento a Borgiallo nel Ricordo e nei Racconti della Gente" (edito da Baima&Ronchetti di Castellamonte), 288 pagine dedicate ad episodi raccontati dagli anziani del paese, dai "saggi", dai nonni e dai personaggi rappresentativi della piccola comunità della Valle Sacra. Una ricerca, durata circa due anni, che traccia un ritratto vivo e vitale di un centro di modeste dimensioni, ma decisamente in evoluzione.

Il gruppo di lavoro (formato da Bruno Vairo, Carmen Perucca, Sergio Clerico, Ester Savoia Carlevato, Albino Trucano, Milva Panerio, Maria Grazia Parrotta, Valeria Giordano, Chiara Trucano e Sara Castagna) ha così commentato: «Abbiamo raccolto una mole decisamente notevole di materiale iconografico e testimonianze, ma, alla fine, abbiamo deciso di inserire solamente gli episodi che maggiormente hanno segnato i cambiamenti e la storia di Borgiallo. Nelle pagine del volume si possono ritrovare considerazioni generali sui periodi bellici, l'evoluzione economico-sociale o i rapporti tra gli abitanti».

Il volume si può suddividere grossomodo in epoche: un primo decennio del Novecento, quello giolittiano, con grande conquiste sociali; un secondo periodo che va dalla Prima Guerra Mondiale agli anni 20 e al successivo avvento del fascismo; una terza fase legata alla Seconda Guerra Mondiale terminata con la Resistenza e la morte di oltre 20 partigiani in un paese che contava all'epoca circa 1000 abitanti; un periodo tra gli anni 40 e 50 caratterizzato dal "miracolo economico" e da uno svuotamento del paese dovuto alla migrazione verso le città; un'ultima epoca, quella finale, che ci porta fino ai nostri giorni con un ritorno in valle da parte delle nuove generazioni e una riscoperta massiccia della cultura rurale contadina degli antichi anni più poveri materialmente, ma forse più saldi moralmente e socialmente.

«Dai dati venuti in nostro possesso emerge un ritratto di Borgiallo come comunità in espansione che guarda al futuro e accoglie positivamente le novità che esso porta – ha specificato il gruppo di lavoro-. I residenti negli ultimi anni sono aumentati e già si cominciano a vedere gli effetti dell'immigrazione. Oggi sono molti i cittadini stranieri che si sono stabiliti in paese. La maggioranza di essi sono rumeni. I loro figli crescono perfettamente inseriti nella comunità e fondono in modo affascinante la nostra cultura con la loro. Borgiallo risulta essere un paese vivo anche economicamente. Vanno bene, nonostante la crisi, le attività della storica Latteria Sociale Valle Sacra, del ristorante, della Società Operaia e dei negozi. Il nostro è tutt'altro che un borgo di pensionati! Molti sono i nuclei giovani che tornano a vivere in paese e il nostro asilo nido rurale è attivo più che mai. La comunità risulta unita. Una sola è stata la lista le elezioni comunali e una sola quella per il rinnovo del consiglio di amministrazione della Soms. Siamo un paese senza spaccature politiche, sociali o razziali e questo è un ottimo punto di partenza per costruire il futuro».

Nel libro spiccano alcune figure che hanno dato lustro a Borgiallo. Tra queste alcuni sacerdoti e l'indimenticato Severino Trucano, storico amministratore sia presso il comune sia in seno alla Comunità Montana Valle Sacra, fondatore della Latteria Sociale e luminoso esempio di cittadino sensibile alle esigenze della sua terra e della sua gente. Di Trucano ancora sono conservati i numeri della rivista di valle "La Val Dôerta" alla quale aveva collaborato.

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