via la festa della Lega torinese
Cota: "Chiamparino ha detto no"
Cota: "Chiamparino ha detto no"
Il governatore del Piemonte Roberto Cota |
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Kermesse dal 2 al 5 settembre.
Il governatore: "Avevo invitato
il sindaco, ma non vuole venire"
Il governatore: "Avevo invitato
il sindaco, ma non vuole venire"
TORINO
Un ministro a ogni serata e un comizio del governatore del Piemonte Roberto Cota nel giorno della selezione di miss Padania. Le locandine e i pieghevoli della "Festa nazionale Piemont" della Lega Nord illustrano il programma della manifestazione, dal 2 al 5 settembre in corso Massimo D'Azeglio, a Torino, davanti al palazzo di Torino Esposizioni.
«La Lega non organizza una festa singola - ha spiegato Cota, alludendo probabilmente alla kermesse del Pd in questi giorni nel centro della città - ma un insieme di tante feste sul territorio, nei piccoli Comuni, che impegnano i nostri parlamentari e amministratori da maggio fino a tutto settembre. Un modo anche questo di stare in mezzo alla gente, di incontrare le persone per parlare dei loro problemi, per spiegare le nostre risposte». La festa del Carroccio a Torino precede di pochi giorni la cerimonia della presa dell'acqua del Po sulle pendici del Monviso, che quest'anno si terrà il 10 settembre.
A Torino Esposizioni l'inaugurazione è affidata a Umberto Bossi, segretario federale della Lega e ministro delle Riforme; venedì 3 toccherà a Cota, sabato 4 sarà la volta di Calderoli, mentre nella serata di chiusura ci sarà Maroni. In contrapposizione con la scelta del Pd di escludere il governatore leghista Cota, la Lega ha invitato alla propria festa il sindaco pidiessino Sergio Chiamparino. Ma il primo cittadino ha declinato l'invito. «Visto che Chiamparino aveva preso una posizione corretta nei nostri confronti quando i dirigenti del Pd non mi avevano inviato alla festa del partito - ha spiegato Cota - gli abbiamo chiesto se voleva presentare il suo libro Nord alla nostra festa, che si apre venerdì a Torino. Non lo abbiamo fatto come provocazione ma come forma di cortesia. E credo sia stata logica la sua risposta di rifiutare l'invito».
Un ministro a ogni serata e un comizio del governatore del Piemonte Roberto Cota nel giorno della selezione di miss Padania. Le locandine e i pieghevoli della "Festa nazionale Piemont" della Lega Nord illustrano il programma della manifestazione, dal 2 al 5 settembre in corso Massimo D'Azeglio, a Torino, davanti al palazzo di Torino Esposizioni.
«La Lega non organizza una festa singola - ha spiegato Cota, alludendo probabilmente alla kermesse del Pd in questi giorni nel centro della città - ma un insieme di tante feste sul territorio, nei piccoli Comuni, che impegnano i nostri parlamentari e amministratori da maggio fino a tutto settembre. Un modo anche questo di stare in mezzo alla gente, di incontrare le persone per parlare dei loro problemi, per spiegare le nostre risposte». La festa del Carroccio a Torino precede di pochi giorni la cerimonia della presa dell'acqua del Po sulle pendici del Monviso, che quest'anno si terrà il 10 settembre.
A Torino Esposizioni l'inaugurazione è affidata a Umberto Bossi, segretario federale della Lega e ministro delle Riforme; venedì 3 toccherà a Cota, sabato 4 sarà la volta di Calderoli, mentre nella serata di chiusura ci sarà Maroni. In contrapposizione con la scelta del Pd di escludere il governatore leghista Cota, la Lega ha invitato alla propria festa il sindaco pidiessino Sergio Chiamparino. Ma il primo cittadino ha declinato l'invito. «Visto che Chiamparino aveva preso una posizione corretta nei nostri confronti quando i dirigenti del Pd non mi avevano inviato alla festa del partito - ha spiegato Cota - gli abbiamo chiesto se voleva presentare il suo libro Nord alla nostra festa, che si apre venerdì a Torino. Non lo abbiamo fatto come provocazione ma come forma di cortesia. E credo sia stata logica la sua risposta di rifiutare l'invito».
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