 | | Politica - Chivasso - 02/08/2011 | Trasportava materiale per No Tav, denunciato Raise. Solidarietà da associazioni
di Annarita Scalvenzo | |
| | Sono giunte alla stampa, da diverse associazioni locali, attestati di solidarietà per Silvano Raise, coordinatore di numerosi gruppi ambientalisti, come per esempio il Comitato Arcobaleno di Rondissone e il Coordinamento "No Smarino" di Chivasso, bloccato mentre si recava in Val Susa.
Raise, 46 anni, residente a Mazzè e conosciutissimo sul territorio per le sue battaglie ambientaliste, è stato denunciato la settimana scorsa dalla Polizia Stradale, dopo essere stato fermato, notte tempo, sulla tangenziale allo svincolo della A32, mentre si dirigeva verso Susa. Sulla sua auto sono state trovate mascherine antigas ed altro materiale, che secondo le Forze dell'ordine avrebbe dovuto essere consegnato ai gruppi No Tav che stanno manifestando a Chiomonte, protestando contro l'apertura del cantiere per la costruzione dell'Alta Velocità.
Le mascherine, ha spiegato Raise, servivano per famiglie e ragazzi che stanno manifestando pacificamente, mentre il resto era materiale che possedeva da tempo o acquistato per scopi diversi da quelli presunti. E non sarà certo questa denuncia, ha assicurato Raise, a fermare il suo impegno in favore delle lotte a difesa dell'ambiente.
Per Raise sono arrivate numerosissime attestazioni di stima e di solidarietà, in particolare dal Centro di Documentazione "paolo Otelli" di Chivasso, dal Coordinamento "No Smarino" dalla Federazione della Sinistra di Chivasso, dalla locale sezione Anpi "Boris Bradac", dagli Operai Dytech. A questi si sono aggiunti il Comitato Cittadini contro il nucleare Saluggia, il Coordinamento antinucleare salute, ambiente, energia
Pirati delle risaie e C.S.A. Mattone Rosso.
«Come amici e compagni di numerose lotte per la difesa dell'ambiente,dei diritti dei lavoratori e dei soggetti sociali più deboli – è scritto nel documento sottoscritto dai gruppi -, esprimiamo a Silvano Raise tutta la nostra solidarietà e la nostra stima per la generosità e l'impegno che ha sempre portato all'interno delle nostre realtà associative.
Esprimiamo inoltre una profonda indignazione per l'attacco giornalistico da lui subito,dove giornalisti ormai palesemente asserviti ai poteri forti del nostro Paese, hanno intrapreso la strada dello sciacallaggio mediatico non avendo altre argomentazioni per sostenere l'utilità della Tav. Riteniamo in fine che l'occupazione e la militarizzazione della Valsusa, messa in atto per reprimere il dissenso del popolo valsusino e non solo, sia la vera azione criminale da denunciare e condannare». | | |
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