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martedì 30 agosto 2011

integrazioni femminile a rimini.....

DONNE - MEETING RIMINI- INTEGRAZIONE FEMMINILE E WELFARE- CARFAGNA(MIN. P.O.):"RISPETTO EMIGRATI E DIRITTI SOCIETA' OSPITANTI E ORIGINE"- COTA(PIEMONTE):"PRIORITARIO SOSTEGNO FAMIGLIA"

(2011-08-29)
  "Venire al Meeting è un'esperienza umana straordinaria: un contatto con esperienze di vita vissuta e quindi uno stimolo nell'attività politica". Così ha esordito il ministro alle Pari opportunità, Mara Carfagna, intervenendo nei giorni scorsi al Meeting di Rimini, appena concluso, e che l'ha vista partecipare al convegno su "integrazione femminile, welfare e famiglia".

Carfagna, a proposito di integrazione ha ricordato "i tre princìpi, contenuti nella Caritas in veritate, cui mi riferisco a proposito dell'integrazione: rispetto degli emigrati, diritti delle società ospitanti, diritti delle società di origine" ed  "È il momento di porre fine una volta per tutte a questa mercificazione della donna" ha inoltre sottolineato Carfagna, lanciando un appello a governo e parlamento sulla sua proposta di legge. Il ministro ha infine ricordato le iniziative che ha promosso in favore delle donne emigrate e dei loro bambini. A partire dai progetti nella scuola, dove verrà organizzata la "settimana contro la violenza", per favorire iniziative che promuovano l'integrazione, perché è proprio "la scuola il laboratorio per promuovere una cultura dell'accoglienza".

  Sul tema del welfare e della famiglia, è intervenuto inoltre Pietro Vignali , sindaco di Parma che ha ricordato la formulazione di un coefficiente numerico, il "quoziente Parma", che modifica il tradizionale Isee in modo da "mettere la famiglia al centro del welfare, non più assistenzialistico ma sussidiario" ed ha citato  il "network stabilito per la creazione di un 'quoziente Roma' col sindaco Alemanno".  Lo stesso sindaco di Roma, Gianni Alemanno, è intervenuto sul concetto di quoziente familiare: "È uno strumento centrale per la politica familiare. Unendosi in rete, i comuni possono dare l'esempio al governo nazionale". Alemanno precisa ancora che tale strumento, che tiene conto non solo del reddito ma anche del carico familiare, "non abbatte il gettito fiscale, ma opera una redistribuzione del prelievo mediante una curvatura più equa". Sottolinea inoltre che l'Isee familiare è applicabile a livello nazionale, anche nella attuale assenza di floridezza economica, e che "il ministro Tremonti si è impegnato a realizzare questa grande riforma".

  Su questo binario prosegue anche il governatore del Piemonte, Roberto Cota, che dopo aver sottolineato che "al Meeting c'è un popolo, delle famiglie, quasi come alle feste della Lega", dichiara che "il sostegno familiare è una priorità anche in condizioni di risorse ridotte" e cita l'esperienza del Piemonte che "è riuscita a rifinanziare i buoni-scuola con l'assestamento di bilancio", auspicando che i beneficiari aumentino in futuro. "La legge sul federalismo fiscale - prosegue - contiene il quoziente familiare come principio e non vedo l'ora che venga pubblicato il decreto attuativo per realizzarlo". Per il momento accenna a un esempio piccolo ma significativo: la fornitura dei pannolini ad alcune famiglie piemontesi passa per il Servizio sanitario regionale.

  "Il welfare - ha concluso Vignali- deve poggiare sulla famiglia e su un rapporto diverso tra pubblico e privato. Farlo in Emilia-Romagna può andare in contrasto con le politiche regionali". Ma ci si arrangia, "scavalcando la Regione e creando network con altri soggetti". (29/08/2011-ITL/ITNET)

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