Il mondo trema per la riapertura dei listini di lunedì - Trichet: ''la bce decida Subito ' l'Acquisto dei bond italiani" - Attesa per consulto ministri del G7 prima di apertura Borse asiatiche - S&P CONFERMA RATING FRANCIA TRIPLA 'A' – obama accusa: S&P ha commesso un errore da 2.000 miliardi di dollari - la scorsa settimana è stata la peggiore dal novembre 2008 con ribassi intorno al 10% in Europa e del 5,8% per il Dow Jones…Ansa.iT
Il presidente della Bce Jean-Claude Trichet, vorrebbe entro oggi un 'si' politicò all'acquisto da parte dell'istituto centrale europeo di titoli di Stato italiani. Lo scrive Reuters, citando fonti della Bce. Le medesime fonti precisano che, dopo la conference call che il Consiglio direttivo dell'Eurotower terrà oggi, non dovrebbe esserci nessuna comunicazione ufficiale.
La conference call dei ministri delle Finanze del G7, potrebbe tenersi nella tarda serata europea di oggi (prime ore del mattino in Asia), prima dell'apertura dei mercati asiatici. Lo scrive Bloomberg, citando l'agenzia giapponese Kyodo.
bernanke, trichet, shirakawaGLI SVILUPPI PREVISTI PER OGGI - Dopo una giornata ricca di contatti fra i leader europei e i ministri delle finanze, dopo la conference call del G20 tenutasi nella nottata italiana, c'é attesa per le 'riunioni telefoniche' che dovrebbero tenersi oggi in chiave G7 e Bce. Nella tarda serata di ieri un pre-riunione telefonica, cui hanno partecipato i cosiddetti sherpa e alcuni ministri finanziari del G7 (fra cui l'italiano Tremonti), avrebbe dovuto aprire la strada alla 'conference ufficiale' dei titolari delle Finanze dei 7 paesi più industrializzati del mondo.
Una discussione sulla crisi dei mercati, aggravata dal downgrade degli Usa, che dovrebbe svolgersi nelle prossime ore, prima della riapertura delle borse asiatiche di domani. Stesso timing, ovviamente, per la conference del Consiglio direttivo della Bce e dei Governatori degli istituti centrali dell'eurozona, che dovrebbe tenersi nel secondo pomeriggio
Il governatore della Banca centrale cinese Xiaochuan con Draghi e TrichetORE FEBBRILI DI CONTATTI - Una nuova, pesante, mazzata che si abbatte sulla fiducia dei mercati e sulle aspettative di un diradamento degli attacchi speculativi di queste settimane. Benché piuttosto prevedibile e nell'aria, il taglio al rating Usa da parte di Standard and Poor's fa scattare di nuovo l'allarme per un crollo dei listini e i ministri finanziari del G7 faranno il punto della situazione in una riunione telefonica che si terrà oggi. Ieri sera intanto gli sherpa e alcuni ministri, fra cui l'italiano Giulio Tremonti, hanno tenuto una conference preparatoria a quella 'ufficiale' di domani.
OBAMA & GEITHNERIn serata intanto si sono svolti una serie di colloqui bilaterali: il presidente francese Nicolas Sarkozy e il primo ministro britannico David Cameron; il direttore generale del Fondo Monetario Internazionale (Fmi), Christine Lagarde, e il cancelliere dello scacchiere George Osborne. Il ministro Tremonti si è mantenuto in stretto contatto con i colleghi europei e lunedì mattina sarà a Milano per tornare a Roma in serata. Sempre lunedì è previsto un colloquio telefonico fra il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e il presidente Usa Barack Obama.
Oggi, inoltre, al di là dei contatti in chiave G7, il Consiglio direttivo della Bce si riunirà, sempre in conference call, insieme ai Governatori delle banche centrale dell'eurozona. Resta l'attesa inoltre per vedere se la Bce inizierà ad acquistare titoli di Stato di Italia e Spagna allo scopo di raffreddare gli spread, finiti a livelli record: impresa ardua visto la mole del debito del nostro paese.
Al riguardo diverse voci indicano una divisione fra i componenti dell'Eurotower sull'opportunità o meno di procedere agli acquisti di titoli di stato del nostro paese. Secondo alcune fonti l'anticipo della manovra è un passo avanti ma l'Italia deve fare di più. Verso l'incapacità dei paesi occidentali di ridurre il proprio debito e riavviare una crescita non 'drogata' dal sostegno statale cresce comunque la disaffezione degli investitori privati ma anche pubblici come la Cina, la quale ha duramente criticato l'atteggiamento e gli errori degli Stati Uniti che hanno portato alla perdita della tripla A.
OBAMA DOWNGRADEOra si attende con ansia la riapertura dei listini di lunedì, dopo che la scorsa settimana è stata la peggiore dal novembre 2008 con ribassi intorno al 10% in Europa e del 5,8% per il Dow Jones. Certo la pressione dei mercati, più ché i richiami della Commissione Ue e della Bce, ha portato l'Italia ad anticipare di un anno degli effetti della manovra mentre in Spagna i candidati alle elezioni di novembre hanno annunciato misure di stretto rigore.
standard & poor'sDecisioni accolte con favore dalle istituzioni internazionali e dall'istituto centrale europeo dal quale sembra arrivare uno spiraglio per possibili acquisti dei titoli di Stato dei due paesi sul modello di quanto già fatto per quelli di Irlanda e Portogallo. Operazioni che però si scontrano con la maggiore massa di debito della Spagna e soprattutto dell'Italia il cui mercato dei titoli di stato è difficile da controllare e arginare per la sua mole. Peraltro anche gli interventi sui titoli di Grecia, Portogallo e Irlanda non sono riusciti ad arginare il loro scivolamento verso il salvataggio e la Bce ne aveva interrotto gli acquisti per 18 settimane.
S&P CONFERMA RATING FRANCIA TRIPLA 'A' - L'agenzia Standard and Poor's conferma come stabile il rating tripla 'A' per la Francia. Il rating tripla 'A' della Francia è "stabile", ha detto - alla radio francese 'Inter' - il capo economista europeo di S&P, Jean-Michel Six, spiegando che la leadership politica ed una buona governance sono un fattore importante nelle valutazioni delle agenzie di rating.
OBAMA: RISANARE CONTI - Il presidente Barack Obama ritiene che le trattative per giungere ad un accordo sul tetto del debito degli Stati Uniti sono state troppo lunghe e laceranti e ora i membri del congresso devono unirsi e lavorare per rafforzare l'economia.
OBAMA DOWNGRADELo ha affermato il portavoce della Casa Bianca Jay Carney in un comunicato in cui si afferma inoltre che "il compromesso bipartisan per la riduzione del deficit è stato un passo importante nella giusta direzione. Tuttavia, il percorso per raggiungerlo è stato troppo lungo". "E' importante" che il Congresso si unisca "per rafforzare la nostra economia e riordinare i conti pubblici", è l'esortazione di Obama riferita in un comunicato del portavoce della Casa Bianca.
S&P TAGLIA RATING USA, E' LA PRIMA VOLTA - Gli Stati Uniti perdono per la prima volta nella loro storia il rating di tripla A: a non considerare piu' i titoli di stato americani fra i piu' sicuri investimenti al mondo e' Standard & Poor's con una mossa senza precedenti arrivata dopo ore di braccio di ferro con il Tesoro.
OBAMA DOWNGRADEIl Dipartimento guidato da Timothy Geithner ha ricevuto la bozza della decisione dell'agenzia di rating venerdi' alle 13.30, ore 19.30 italiane. E l'esame, che si protratto per ore con la risposta che e' stata inviata alle 16.00 (ore 22.00 italiane), si e' tradotto in un'accusa: S&P ha commesso un errore da 2.000 miliardi di dollari. L'agenzia ha ritardato la diffusione del comunicato che poi e' stato reso pubblico dopo le 20.00, ore 2.00 italiane.
Il ''downgrade riflette la nostra opinione'' sul piano di risanamento che non e' adeguato a quanto ''sarebbe necessario per stabilizzare nel medio-termine il debito'' afferma Standard & Poor's, sottolineando che ''l'efficacia, la stabilita' e la prevedibilita' della politica americana si e' indebolita in un momento'' in cui le sfide fiscali ed economiche aumentano.
OBAMA ALLA FESTA DI COMPLEANNOIl tetto del debito - evidenza il presidente del comitato di valutazione di S&P, John Chambers - doveva essere alzato prima per evitare il downgrade. La decisione di Standard & Poor's potrebbe avere - secondo gli osservatori - un effetto piu' psicologico che pratico. Moody's e Fitch hanno mantenuto il rating di tripla A per gli Stati Uniti e il downgrade di una sola agenzia e' piu' gestibile.
Barack ObamaI titoli del Tesoro sono rimasti stabili negli ultimi giorni e considerati dagli investitori un investimento sicuro anche in seguito alla crisi del debito europea. Ma il taglio del rating delle ripercussioni potrebbe averle aumentando la mancanza di fiducia nel sistema politico e causando il downgrade di aziende e stati, per i quali i costi di finanziamento potrebbero salire. La maggiore preoccupazione e' verificare se la decisione avra' un impatto sull'appetito degli investitori esteri per il debito americano. Nel 1945 i creditori esteri detenevano solo l'1% del debito americano, ora ne controllano il 46%.
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