| Cultura - Ivrea - 30/07/2011 | International Summer School. Ivrea città dell'architettura di Marco Campagnolo | |
| | Pronta alla partenza la quinta edizione della International Summer School di Ivrea, il campus estivo che si tiene dal 2007 a Ivrea per studenti e dottorandi di architettura. Per l'edizione 2011 si incrementa il partenariato con il Consorzio per gli insediamenti produttivi, e a dimostrazione di ciò la conferenza stampa di presentazione di quest'anno é stata svolta ieri nel cortile della sede del Consorzio.
«Fin dalle prime edizioni - evidenzia Alberto Redolfi, uno degli ideatori dell'Issi, quando era assessore all'urbanistica al Comune di Ivrea - ci siamo resi conto che vi era una carenza nella ricaduta sul territorio delle suggestioni che andavamo a studiare nella scuola. Questa partnership con il Consorzio ci permette ora di avere un interlocutore diretto al quale trasferire i ragionamenti che si fanno in questi dieci giorni di scuola. Poi, ovviamente, spetterà all'ente decidere come, quando e quali suggerimenti recepire e fare proprie».
Primo risultato di questa collaborazione dovrebbe essere nei prossimi mesi la pubblicazione dei risultati del lavoro svolto lo scorso anno sull'area industriale ex Olivetti di Scarmagno. Un'analisi che ha preso in considerazione anche possibilità che lo stesso Redolfi definisce "paradossali", quale ad esempio lo sfruttamento delle area "vuote" per la realizzazione di nuove strutture.
«La Issi ha sul territorio, poi, un'altro tipo di ricaduta, indiretta, ma importante- ha ancora evidenziato l'ex assessore eporediese -: dà vita a un dibattito che tiene il territorio piú preparato ai cambiamenti e più disponibile».
Anche Alberta Pasquero, presidente del Consorzio per gli insediamenti produttivi, ritiene la collaborazione con la Issi molto importante. «Abbiamo iniziato il nostro rapporto due anni fa, proprio mentre il consorzio stava eseguendo uno studio, diventato poi una pubblicazione, sulla sostenibilità degli edifici industriali. E quello che é stato evidente é che anche nel progettare questi tipi di strutture é la necessità dell'architettura. Soprattutto in un periodo quale il nostro dove spesso i cambiamenti sono repentini. Le aree industriali vanno quindi progettate (sia se si costruiscono ex novo, sia se si trasformano strutture preesistenti) pensando alla flessibilità e a un loro possibile riuso diverso da quello originariamente pensato. E in questo il confronto con gli studenti dell'Issi può portare al nascere di nuove, e buone, idee utili per il territorio».
Sulle possibili ricadute sul territorio ha parlato anche il Sindaco di Ivrea Carlo Della Pepa: «In questi anni l'Issi ha preso in considerazione e analizzato delle aree che subiranno, o hanno già iniziato a subire, interventi e modifiche urbanistiche, ad esempio il quartiere di San Lorenzo e l'area attorno alla Serra. E ospitare sul territorio studenti che provengono da altri territori e altre esperienze, anche al di fuori dei confini nazionali, é un modo per portare sul territorio e in città idee nuove».
Anche Della Pepa ha quindi evidenziato come le suggestioni nate negli undici giorni di lavoro della scuola possono essere utili anche per gli amministratori del territorio, che da quelle riflessioni possono trarre spunti e idee: «In questo l'Issi deve migliorare: nel riportare al territorio i risultati dei propri lavori».
Per quanto riguarda l'edizione 2011, che prenderà il via l'1 settembre e terminerà il 10, avrà come caso di studio l'edificio dell'ex laboratorio farmaceutico e istituto di ricerca "Maxer" a Lorenzè e le aree per le attività produttive e di ricerca limitrofe . La scuola prevede due conferenze e tre lezioni aperte al pubblico. Parteciperanno una ventina di studenti e dottorandi (sono ancora aperte le iscrizioni) provenienti da facoltà di architettura. Maggiori informazioni su www.issivrea.it. | | |
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