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venerdì 1 luglio 2011

2° Incontro pubblico Comitato Cittadino di Controllo di Ceriale - 3.7.2011........

   Il secondo incontro in piazza è atteso più del primo per tanti motivi... Dico solo che in questo mese sono davvero tante le persone che discutono, anche animatamente, sui temi già proposti in passato dal comitato. Guardano al futuro... Il Sindaco continua imperterrito a visitare i commercianti, i proprietari di stabilimenti balneari e per strada, tranquillizzando tutti, dicendo ogni malaparola sul Comitato e sulla mia persona... Questo è il segnale di nervosismo e di tangibile realtà di situazioni che gli stanno scappando di mano, come per esempio qualche componente della sua cerchia e di conseguenza anche nella sua maggioranza.
   Parleremo di pochi argomenti ma mirati. Inviteremo i giovani ad uscire allo scoperto ed a rimboccarsi le maniche per creare intorno ad essi un programma credibile ed a misura d'uomo, per un paese che ritorni ad essere la Ceriale degli anni d'oro... Ce la faremo, ne siamo sicuri! Inviteremo all'iscrizione al Comitato e seguirà il momento in cui brucierò la mia carta d'identità, motivando il gesto. Leggeremo la lettera destinata al Capo dello Stato e che nei giorni successivi girerà per il paese per essere firmata da tutti i cerialesi liberi e forti. Annuncerò la partenza per Roma prevista per domenica 10 luglio.
   Distribuiremo le bandiere italiane per coloro che sono anziani e per i bambini perchè loro non possono venire a Roma a piedi. Chiederemo loro di appenderle sulle loro finestre. Annuncerò che partirò senza soldi, senza documenti, senza cellulare e senza parole: così che ogni singolo cerialese si senta responsabile della mia persona, perchè io partirò e non so se arriverò mai a Roma. Ai miei figli spiegherò questa decisione perchè mia moglie è totalmente contraria, ma sono consapevole che questo gesto, quei milioni di passi silenziosi e con la bandiera in mano sono la sintesi perfetta di uno Stato in declino. Un pellegrinaggio che racchiude in sè un grido di un paese come Ceriale che da troppi anni è schiavo di forze oscure. Un grido silenzioso e lento verso l'ultimo gradino autorevole rimasto in Italia. Al termine distribuiremo ancora i libri della Costituzione e altre 100 vuvuzelas. Seguirà l'aperitivo di conclusione.

1 commento:

Anonimo ha detto...

cari Sangiustesi quante analogie tra noi e i cerialesi? tante tantissime anzi noi stiamo molto peggio con la delinquenza dilagante in paese...(basta leggere i giornali sovente citati in 1 pagina x motivi criminosi) e ci manca pure un sg. nessuno che porti la nostra croce a Roma...siamo proprio alla frutta...le minoranze tacciono x loro, la criminalita' e l'insicurezza non sono problemi prioritari...loro hanno solo la testa nel pallone...e la bionda si defila e non si presenta in consiglio...non ha tempo? x' è impegnata a pettinare le "bambole?"...forse Maroni agirebbe diversamente...visto l'impegno che ci mette x contrastare la criminalita' e gli ottimi risultati ottenuti...mah che volete siamo messi cosi'"CHE CE VOGLIMO FA'?"...