Politica
Anche Montecarlo mette all'angolo Fini e il cognatino O Tulliani vende la casa, oppure ci mette la faccia
Anche Montecarlo mette all'angolo Fini e il cognatino O Tulliani vende la casa, oppure ci mette la faccia
Il Principato vara regole più severe sulle off shore: serve un rappresentante vero, basta furbate in stile Giancarlo
C
caso Montecarlo, un anno dopo: l'appartamento di Boulevard Princesse Charlotte finisce in vendita, nell'ultimo disperato tentativo di nascondere il fango sotto il tappeto. Lui, il cognatino rampollo - Giancarlo Tulliani - ci ha provato a tenersela, gliene va dato atto, nonostante i continui inviti di Gianfranco Fini a mollarla. Ma se nel Principato arriva la legge che individua i nomi dei titolari delle off shore, forse è il caso di mollarla davvero.La legge - A Montecarlo gira voce di una presunta messa in vendita dell'appartamento: una contrattazione che si starebbe svolgendo sottobanco, con discrezione. Ciò che invece è certa, è la stretta del Principato sulle società off shore: il 1 luglio è entrata in vigore, infatti, una legge relativa alla compravendita di immobili nel Principato: tutti i proprietari delle società off shore dovranno avere un rappresentante legale a Monaco che certifichi il beneficiario economico della società. In soldoni, presto potrebbe venire fuori il nome del vero proprietario della società titolare di quella casa.
Il rampollo - L'appartamento della contessa Colleoni (70mq con terrazzino, donato a quel che fu di Alleanza Nazionale e venduto nel 2008 a soli 300mila euro a una società off shore riconducibile a Giancarlo Tulliani, secondo il ministro della Giustizia di Santa Lucia) è sempre lì, anche se Giancarlo non si vede lì da tempo, nonostante la regola nel Principato imponga una presenza minima di sei mesi e un giorno. Pare invece che il rampollo preferisca dormire in albergo. Rapide incursioni nel Principato dell'extra-lusso quindi, che però non passano di certo non inosservate.
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