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venerdì 22 luglio 2011

L'ETICA DELLA POLITICA..."CODICE DI COMPORTAMENTO X GLI ELETTI LOCALI E REGIONALI"...i politici di SG.che ne pensano? vi sara' dibattito sui principi?

Presidio Libera

L'Etica in politica: un codice per il comportamento degli eletti.

  Nel consiglio comunale del 1° luglio, l'assise moncalierese ha approvato all'unanimità l'adozione del "Codice europeo di comportamento per gli eletti locali e regionali", su proposta del consigliere dell'UpM Francesco Fiumara che, nella delibera di proposta, si dice "profondamente allarmato dal moltiplicarsi degli scandali giudiziari in cui sono implicati responsabili politici a motivo di atti commessi nell'esercizio delle loro mansioni" e constata "che il livello locale e regionale non sfugge a questo fenomeno".

Sono molti anni che come LIBERA cerchiamo di accendere i riflettori sul fenomeno dell'infiltrazione mafiosa al nord (fenomeno spesso messo in dubbio o addirittura negato da molti e anche da taluni uomini delle istituzioni). L'OPERAZIONE MINOTAURO ha purtroppo confermato le nostre parole e le nostre paure, rivelando una situazione inquietante proprio nelle nostre città: Moncalieri viene citata nell'ordinanza per la custodia cautelare in carcere di più di 150 indagati come territorio di appartenenza di una "locale" ( = cellula 'ndranghestista). Come presidio, in tempi non sospetti, avevamo portato come contributo al confronto elettorale una piattaforma di discussione ("C6") su sei tematiche per noi prioritarie, la prima delle quali era "ETICA, COMPETENZA E TRASPARENZA": peccato che allora nessun esponente dell'attuale minoranza, compreso il candidato sindaco per il centrodestra, avesse accettato di confrontarsi su questo e sugli altri argomenti della piattaforma con noi, ritenendo forse questa proposta troppo strumentale o poco utile!

Ci auspichiamo che a seguito di questo atto, l'Amministrazione di Moncalieri si impegni a darne maggior concretezza possibile affinché il Codice risulti uno strumento efficace e non l'ennesima dichiarazione di intenti che, se rimane sulla carta, non conferisce nessun valore aggiunto al lavoro quotidiano degli amministratori degli enti locali. Noi da parte nostra, esattamente come facciamo con le questioni della piattaforma C6 – che, ricordiamo, Sindaco e Giunta Comunale hanno sottoscritto una volta insediati in Palazzo – cercheremo di monitorare e tenere sotto controllo il comportamento dei "nostri eletti locali", sottolineando sempre che l'etica in politica vuol dire anche stare attenti a quali mani si stringono e quali relazioni si instaurano. Perché, come ha dichiarato il Procuratore Caselli riferendosi al mondo politico, durante la conferenza stampa dedicata all'operazione Minotauro: "Nella città in cui Bruno Caccia è stato ucciso, il fatto che ci siano personaggi disposti a trescare con mafiosi o paramafiosi è inaccettabile. (…)  Stupisce e amareggia che siano purtroppo in tanti, in particolare politici e amministratori, ad intrattenere abitualmente simpatici e proficui rapporti, quasi sempre d'affari o di scambio, con persone riconducibili all'ambiente e all'entourage mafioso, creando un amorevole intreccio di cui questa inchiesta offre uno spaccato inquietante".

Di seguito il link per scaricare il testo completo del codice:

http://ilconsigliere.myblog.it/files/codicetico.pdf

0 Comments on "L'Etica in politica: un codice per il comportamento degli eletti."

1 commento:

M.D. ha detto...

SPERIAMO CHE ANCHE E SOLO SUI PRINCIPI SI SVOLGA IN CONSIGLIO UN DIBATTITO SUL PROBLEMI DELLA POLITICA E DEL PAESE...PERCHE' SE NON SI COMPRENDE IL DEGRADO E L'INEFFICENZA DEL PAESE VUOL DIRE CHE NULLA S'E' CAPITO E NON RESTA CHE RIVOLGERSI AL PREFETTO CHE COMMISSARI IL COMUNE STESSO...